Interessante scoperta riguardo un ipotetico sotto-ciclo di attività solare della durata di 7.2 mesi

Partiamo innanzi tutto con un breve riassunto del NIA’s Count, visto che un aggiornamento su di esso era da un po’ che non si vedeva.

Prima di tutto segnalo che la pagina è finalmente aggiornata al mese di Maggio con i conteggi ufficiali e validati.

 

perchè partiamo dal NIA’s Count? che c’entra con l’articolo? ci arriviamo, non vi preoccupato, sto solo ripercorrendo quello che ho fatto io per accorgermi di questa strana “coincidenza” nella attività solare.

All’inizio mettiamo subito il grafico riassuntivo, del confronto tra NIA’s ed RI, a partire da Dicembre 2008, ricordandovi che i conteggi NIA’s precedenti al Luglio 2009 non sono ancora quelli ufficiali e validati, così come quelli del SIDC successivi a Dicembre 2011.

 

Si nota un definito rapporto di forza tra i 2 indici, magari non è immediata la cosa, ma l’inserimento del dato “Differenza” non è ovviamente casuale, infatti a partire dal mese di Aprile 2010, tranne rare occasioni, il rapporto tra NIA’s e RI è sempre stato di 1:2

ed ecco il grafico con il rapporto tra i 2 indici

Il rapporto è perfettamente di 1:2

Per verificare quindi quale dei 2 conteggi fosse più sensibile alle variazioni di SF, che tra tutti gli indici in nostro possesso è quello che meglio ci mostra la reale attività solare, ho calcolato i tassi di incremento per tutti e 3 gli indici, standardizzando il tutto per permettere un confronto ho calcolato il quadrato degli scarti degli incrementi del NIA’s e dell’RI rispetto a quelli del SF

gli scarti sono poi stati ricorretti considerando come più importanti quelli relativi alla fase più attiva del sole (cioè i mesi con SF più elevato) e meno importanti quelli relativi alla fase di minimo solare ancora intenso.

So che la spiegazione dovrebbe essere più approfondita, se qualcuno avesse voglia di maggiori informazioni chiedete nei commenti, l’articolo preferisco tenerlo il più leggero possibile.

Trovati gli scarti per entrambi ho quindi calcolato la cumulata, sommandoli uno ad uno per vedere quale delle 2 curve avesse valori maggiori.

Si può vedere come all’inizio le 2 curve fossero uguali per poi quella blu del NIA’s salire leggermente, sempre restando su valori molto bassi, siamo sotto i 5 punti e ricordo che il grafico è una cumulata, quindi i valori sono via via sommati tra di loro.

Verso la 2° parte del 2011 le 2 curve salgono rapidamente, segno di scarti maggiori e con l’inizio del 2012 il NIA’s SN diventa più affidabile dell’RI del SIDC.

ecco il Grafico

ed è proprio andando a calcolare questi scarti che mi sono accorto di una cosa alquanto particolare, ovvero che ci fosse una ciclicità nell’andamento dei tassi di crescita standardizzati che avevo calcolato, infatti ho preso i 3 indici calcolandone la media in modo che potesse sintetizzare l’attività solare ed ecco cosa mi trovo:

C’è una chiara e forte ciclicità che, tralasciando i mesi iniziali dove le variazioni di attività solare erano minime perchè ci trovavano in un minimo molto intenso, notiamo che ogni 7.2 mesi (con intervallo 6-8 mesi) si ripresenta un minimo o un massimo di tasso di crescita.

Ovvero abbiamo 3-4 mesi di attività solare in crescita seguiti da 3-4 mesi di attività solare in decrescita.

vi segno ora i minimi e i massimi rilevati dalla media centrata che ho calcolato, dato appunto che si tratta di una media centrata (per la precisione di una a 3 periodi) è il mese successivo a quello con il valore più basso della media ad essere un minimo o un massimo

