Il riscaldamento globale giá portó la Terra ad un raffreddamento globale (Dryas Recent) DOMANI MATTINA ARTICOLO DI ALE SULLA SITUAZIONE SOLARE POST ALLINEAMENTO! DA NON PERDERE!

Gli scienziati stanno ancora tentando di decifrare il puzzle di come e perché la Terra è emersa dalla sua ultima era glaciale, un evento che ha inaugurato un clima più caldo e la nascita della civiltà umana. In un batter d’occhio geologico, il ghiaccio nell’emisfero nord ha cominciato a diminuire e a diffondere rapidamente il riscaldamento a sud. Molti scienziati dicono che la scintilla, almeno inizialmente, è stato il passaggio orbitale che ha portato più luce del sole sulla metà settentrionale della Terra. Ma come ha fatto il sud del pianeta a riscaldarsi così in fretta? L´emisfero Sud doveva restare immerso nei ghiacci e invece non é accaduto.
In un documento pubblicato il 25 giugno sulla rivista Science, un team di ricercatori hanno visto che la risposta é stato il cambiamento globale del vento. Essi propongono una catena di eventi che ha avuto inizio con lo scioglimento dei grandi ghiacci dell’emisfero settentrionale circa 20.000 anni fa. La fusione dei ghiacci ha riconfigurato i venti del pianeta spingendo l’aria calda e l´acqua degli oceani verso sud, e tirando l’anidride carbonica dalle profondità oceaniche per immetterle nell´atmosfera, consentendo al pianeta di scaldarsi ancora di più. La loro ipotesi si avvale di dati sul clima conservati nelle stalattiti delle grotte, nelle carote di ghiaccio polare e nei sedimenti di acque profonde per descrivere come la Terra, infine, per nostra grande fortuna, si scongeló.

“Questo documento mette insieme molti studi recenti che cercano di spiegare come il riscaldamento innescato da nord, ha fatto terminare un’era glaciale anche a Sud”, ha dichiarato il coautore dello studio Bob Anderson, un geochimico presso la Columbia University’s Lamont-Doherty Earth Observatory. “Finalmente, abbiamo un quadro chiaro delle teleconnessioni globali nel sistema climatico della Terra che operano in molti modi e in diverse scale di tempo. Questi stessi legami che hanno portato la terra fuori dalla glaciazione sono attivi ancora oggi, e quasi certamente svolgono e svolgeranno un ruolo nei cambiamenti climatici futuri.
La Terra entra regolarmente in un’era glaciale ogni 100.000 anni circa, al variare del suo orientamento verso il sole in turni che vengono chiamati cicli di Milankovitch. (Ne abbiamo giá parlato qui su NIA). Al culmine dell’era glaciale, circa 20.000 anni fa, la zona dove é attualmente New York e gran parte dell’Europa e dell’Asia erano sepolti sotto spessi strati di ghiaccio, poi l’orbita della Terra pian piano si é spostata. Piú luce del sole in estate cominciò a illuminare e riscaldare l’emisfero settentrionale, sciogliendo quegli strati di ghiaccio e staccando enormi iceberg e acqua dolce nell’Atlantico settentrionale.

Può sembrare controintuitivo, ma gli studi dicono che il riscaldamento del Nord Atlantico facendo cessare la Corrente del Golfo ha innescato una serie di ondate di freddo in Groenlandia e nel Nord Europa. La diffusione del ghiaccio attraverso l’Atlantico del Nord, ha portato inverni freddi verso l’Europa e ha profondamente ridisegnato le correnti dei venti del pianeta.

Con il Nord Atlantico in un congelatore, gli alisei tropicali si sono spostati verso sud, portando periodi di siccità in gran parte dell’Asia e grandi piogge nelle regioni normalmente semidesertiche del Brasile.Il cambiamento nella dislocazione dei venti non solo ha spostato più a sud la pioggia, ma ha anche spostato aria calda e acqua di mare calda, riscaldando cosí anche l’emisfero meridionale.

