Rubrica attività solare – Febbraio 2012 + Nowcasting impatto CME

Con questo articolo ha inizio la rubrica mensile dedicata all’attività solare. Sarà pubblicata entro i primi 7-10 giorni di ogni mese, per aggiornarvi sull’andamento del ciclo attuale in termini di solar flux e sunspot number, sul comportamento delle macchie in termini di estensione ed intensità e sulle possibili prospettive del ciclo in corso. Si seguirà un approccio lineare e si spera facilmente comprensibile ai più.

 

Introduzione

Confermando e rafforzando la frenata che ha avuto inizio lo scorso dicembre, dopo il massimo (per ora assoluto) di novembre, a febbraio l’attività solare è tornata stabilmente ai livelli dello scorso mese di agosto. Si è dunque del tutto concluso il periodo di maggiore attività autunnale.

 

Solar flux

Il grafico seguente testimonia la brusca frenata in modo inequivocabile.

 

 

In termini generali, il grafico conferma la peculiarità del ciclo 24, rispetto a quelli immediatamente precedenti: è un ciclo “pigro”, con le “marce lunghe”, è l’unico dal ciclo 19 che non sia ancora riuscito a raggiungere la soglia di 200, ampiamente superata da tutti quelli precedenti. Inoltre, negli ultimi mesi si osserva chiaramente la brusca frenata.

Più in dettaglio, nell’ultimo mese la “forbice” tra il valore minimo e quello massimo del solar flux aggiustato è rimasta compresa tra 94,6 (ore 20 del 08/02) e 115,1 (ore 18 del 02/02); negli ultimi dieci giorni la media è stata pari a 103,54 (valori delle ore 20); sembra quindi continuare la tendenza al ribasso!

Sunspot number

Di seguito sono riportati altri due grafici molto eloquenti, relativi rispettivamente al sunspot number mensile (SN) ed al smoothed sunspot number (media mobile del SN su 13 mesi).

 

Nel grafico del SN è evidente il tracollo degli ultimi mesi (il dato del NIA’s è riportato fino a Gennaio 2012).

 

 

Anche la curva del SSN sembrerebbe essere arrivata al culmine dell’ascesa. (anche in questo grafico i dati del NIA’s sono disponibili fino allo scorso mese di Gennaio).

Altri diagrammi

Il cosiddetto “butterfly diagram”, per quanto ancora incompleto nella rappresentazione del ciclo 24 disegna un quadro del tutto coerente a quello tratteggiato sopra: http://solarscience.msfc.nasa.gov/images/bfly.gif

Il ciclo 24 appare già ora vistosamente inferiore a quelli immediatamente precedenti, sia come numerosità che come estensione delle macchie. Attualmente appare paragonabile a cicli come il 12, o addirittura lievemente inferiore.

Per quanto concerne lo stato di avanzamento dell’inversione dei poli solari (o, per meglio dire, il tentativo di inversione http://wso.stanford.edu/Polar.html#latest , si osserva come l’inversione attesa non sia tuttora avvenuta e non appaia nemmeno imminente.

Infine, le immagini “Stereo Behind” attualmente indicano come il lato nascosto del Sole non proponga granchè in termini di regioni attive, perlopiù concentrate nell’emisfero meridionale. Ciò lascia supporre che nel prossimo futuro il grado di attività si manterrà ben distante dai livelli raggiunti lo scorso autunno.

 

Conclusioni

Questo ciclo aveva fornito una parvenza di “normalità” lo scorso autunno, quando la progressione era parsa netta e, per la prima volta dal minimo, continua per qualche mese consecutivo. A febbraio si è tornati esattamente alla condizione precedente. Ciò fa ritenere che il massimo raggiunto a novembre possa addirittura essere quello del ciclo, oppure uno dei due massimi che spesso si sono verificati nei cicli precedenti, tipicamente a distanza di 18-24 mesi. In tal caso, ci può ragionevolmente attendere un periodo relativamente lungo di attività non particolarmente elevata, fino ad un eventuale secondo picco, seguito da un progressivo declino.

Il prossimo mese di maggio si realizzerà una configurazione planetaria che potrebbe stimolare una ripresa dell’attività solare. Per ulteriori dettagli, si rimanda ad un recente articolo di Michele.

Restate sintonizzati per i prossimi aggiornamenti!

 

FabioDue e Apuano70

48 pensieri su “Rubrica attività solare – Febbraio 2012 + Nowcasting impatto CME

  1. Adolfo Giurfa :
    Il prossimo massimo ci si aspetterebbe nel sud del sole?

    A rigor di logica si, anche se l’emisfero sud nn ha mai dato la benchè min ima impressione di fare sul serio in questo ciclo 24…

    simon

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  2. http://www.solarham.com/index2.htm
    credo stia impattando adesso

    Updated 3/8/2012 @ 15:00 UTC
    CME Impact / Geomagnetic Storm in Progress
    The ACE Spacecraft detected a shock passage and a Geomagnetic Sudden Impulse measuring 58 nT at the Boulder Station was just recorded. The Coronal Mass Ejection (CME) caused by the X5.4 Solar Flare is now impacting Earth.

    impressionante il magnetogramma
    http://www.solarham.com/magnetogram.htm

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  3. Ho letto che per una tempesta perfetta occorrono tutti e quattro questi fattori:

    1) Solar wind oltre 1000 km/sec
    2) solar flux fronte terra
    3) solar wind con intensità, pressione e temperature elevate
    4) componente Bz del campo IMF deve essere negativa, cioè con un verso tale da opporsi a quello delle linee del campo geomagnetico.

