Archivi giornalieri: 3 Ottobre 2011

Come un “trigger” elettromagnetico solare modifica l’assetto climatico-geologico del pianeta in 48h. e la Luna ahimè non sta a guardare….

Pericolo anche per gli aeromobili ?

Sono passati alcuni giorni dalla tempesta geomagnetica che ha colpita la Terra, fra il 26 e il 27 Settembre che molti utenti di NIA mi chiedono quando si potrà manifestare il rilascio energetico, da determinare qualche manifestazione geologica significativa. Innanzitutto bisogna specificare che c’è ancora molto, ma molto da comprendere in merito alle differenti sollecitazioni astronomiche (solari & planetarie). In primis, cerchiamo quindi di ricostruire temporalmente le varie dinamiche nel tentativo di inquadrare la situazione. Allora, terminato il precedente disturbo, dovuto al parziale impatto di una esplosione di massa coronale, il disturbo è proseguito con la connessione con il buco coronale Ch477. Vi domanderete allora che significato assume il titolo di questo articolo, visto e considerato che affermo, che non c’è stata alcuna variazione tale da alterare l’assetto geologico-planetario. Ai più attenti non sarà sfuggita questa nuova variazione o trigger, fine tempesta geomagnetica dovuta alla CME — > buco coronale Ch 477 della durata di una decina di ore, in contemporanea al perigeo lunare del 28 Settembre

Innanzitutto cercherò di descrivervi tramite un semplice esempio…che sicuramente vi farà ridere…

che cosa è un “ trigger astronomico”  !?!?
Partiamo da un semplice esempio di natura casalinga …per tutti quei possessori di una piccola porzione di giardino….

Trigger elettrico quotidiano di accensione della luce in giardino (Il nostro microcosmo)

Sono le 11 di sera esco di casa, è buio e decido di accendere la luce nel giardino. Ricapitolazione dinamica : La luce è spenta , decidiamo di accendere la luce, premiamo l’interruttore e come per magia si accende la luce. Abbiamo quindi che il passaggio, la variazione si è manifestata durante l’arco elettrico, della durata (ipotesi) di circa 0,1sec. Adesso invece passiamo ad analizzare questa nuova dinamica ….

Trigger elettrico solare -planetario (Il nostro marocosmo)

E’ il 22 Settembre la macchia solare AR1302 genera diversi flare/CME che nei giorni a cavallo fra il 26 e il 27 colpiscono la Terra. Ne segue un’intensa tempesta geomagnetica (fase di carica). Passano 24h. la dinamica sta per esaurisi, il vento solare scende fino ai 430-400 km./s., siamo ad un passo dalla fine della tempesta, è il 28 Settembre, ma ecco che interviene un nuovo disturbo. Questa volta trattasi di un buco coronale (Ch477).

Abbiamo due variazioni di natura elettrica da valutare su scale e tempistiche differenti !


A noi interessa la seconda dinamica, procediamo quindi con il riportare la cronaca a partire dal 28 Settembre.

1° PUNTO E’ la sera del 28 Settembre, accendo il Pc è scopro leggendo i vari commenti sul blog, nella sezione meteo, che molto probabilmente alla fine della prossima settimana, i principali modelli GFS12 e ECMWF12 vedono una discesa di aria artica sul mediterraneo e l’italia, una vera e propria goccia fredda. L’arctic oscillation scende velocemente da +2 a -1, dopo due,tre mesi di assetto climatico europeo praticamente bloccato, con una Ninà che sicuramente oggi e domani detterà legge, viste le previsioni.

La domanda è …. quale è la causa ,anche se breve di breve durata, di questo improvviso e rapido cambiamento ?

2° PUNTO Ricevo una mail da l’utente Adolfo Giurfa, che mi segnala che il ricercatore Mischa Vukcevic riferisce:

Recent space of geomagnetic storms is increasing geomagnetic field in the North East quarter-sphere dominated by the Siberian magnetic pole.

http://www.vukcevic.talktalk.net/MFc.htm

L’intensa tempesta geomagnetica di questi giorni sta alterando il polo magnetico in Siberia.

Nella seguente immagine è riportata la variazione giornaliera del Bz registrato dalla stazione di Tromso in Norvergia.