Nell’emisfero meridionale i venti da ovest si sono spostati a piú sud, portando aria e acqua marina piú calda alle medie latitudini. Circa 18.000 anni fa, i ghiacciai delle montagne in Sud America e Nuova Zelanda hanno iniziato a sciogliersi con i venti che si erano spostati piú a sud soffiando aria piú calda. Cosí circa 16 mila anni fa, i ghiacciai hanno avuto una ritirata spettacolare.
Questo cambiamento dei venti occidentali avrebbe anche amplificato il riscaldamento in entrambi gli emisferi resettando il termostato del pianeta, come ha proposto Anderson in un precedente studio su Science.
Lo spostamento dei venti occidentali hanno causato una miscelazione pesante nell’Oceano Antartico intorno all’Antartide, pompando il biossido di carbonio disciolto nell’acqua verso l´atmosfera. I registri delle carote di ghiaccio mostrano che tra 18.000 e 11.000 anni fa i livelli atmosferici di biossido di carbonio è passato da 185 parti per milione a 265 parti per milione (i livelli oggi sono 393 parti per milione, dopo un aumento sostenuto durante l’era industriale.) L’infusione di biossido di carbonio è venuto proprio assieme allo spostamento dell’orientamento del pianeta e la luce solare estiva per l’emisfero settentrionale era in declino circa 11.000 anni fa. L’incremento del biossido di carbonio può avere impedito alla Terra di cadere in un’altra epoca glaciale, dicono gli scienziati.

“E stato il piú grande riscaldamento globale di tutti i tempi”, ha detto l’autore dello studio, George Denton, un glaciologo presso l’Università del Maine. “Stiamo cercando di risolvere l’enigma: perché la Terra, quando appare così saldamente nella morsa di un’era glaciale, comincia con un periodo caldo?”

Gli scienziati hanno a lungo sospettato che l’anidride carbonica ha giocato un ruolo importante nella ultima glaciazione, ma hanno avuto difficoltà a spiegare l´inizio del riscaldamento nel Sud del mondo, dove i ghiacciai in Patagonia e in Nuova Zelanda sono entrati in fusione prima che i livelli di biossido di carbonio aumentasse in modo significativo. Alcuni scienziati suggeriscono che un cambiamento nelle correnti oceaniche, innescata dal raffreddamento dell’Atlantico settentrionale, ha causato questo riscaldamento iniziale. Ma i modelli climatici computerizzati utilizzando la circolazione oceanica per spiegare il rapido riscaldamento del sud non sono riusciti a ricreare i grandi salti di temperatura visti nel paleoclima. Ora, con l´ipotesi dello spostamento dei venti occidentali nell’emisfero meridionale, il rapido riscaldamento è facilmente spiegato.
È tutto naturale, il clima cambia senza che l´uomo possa fare qualcosa. Immaginiamo cosa avrebbero detto i climatologi della setta AGW se fossero vissuti tra i 20.000 e 11.000 anni fa durante il Grande Riscaldamento Globale che poi ci portó al “Dryas recente” il periodo di raffreddamento globale duranto 2000 anni. Forse i nostri ultras dell´AGW non lo hanno capito che il riscaldamento é benefico per l´uomo e che il raffreddamento fa crollare le civiltá… ma forse é proprio questo che vogliono, la sopravvivenza per pochi dalla mente illuminata.

SAND-RIO

fonte originale: http://www.sciencedaily.com/releases/2010/06/100625121921.htm

61 pensieri su “Il riscaldamento globale giá portó la Terra ad un raffreddamento globale (Dryas Recent) DOMANI MATTINA ARTICOLO DI ALE SULLA SITUAZIONE SOLARE POST ALLINEAMENTO! DA NON PERDERE!

  1. andrew :

    ovviamente mi riferivo all’orbita terrestre ho dimenticato un pezzo

    Il periodo di riscaldamento globale Bolling-Allerod duró dal 20.000 fino al 13.000 (sono 7.000 anni!!!) alla fine del periodo di riscaldamento inizió il Dryas recente che duró 1.500 anni fino all´11.500. Dopodiché ricominció il riscaldamento che dura ancora fino a d oggi. Considera il Dryas recente, in cui letemperature scesero tra i 5 e gli 8 °C. come un sistema di compensazione del periodo di riscaldamento precedente. Ancora oggi le T. globali sono inferiori a quelle del periodo caldo Bolling-Allerod. Stiamo parlando quindi di periodi lunghi, (non lunghissimi peró) voler paragonare 1.500 anni con il periodo di Maunder é una cosa improponibile.

      (Quote)  (Reply)

  2. andrew :

    ice2020 :

    andrew :…..BR>Simon

    Spero non sia troppo bollente caro amico ma le carte sono poco incoraggianti vedremo

    Mah, a giudicare dalla posizione attuale dell’ITCZ (vedi blog Meteo) non sono da attendersi ondate di caldo storiche, ma solo moderate, nel quadro di un’estate normale, che però a tratti può anche essere calda e afosa.

