Il campo magnetico dell’eliosfera e gli eventi sismici sul nostro pianeta
Analisi e considerazioni dell’ultimo cinquantennio
Delle correlazioni esistenti fra le dinamiche sismiche e gli aspetti geomagnetici del pianeta ho più volte parlato, mostrandovi analisi grafiche e statistiche del corrente anno.
http://daltonsminima.altervista.org/?p=11023
http://daltonsminima.altervista.org/?p=9411
Nelle mie ricerche si tende ad ipotizzare che nell’intera geologica terrestre gli aspetti elettromagnetici ricoprano, molto più degli aspetti meccanici, un ruolo cardine nelle sue dinamiche.
Nell’affermare che esista una stretta e diretta relazione fra i principali eventi sismici e i movimenti
delle placche litosferiche nessuno credo obbietterà. Affermare inoltre che quest’ultime siano in stretta relazione con il nucleo è cosa di tutti giorni .
Gli scienziati d’oggi ipotizzano che quest’ultimo (il nucleo) tramite il meccanismo della geo-dinamo generi il campo magnetico terrestre.
Ma il campo magnetico terrestre è anche in relazione con le correnti elettriche che fluiscono nella ionosfera e nella magnetosfera come conseguenza dell’interazione tra il vento solare e il campo geomagnetico. Riepilogando, ad oggi gli studiosi ritengono che il campo magnetico principale generato dalla dinamo del nostro nucleo rappresenti il 99% di tutto il campo magnetico osservato in superficie e che il campo magnetico solare (Eliosfera) ossia il campo magnetico generato all’interno del sole che si ripercuote sul nostro pianeta, rivesta solo un misero 1%, negli aspetti geomagnetici totali legati a quelli simici terrestri. A questo punto degli studi mi domando però se sia giusto ritenere, che tale contributo abbia una così misera portata.
Quindi, come mio solito, animato da questo nuovo interrogativo mi sono letteralmente immerso in una nuova ricerca scientifica. In poco più di qualche settimana il destino ha voluto che navigando all’interno della pagina web di Leif Svalgaard’s abbia trovato questa interessantissima ricerca a titolo :
“Heliospheric magnetic field 1835 – 2009”
http://www.leif.org/research/2009JA015069.pdf
Una vera è propria “Stele di Rosetta” per le mie ricerche. Quindi avendo a disposizione l’archivio completo con tutti i valori del campo magnetico dell’ eliosfera a partire dal 1835 fino a nostri giorni, ho deciso di realizzare queste analisi grafiche,sotto riportate, sulle possibili correlazioni esistenti fra gli eventi sismici e l’ oscillazioni del campo magnetico del nostro sistema solare.
Voglio tuttavia precisare che lo scopo di questa ricerca non è il dimostrare o il non dimostrare che l’attività sismica globale si è intensificata nell’ultimo cinquantennio. Infatti come giustamente riporta l’ente geologico nazionale americano “USGS” in questo link:
http://earthquake.usgs.gov/learn/topics/increase_in_earthquakes.php
“Are Earthquakes Really on the Increase?”
Una breve traduzione:
L’incremento di eventi sismici avvenuto nell’ultimo ventennio è dovuto al massiccio incremento delle stazioni di rilevamento. Si specifica infatti che nel 1931 le stazioni erano solamente 350. Oggi invece siamo arrivati alla bellezza di 8000 postazioni !
Comunque signori miei, concluderò questa trattazione con due analisi. Una prima di natura “grafica” ed una seconda di “animazione” dai risvolti curiosi ed interessanti.
In questo prima analisi grafica ho raccolto sull’asse delle “y” (sinistra) l’intero campionario (somma totale annuale) degli eventi sismici terrestri registrati dal 1940 al 2009 .
Mentre dall’altra (destra) il corrispondente valore del campo magnetico dell’ eliosfera espresso in nanoTesla, tutto rappresentato naturalmente in funzione del tempo (anno). Nell’intestazione del grafico ho riportato il link relativo alla sorgente degli eventi sismici (registrazioni storiche).
http://img28.imageshack.us/img28/7862/graficon2.jpg
Da questa prima analisi non sembra emergere alcun particolare legame o correlazione fra i due indici presi in considerazione, salvo poi andare a zoomare o analizzare alcuni periodi di tempo.
Viceversa in questa seconda analisi grafica, si pone sotto l’occhio d’ingrandimento il periodo che va dal 1963 al 1979 (magnitudo compresa fra M6 e M8).
http://img299.imageshack.us/img299/3674/graficon4b.jpg
Da questa seconda analisi si evidenzia una certa correlazione a carattere “speculare” fra le due curve.