Osservate il picco registrato a fine settembre in contemporanea al grande disturbo dei passati giorni. Come non ricordare a questo punto della trattazione, la ricerca che effettuai qualche mese fa sulla possibile correlazione fra il campo magnetico interplanetario (IMF) e l’oscillazione artica (indice AO), Il campo magnetico interplanetario e l’oscillazione artica, http://daltonsminima.altervista.org/?p=13899

Le violenti e rapide variazioni dell’assetto elettromagnetico dell’eliosfera si ripercuoto sul campo magnetico terrestre che a sua volta si ripercuoto sull’assetto climatico terrestre. Vedi anche il mio articolo dal titolo, Il campo magnetico terrestre il grande regista del nostro clima, http://daltonsminima.altervista.org/?p=11716 In sintesi ritengo che la prossima destabilizzazione climatica non sia altro che una conseguenza della tempesta geomagnetica dei passati giorni !


3°PUNTO E’ il pomeriggio del 28 Settembre e sulla Terra dalla 02:30 orario UTC alle 17:30 orario UTC non viene registrata alcuna scossa di magnitudo superiore alla M4, dinamica registrata anche nella giornata del 26 Settembre. Una dinamica, osservata rarissima volte dalla mia persona, negli ultimi due anni, da quando monitoro quotidianamente l’attività sismica. Chiaro segno di una connessione elettromagnetica. Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio “rifornimento energetico” o “fase scaldante”, fino alle ore 17:30 sopra citate. L’incantesimo successivamente si spezza. Una serie di scosse comprese fra la magnitudo M4-M5,5 iniziano a verificarsi lungo la cintura di fuoco. Vedi immagine sotto riportata che ricostruisce la giornata geologica.

Chi ha azionato l’interruttore ? La risposta la potete trovare semplicemente e quotidianamente monitorando in sincro l’attività sismica terrestre e seguendo questo pannello : http://www.spacew.com/plots.php

Lo “switch” o “trigger” geologico si e verificato dalle ore 20 UTC. Sorge il Sole sul pacifico e la Terra inizia a tremare ! Alle 22:00 italiane abbiamo anche il quindicesimo parossismo dell’etna. http://www.meteoweb.eu/2011/09/etna-iniziata-la-15%C2%B0-eruzione/89241/

4°PUNTO Adesso una breve premessa,andiamo a leggerci una breve citazione ripresa da questa ricerca di confine elaborata dal deceduto professore Richelmo Sassara, in riferimento alla variazione precedentemente citata, RACCOLTA DI MANOSCRITTI DEL PROF. RICHELMO SASSARA RIGUARDANTI I MOVIMENTI DEI PIANETI E LA LORO INTERAZIONE CON FENOMENI TERRESTRI www.earth-prints.org/bitstream/2122/2755/3/Sassara.pdf

DEDUZIONI

Da osservazioni e da studi di più lustri ritengo di avere individuato come le masse celesti prossime alle Terra agiscano, in ossequio alla legge di Newton, perché su questa vengano indotte energie di natura elastica, per periodi più o meno lunghi.

Il punto-massa dove avviene repentinamente il fenomeno tellurico può essere situato nella crosta terrestre, nell’oceano o mare oppure nell’atmosfera. L’energia scaricata dal fenomeno tellurico è proporzionata alla densità del punto-massa colpito (ipocentro). Sarà massima sulla crosta terrestre, minima sull’atmosfera.

Si scatena il terremoto vero e proprio se il punto-massa interessato appartiene alla crosta terrestre; maremoto e onda anomala se appartiene alla massa dell’acqua degli oceani. Se il punto appartiene all’atmosfera l’energia è minima, data la minima densità dell’aria. Può verificarsi, però, in quest’ultimo caso, anche se molto raramente, il cosiddetto “fulmine a ciel sereno” oppure altro fenomeno vistoso. Il terremoto si verificherà allorché la massa interessata (incentro) viene “sparata” elasticamente ad enorme velocità (1000-3000 km/h) contro l’altra massa densa ad essa adiacente provocando uno scotimento tellurico. L’energia della massa-incentro “sparata” elasticamente contro la massa adiacente si trasforma in calore con enorme innalzamento della temperatura della materia interessata. Se l’incentro è prossimo alla superficie terrestre si osserva nel cielo un bagliore rossastro e si ascolta anche il caratteristico boato. Il bagliore rossastro è dovuto ai raggi infrarossi dell’incentro diventato incandescente che fuoriescono più facilmente dalla crosta terrestre che non le altre radiazioni. Se l’incentro è immerso nell’acqua dell’oceano, l’energia delle masse dell’acqua “sparata” contro l’acqua adiacente trasformerà l’energia d’urto in energia cinetica che si disperderà nel tempo come onda anomala senza peraltro provocare scossa tellurica e bagliore. Se però l’incentro sarà situato nella crosta sotto la massa d’acqua dell’oceano, si avrà sia il terremoto vero e proprio che l’onda anomala provocata contemporaneamente sull’acqua sovrastante dell’oceano. Se il punto incentro invece si trova nell’atmosfera, data la minima quantità di energia (proporzionata alla scarsa densità dell’aria), di norma non si hanno grandi fenomeni energetici ma forse fenomeni luminosi.