Febbraio 2009 —> minimo

Giugno 2009 —> massimo

Settembre 2009 —-> minimo

Gennaio 2010 —> massimo

Maggio 2010 —> minimo

Settembre 2010 —> massimo

Dicembre 2010 —> minimo

Marzo 2011 —> massimo

Giugno 2011 —> minimo

Ottobre 2011 —> massimo

Febbraio 2012 —> minimo

?? Giugno 2012 ?? —> massimo

la mia previsione è quindi che l’attività solare in questo mese sarà maggiore di quella del maggio appena passato, ma che nei prossimi mesi, fino (indicativamente) a Settembre 2012 l’attività solare tornerà a calare o ad essere inferiore di quella di Giugno

Ovviamente se ciò non dovesse avverarsi significa che siamo di fronte ad una incredibile coincidenza, valuteremo a Settembre, intanto però Michele sta già cercando alcune possibili cause che possano aver portare questo fenomeno

Fabio Nintendo

58 pensieri su “Interessante scoperta riguardo un ipotetico sotto-ciclo di attività solare della durata di 7.2 mesi

  1. only a very simple question…cosa sono gli indici RI, SIDC e NIA’s?

    Colgo l’occasione per rinnovare una domanda che avevo posto nel forum. Mi chiedevo chi foste, da dove nasce questo sito? Pubblicate per passione o qualcuno di voi studia fisica, fa il fisico, è insomma nel campo in qualche modo?

    Grazie mille!

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  2. maneb90 :

    only a very simple question…cosa sono gli indici RI, SIDC e NIA’s?

    Colgo l’occasione per rinnovare una domanda che avevo posto nel forum. Mi chiedevo chi foste, da dove nasce questo sito? Pubblicate per passione o qualcuno di voi studia fisica, fa il fisico, è insomma nel campo in qualche modo?

    Grazie mille!

    SIDC = Solar Influences data center
    è in centro internazionale che tiene in archivio i numeri di wolf assegnati fin dal 1700
    l’RI è l’indice mensile che loro calcolano

    per il NIA’s trovi tutto qui: http://daltonsminima.altervista.org/?page_id=8780
    è il nostro sistema di conteggio alternativo

    riguardo al blog, nessuno ha studiato fisica, anche se abbiamo avuto un nostro collaborato che credo fosse docente di fisica solare.
    purtroppo abbiamo perso i contatti con lui

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  3. Fabio ho trasmesso la tua analisi a Roger Tattersall del blog Tallbloke’s.
    Sul suo blog navigano diversi utenti con discete conoscenze fra le relazioni planetarie e il ciclo solare. Vediamo se riceve il messaggio e se ci possono dare una mano nel chiarire l’origine di questo evidente sotto ciclo di 7.2 mesi.

    OT solare
    Segnalo un debole flare di cat. M2.0 fronte terra.

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  4. grazie fabio!
    ti posso chiedere una curiosità…l’acronimo RI da dove salta fuori?
    inoltre, perchè avete deciso di effettuare questo conteggio alternativo?
    grazie

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  5. Michele :
    Fabio ho trasmesso la tua analisi a Roger Tattersall del blog Tallbloke’s.
    Sul suo blog navigano diversi utenti con discete conoscenze fra le relazioni planetarie e il ciclo solare. Vediamo se riceve il messaggio e se ci possono dare una mano nel chiarire l’origine di questo evidente sotto ciclo di 7.2 mesi.
    OT solare
    Segnalo un debole flare di cat. M2.0 fronte terra.

    ti riferisci al passaggio della stazione aerospaziale internzaionale?

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  6. non conosco il significato dell’acronimo, perchè il SIDC chiama RI il Sunspot International Number
    da dove salti RI non so

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  7. Salut Michele!

    RI is the international sunspot number. R is the letter used for sunspot number and I means International.

    7.36 months is the sidereal period of Venus.

    I will try to understand your graphs

    Ciao

    TB

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  8. Grande lavoro Fabio! Avevo notato anch’io una certa ciclicità nell’andamento dei valori dell’SN mensile ma non pensavo di certo che potesse essere così “precisa”..
    Riguardo a Venere, sembrerebbe che effettivamente ci sia attinenza con la lunghezza di questo sottociclo… se davvero così fosse sarebbe l’evidenza che il sole è comunque influenzato anche dai pianeti che gli gravitano attorno, pur se molto più piccoli di lui e distanti milioni e milioni di kilometri…
    Bruno

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  9. apuano70 :

    se davvero così fosse
    Bruno

    Ciao bruno è sicuramente così, così come per le correlazioni geologiche-astronomiche è difficile però quantificare se conta più il contributo gravitazionale o elettromagnetico.
    Riporto un pò di link a scopo didattico per tutta quella utenza che per la prima volta si immerge in questi studi.

