Questo è un articolo di per se molto breve ma che darà una visione generale per introdurre la quarta parte.
Partiamo subito con le previsioni del CFS:
Trimestre estivo molto sottomedia termica e sopramedia pluviometrica (escluso agosto), dovuto ad un forte anticiclone delle Azzorre che staziona in atlantico e manda impulsi verso nord.
Le previsioni dell’Ibmet-CNR vedono un giugno sottomedia con flusso atlantico ben disteso sull’Europa sud-occidentale:
Luglio è previsto configurativamente con un forte HP azzoriano che spingerà il flusso atlantico diretto sull’Europa sud-occidentale.
Agosto sembra invece prospettarsi un mese dominato dall’alta pressione Africana con anomalie termiche rilevanti.
Quindi per ora sembra ormai chiaro come la configurazione prevalente nelle visioni modellistiche sia quella di un forte HP delle Azzorre che dominerà la scena spingendo con il suo moto orario correnti atlantiche verso il centro-ovest Europa. Da qui, in seguito ad impulsi vero nord dell’alta pressione affonderanno nell’ovest mediterraneo provocando forti ondate prefrontali con picchi elevati di calore al sud e adriatiche e ondate di discreto maltempo temporalesco sul nord ovest.
Passiamo ora agli aggiornamenti:
La disposizione delle SSTA sta variando più lentamente del previsto e questo sta causando le prime ondate di calore di questa estate. La variazione più lenta potrebbe aver velocizzato la risalita dell’ITCZ sulla parte occidentale rispetto alle previsioni. Nel frattempo la nina è in veloce intensificazione e comincia a dare i primi segnali in alta troposfera con VP che inizia la sua ripresa.
Nel prossimo articolo “Quest’estate pezzo per pezzo”, mostrerò, con il supporto dell’Outlook del CS di Meteonetwork (concedetemi questo aiutino :lol:), la possibile tendenza di ogni singola parte della prossima stagione.
MIKI 03
Grazie Sand.
Attualmente le anomalie a 100 m di profondità sono queste:
http://bulletin.mercator-ocean.fr/html/produits/bestproduct/welcome_en.jsp?nom=bestproduct_20100609_22074&zone=pa1
confrontandole con quelle del 2007 si nota come oggi siano posizionate più ad ovest, anche se nel complesso non appaiono più intense, non in modo sensibile ad occhio, almeno.
la stessa impressione “west based” si ricava confrontando i grafici della superficie oceanica, anche se la differenza tra 2007 e 2010 in questo caso è meno netta.
In sostanza, ad oggi non parrebbero esserci le condizioni per una Nina record (anomalia sotto i -2 gradi), a dispetto delle acque fredde sottostanti…..a meno che, a sorpresa, non emergano….
Fabio2(Quote) (Reply)
@ Sandrio
Grazie per i link! 🙂
confrontando le anomalie a 100 metri di profondità del 2007 e del 2010 ho notato che ora sono più rivolte ad ovest. Idem dicasi per quelle alla superficie, anche se in modo meno marcato.
Per quanto riguarda estensione ed intensità delle anomalie negative, ad occhio non noto grosse differenze.
conclusioni? Una Nina “west based” medio/forte ? E con quali conseguenze per il clima ?
Fabio2(Quote) (Reply)
oops, scusate per il doppione, ma non vedevo comparire il primo post, per cui ho scritto il secondo 🙂
Fabio2(Quote) (Reply)
Il 2 Giugno c’era la stessa anomalia Fabio, il nino e la naina le seguo sempre…
Titanius(Quote) (Reply)
Eppure, visivamente, nel grafico, tra il 3 giugno (quello disponibile, il 2 non c’è) ed il 10, si nota una intensificazione in zona 1 ed anche molto più ad ovest.
Link: http://www.osdpd.noaa.gov/ml/ocean/sst/anomaly.html
Fabio2(Quote) (Reply)
Ma non è l’anomalia dell’intera zona…questi i dati agiornati al 9
02JUN2010 23.4-0.2 26.1-0.5 27.3-0.4 28.8 0.2
09JUN2010 23.1-0.2 26.0-0.6 27.1-0.5 28.7 0.1
Invariati ancora neutro
Titanius(Quote) (Reply)