Ma se, per rarissimo caso, in quel momento transitasse un aereo che è composto di materiale di alta densità, si verificherebbe quantomeno il fenomeno del vuoto d’aria. Se il “vuoto d’aria” è intenso, i motori, di grande densità e quindi di grande accumulo di energia, verrebbero “sparati” con grande velocità, senza peraltro riuscire a trascinarsi il resto della massa dell’aereo. Pertanto si staccano repentinamente provocando però il crollo della struttura ed anche “altro”. Di solito i grossi aerei, subiscono gli incidenti più gravi durante i periodi di allineamento del Sole, della Terra e della Luna (novilunio o plenilunio) e mentre sono prossimi al decollo oppure all’atterraggio. Conosco molti incidenti di grossi aerei spiegati forzatamente ed anche qualcuno che non si è riusciti a spiegare con le attuali conoscenze.

Ho il dovere di riferire, pur se riceverò quantomeno incomprensione, su questi ed altri fenomeni naturali che da sempre si verificano sulla Terra anche se la spiegazion può sembrare inverosimile.

Perchè citare questa ricerca di confine, che ad una prima lettura ed analisi può sembra di stampo più esoterico che scientifico. La motivazione è dettata da questa notizia che leggo in rete la mattina del 29 Settembre. http://www.aciclico.com/esteri/aereo-precipita-in-indonesia-18-morti.html

Un aereo con 18 persone a bordo, dato per disperso questa mattina, si è schiantato al suolo sull’isola di Sumatra, nel Nord-Ovest dell’Indonesia, ad annunciarlo il ministero dei trasporti dello stato. L’Aereo un Casa 212, che trasportava 15 passeggeri e tre membri dell’equipaggio, è decollato dalla città di Medan, nel Nord di Sumatra, alle ore 7.18 (00.18 GMT) e doveva atterrare alle 08.00 nella vicina provincia di Aceh. “L’aereo è precipitato questa mattina tra le ore 07.28 e le 08.05 nei pressi della zona montagnosa di Bohorok, al Nord-Ovest di Medan„, ha annunciato il responsabile dell’aviazione del ministero, Herry Bakti.


Quattro indizi….Sumatra…Vulcani…Correlazioni elettromagnetiche (vedi orario evento in relazione al punto n°3) e la fase lunare estremamente delicata.

http://www.marcomenichelli.it/perigei_apogei.asp 27/09/2011 Luna Nuova , 28/09/2011 Perigeo

Decido allora di lanciare il simulatore astronomico utilizzando “Solar system simulator”, www.sssim.com

L’orario del tragico incidente è compreso fra le 7.30 – 8.00 minuto più minuto meno. La luna si trova sopra l’Indonesia ! Una coincidenza ?

Consiglio caldamente di leggere, la parte della ricerca che va da pagina 109 a 127. Riporto una parte dell’analisi.

Spero che questo articolo abbiamo chiarito il significato di ciò che io intendo per “trigger astronomico”. Naturalmente lo scambio d’energie fra cielo e terra è continuo, ma a mio parere particolare interesse ed attenzione, devono essere gettate su queste brevi fasi (giorni) dove si verifica il vero e proprio passaggio ! Avanti quindi con i commenti le osservazioni e le critiche. Spero vivamente che la chiusura dell’articolo con l’ipotesi delle influenze gravitazionali sugli aereomobili non scateni agitazione, commenti fuori luogo e alterazioni emozionale come spesso accade.

In conclusione su una cosa ritengo di potermi sbilanciare, giorno dopo giorno è sempre più evidente la natura elettrica di ciò che circonda.

Michele