    L’effetto mareale planetario sull’attività solare
    Georgieva K., Semi P.A., Kirov B, Obridko V.N., Shelting B.D
    http://daltonsminima.altervista.org/?p=16402

    IL CICLO UNDECENNALE DEL SOLE SECONDO BENDANDI
    http://daltonsminima.altervista.org/?p=8669

    Venere = periodo siderale 0,615 anni = 224,475 giorni = 7,24 mesi

    Se Andrea ci legge magari ci può dare un suo contributo in merito a detta questione, visto e considerato che a lavorato molto su l’ipotesi mareale di bendandi, che vede appunto oltre a Giove, Venere e la Terra recitare la parte da leone.
    Venere a mio parere è il regista dei battiti interni al ciclo undecennale solare.

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  10. Comlimenti ottimo articolo e veramente interessante.
    La correlazione con venere è molto interessante ed andrebbe approfondita, mi spiego:
    Se l’orbita fosse circolare non vi sarebbe variazione fra la posizione del centro di massa del sole e quello effettivo del sistema sole venere, mentre sappiamo che l’orbita è ellittica e sappiamo anche che l’effetto sul sole deriva dallo spostamento del centro di massa del sistema rispetto a quello solare, quindi si dovrebbe andare a vedere se nei periodi di massimo venere è piu lontano o Piu vicino al sole e viceversa, ovviamente controllare se sia effettivamente questa la correlazione esistente, e questo potrebbe dare ottime indicazioni su cosa è che influisce su sole ed in che modo.

    Michele, elettromagnetiche di che tipo? Gravitazionalmente influsce solo la distanza effettiva elettromagneticamente, se non parliamo di mera carica elettrica, incidono anche altri fattori come la posizione dei poli magnetici e la polarita solare quindi questa potrebbe essere un ottimo fattore per testare tale teoria.

    Ancora complimenti fabio, non chiedo i conti in quanto non avrei tempo di controllarli ma da i grafici sembrano piu che realistici;)

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  11. se venere impiega 7.24 mesi per compiere un giro intorno al sole direi che abbiamo già un riscontro molto importante.
    però come detto, a settembre avremo le idee più chiare, perchè per ora abbiamo a che fare solo con pochi mesi (circa 3 anni e mezzo non sono quasi niente)

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  12. applicando un operatore differenza di grado 3 o 4 si nota immediatamente come il ciclo di circa 7mesi sia abbastanza netto.
    mi stupirebbe a questo punto non vederlo nei prossimi mesi

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  13. Domanda domandosa che son sicuro della risposta ma non si sa mai…

    Nessuno, voi o enti dediti a questi compiti, nei dati che stanno misurando tenendo traccia della comparsa delle macchie, sta misurando latitudine e longitudine (ovviamente quest’ultima riferita alla posizione relativa degli altri pianeti) delle macchie, configurazione del sistema solare (pianeti e comete) alla comparsa ed alla scomparsa, durata delle macchie, variazioni di dimensione, etc….. e la stessa cosa per i conseguenti eventuali flare?

    Perchè se si vuol dare importanza all’influenza dei pianeti, sono dati che andrebbero analizzati.

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  14. Fabio i miei complimenti per l’articolo!!!!

    Veramente interessante… a questo punto se a Settembre tutto sarà confermato Venere si confermerà uno o il principale regista del sistema solare.

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  15. Ciao Fabio,
    davvero interessante.
    Anche se non mi è chiaro il processo di normalizzazione dei dati per il calcolo degli scarti.
    Ad ogni modo, secondo te la medesima relazione è applicabile all’andamento dei due emisferi aolari ?. Ossia sono secondo te in fase, controfase o parzialmente in fase ?

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