    Come stiamo messi con questa CMES?

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  4. Nel titolo dell’articolo c’è nowcasting e impatto cme, ma non ne avete detto niente. Che poi erano le cose più interessanti da dire in fatto di monitoraggio; oltre alla cme che sta impattando c’è il rischio di nuovi potenti flare con altre cme associate diretti a terra in questi giorni, dato che la regione attiva 1429 oltre ad essere fronte terra presenta una configurazione betagammadelta, che solitamente è quella che produce i flare più potenti. Per altro non è da escludere che l’impatto in corso possa generare la tempesta magnetica più forte ad oggi di questo ciclo 24, vediamo.
    http://solarham.com/magnetogram.htm
    http://solarham.com/planetk.htm
    http://solarham.com/proton.htm
    Event Probabilities 08 Mar-10 Mar
    Class M 85/85/85
    Class X 40/40/40
    Proton 99/80/50

    Solar_Region_Summary: 2012 Mar 07
    # Region Location Sunspot Characteristics
    # Helio Spot Spot Mag.
    # Num Lat.,CMD Long. Area Extent class count class
    1423 N18W0* 59 30 2 HSX 1 A
    1428 S17W05 319 300 7 DKO 16 B
    1429 N17E15 299 1270 10 DKC 28 BGD
    1430 N21W00 315 200 6 DAI 16 B
    1431 S24W64 19 30 2 DSO 2 B

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  5. The Bz component of the Interplanetary Magnetic Field (IMF) has been pointing mostly to the north and this is keeping the geomagnetic storm at minor levels thus far. Should the Bz begin to point south for long durations, this may help intensify the storm. More updates when needed. (solarharm)

    Sembra che la componente Bz del campo magnetico interplanetario sia rivolta principalmente verso nord e questo dovrebbe mantenere la tempesta a livelli minori del previsto….se dovesse però puntare verso sud allora le cose cambieranno!

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  6. scienzaobsoleta :Nel titolo dell’articolo c’è nowcasting e impatto cme, ma non ne avete detto niente. Che poi erano le cose più interessanti da dire in fatto di monitoraggio; oltre alla cme che sta impattando c’è il rischio di nuovi potenti flare con altre cme associate diretti a terra in questi giorni, dato che la regione attiva 1429 oltre ad essere fronte terra presenta una configurazione betagammadelta, che solitamente è quella che produce i flare più potenti. Per altro non è da escludere che l’impatto in corso possa generare la tempesta magnetica più forte ad oggi di questo ciclo 24, vediamo.http://solarham.com/magnetogram.htmhttp://solarham.com/planetk.htmhttp://solarham.com/proton.htmEvent Probabilities 08 Mar-10 MarClass M 85/85/85Class X 40/40/40Proton 99/80/50
    Solar_Region_Summary: 2012 Mar 07# Region Location Sunspot Characteristics# Helio Spot Spot Mag.# Num Lat.,CMD Long. Area Extent class count class1423 N18W0* 59 30 2 HSX 1 A1428 S17W05 319 300 7 DKO 16 B1429 N17E15 299 1270 10 DKC 28 BGD1430 N21W00 315 200 6 DAI 16 B1431 S24W64 19 30 2 DSO 2 B

    L’articolo era già pronto da alcuni giorni e doveva semplicemente fare il punto sull’attività solare del mese scorso; il riferimento al nowcasting impatto CME lo ha aggiunto Michele (credo) in virtù della situazione che si è venuta a creare nel frattempo.
    Ciao
    Bruno

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  7. Da quel che ho capito ACE s’è rotto o ha perso la comunicazione.
    http://www.swpc.noaa.gov/ace/MAG_SWEPAM_3d.html
    Il picco a 800km/h lo ha dato, ora è a 700…
    Per poter penetrare la magnetosfera il campo magnetico dovrebbe invertirsi verso sud.
    l’11 Marzo 2011 lo fece… forse è l’unico tassello che manca.
    Per una bella aurora boreale i protoni ci sono, il vento c’è… manca la direzione del campo.

    Ciao
    Fano

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  8. @apuano70
    Non sbagli.
    Pubblicare qualsiasi altro articolo sarebbe passato indifferente. In termini di commenti e letture da parte dell’utenza. Adesso è Sole e tutte le attenzioni sono rivolte verso di lui.
    Grazie Bruno per la presenza e il supporto che stai dando ultimamente per questa piattaforma. A Fabio non dico nulla …. solo …potrebbe scrivere di più per il blog !
    😆

    @scienzaobsoleta
    Tutti l’hanno capito. Ma che dici…

    Cerchiamo meno polemica….

      (Quote)  (Reply)

  9. fano :

    Da quel che ho capito ACE s’è rotto o ha perso la comunicazione.

    A sii….sembrerebbe è una linea retta la traccia, salvo un pò di noise.

      (Quote)  (Reply)

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