Infatti dopo aver realizzato questa terza analisi grafica, che prende in esame l’ultimo ventennio ( magnitudo compresa fra M5 e M8), sembra emergere una vera e propria “dinamica simbiotica” fra e due curve. Osservate le curve di colore arancio e celeste che rappresentano le corrispondenti elaborazioni (tendenze) sviluppate con una media mobile pari a 3.
http://img411.imageshack.us/img411/6388/graficon3.jpg
In sintesi si può constatare che a una diminuzione del campo magnetico dell’eliosfera si registra una contemporanea fase d’incremento dell’attività sismica terrestre. Viceversa un’ incremento d’intensità magnetica si correla ad una fase di rallentamento dell’attività sismica.
Adesso In questo quarto ed ultimo grafico, messo qua per stuzzicare l’intelletto dei lettori, si analizza l’ ultimo trentennio, prendendo in esame tutti quegli eventi sismici con una magnitudo compresa fra M6 e M8. Da una prima analisi,del “trend” degli indici, come potete osservare, sembra emergere un vero e proprio aumento degli eventi sismici oltre che alla consueta e stretta correlazione che sembra essere ….. a questo punto delle analisi ….
INEQUIVOCABILE !
http://img816.imageshack.us/img816/57/graficon1b.jpg
Che le stazioni di rilevamento si siano moltiplicate ( x n ) in maniera così lineare, anno per anno, negli angoli più sperduti del pianeta, mi viene da pensare all’Alaska al sud america etc….?
Personalmente ho dei forti dubbi, per il semplice motivo, che qui non si tratta d’analizzare nella sua totalità i dati dell’intero secolo, ma solamente l’ultimo trentennio, nel quale ritengo, le centraline di rilevamento sismico, siano a partire dal 1980, già entrate in funzione anche nelle più sensibili e remote aree del pianeta !
A conclusione di questo trattato, alla domanda specifica se l’attività sismica terrestre si stia intensificando, riporto quest’animazione grafica, realizzata dal suddetto, che ricostruisce gli interi eventi sismici registrati anno per anno all’interno (area) del immensa caldera del vulcano “Lake Taupo” in Nuova Zelanda (VEI7) .
Occhio al finale dell’animazione in particolare gli anni 2008 – 2009.
Animazione attività sismica Lake Taupo 1972 – 2009
http://www.megaupload.com/?d=EY70VQ2V
Origine dati :
http://magma.geonet.org.nz/resources/quakesearch/
A mio parere è il momento di porci dei giusti e leciti interrogativi…..ad ognuno poi le proprie e personali considerazioni e valutazioni.
Gli studi continuano…..working in progress (lavori in corso!!)
Grazie, Michele
Saluti
Questo è uno studio che, in pratica, rovescia in una volta sola tutte le conoscenze sulla relazione Sole-clima
http://www.nature.com/nature/journal/v467/n7316/full/nature09426.html
In pratica…..un sole debole favorisce un riscaldamento e viceversa
Purtroppo, date le mie scarsissime conoscenze in materia, non ho le competenze adeguate per giudicarlo, ma ho sempre saputo che una maggior TSI immette maggior energia all’interno del sistema, provocando un surplus di calore…….surplus che si disperde quando il Sole entra in una situazione di Grand minimum
Non vorrei partire con un idea preconcetta, ma non vi pare che vada un po’ troppo controcorrente?
Cosa ne pensate?
Inverno1709(Quote) (Reply)
Cioè…..mi pare un tentativo subdolo di “liquidare” il Sole per poter dire “il riscaldamento del 1850-2000 è dovuto ai GHG antropogenici, perchè il Sole in realtà ha remato contro”
Mi interessano le vostre opinioni………..
Inverno1709(Quote) (Reply)
bravo!
ormai le tentanto tutte…
ice2020(Quote) (Reply)
Basta la piccola era glaciale del ‘600 a dimostrare che dicono stronzate!
Luci0(Quote) (Reply)
http://www.livescience.com/space/080818-mm-earth-core.html
Sloshing Inside Earth Changes Protective Magnetic Field
rick(Quote) (Reply)
Michelle: Si deve visitare questo sito:
http://www.vukcevic.talktalk.net/GandF.htm
Adolfo Giurfa(Quote) (Reply)
Pemitanme insistono sul fatto che la chiave di tutti questi fenomeni ci si trova solo se comprendiamo tutti i campi come un unico campo:
http://www.giurfa.com/el_campo_unificado.pdf
http://www.giurfa.com/unified_field.pdf
Adolfo Giurfa(Quote) (Reply)
I am a “strega” and you…a “wizard” ….
🙂
bacause…a short time on daltonsminima…a new article….
opss…your article !!!
(Copyright by Aldolfo giurfa and Milivoje A. Vukcevic)
http://www.vukcevic.talktalk.net/LFC20.htm
Magnetic field vs Climate
Bye bye
Michele(Quote) (Reply)