      (Quote)  (Reply)

  3. sand-rio :

    andrew :
    ovviamente mi riferivo all’orbita terrestre ho dimenticato un pezzo

    Il periodo di riscaldamento globale Bolling-Allerod duró dal 20.000 fino al 13.000 (sono 7.000 anni!!!) alla fine del periodo di riscaldamento inizió il Dryas recente che duró 1.500 anni fino all´11.500. Dopodiché ricominció il riscaldamento che dura ancora fino a d oggi. Considera il Dryas recente, in cui letemperature scesero tra i 5 e gli 8 °C. come un sistema di compensazione del periodo di riscaldamento precedente. Ancora oggi le T. globali sono inferiori a quelle del periodo caldo Bolling-Allerod. Stiamo parlando quindi di periodi lunghi, (non lunghissimi peró) voler paragonare 1.500 anni con il periodo di Maunder é una cosa improponibile.

    Esatto, anzi mi pare che, nel complesso, le temperature abbiano raggiunto un picco nei primi millenni dopo il disgelo, e poi siano lentamente calate, con escursioni temporanee verso l’alto. Ricordo in proposito di aver visto un articolo, che però non saprei rintracciare al momento.

      (Quote)  (Reply)

  4. OT
    Corrente del Golfo

    Un ti pareva…..dopo l’incidente nel golfo del messico…come scrissi un pò di mesi fa..ecco che la corrente del golfo….

    http://www.meteoweb.it/cgi/intranet.pl?_tit=La%20marea%20nera%20ha%20bloccato%20una%20componente%20della%20Corrente%20del%20Golfo&_cgifunction=form&_layout=news&keyval=news.news_id%3D23509

    “Nei giorni scorsi nel Golfo del Messico la marea nera aveva cominciato a formare un vortice che adesso ha raggiunto dimensioni notevoli e che si e’ completamente separato dal resto della corrente. ’’Si e’ rotto un equilibrio nato in milioni di anni’’, ha osservato Zangari, e ’’se non si ricostituira’ la Corrente del Golfo, potrebbe subire conseguenze irreparabili’’.”

    Quindi se la corrente del golfo cambierà direzione o collasserà sarà sicuramente colpa dell’uomo !!
    E’ sempre la solita zuppa..come per il global warning !!
    😡

      (Quote)  (Reply)

  5. Le variazioni delle temperature globali NATURALI!!! sono state studiate giá abbastanza bene per quanto riguarda gli ultimi 400.000 anni..
    Questo il diagramma:

    Si vedono bene i cicli di Milankovich di circa 100.000 anni.

      (Quote)  (Reply)

  6. Michele :OTCorrente del Golfo
    Un ti pareva…..dopo l’incidente nel golfo del messico…come scrissi un pò di mesi fa..ecco che la corrente del golfo….
     http://www.meteoweb.it/cgi/intranet.pl?_tit=La%20marea%20nera%20ha%20bloccato%20una%20componente%20della%20Corrente%20del%20Golfo&_cgifunction=form&_layout=news&keyval=news.news_id%3D23509
    “Nei giorni scorsi nel Golfo del Messico la marea nera aveva cominciato a formare un vortice che adesso ha raggiunto dimensioni notevoli e che si e’ completamente separato dal resto della corrente. ’’Si e’ rotto un equilibrio nato in milioni di anni’’, ha osservato Zangari, e ’’se non si ricostituira’ la Corrente del Golfo, potrebbe subire conseguenze irreparabili’’.”
    Quindi se la corrente del golfo cambierà direzione o collasserà sarà sicuramente colpa dell’uomo !!E’ sempre la solita zuppa..come per il global warning !!

    cosi in caso di raffreddamento avranno la scusa umana gia pronta e confezionata.
    Apetto con ansia la notiza che l’universo é stato creato dall’uomo accendendo un fuoco o avendo mangiato troppe cipolle

      (Quote)  (Reply)

  7. Sandro ti riferisci ai due grossi mulinelli che si sono distaccati dalla loop current???

    sand-rio :I ghiacci artici sembrano aver terminato la loro fase di disgelo accentuado, mentre continua l´avanzamento dei ghiacci antartici ben sopra la media.http://www.iup.uni-bremen.de:8084/amsr/ice_ext_n.pnghttp://www.iup.uni-bremen.de:8084/amsr/ice_ext_s.pngLa mia impressione é che quest´anno il picco di disgelo artico sará anticipato di una decina di giorni e anche la fase di ricrescitá potrebbe iniziare prima… vedremo.Intanto qualcosa non mi convince nella corrente del Golfo proprio nel Golfo del Messico. Anche qui é ancora presto per dire qualcosa ma sembra che ci sia qualche problema forse dovuto alla grande presenza di petrolio nella corrente.

      (Quote)  (Reply)

  8. sand-rio :
    Le variazioni delle temperature globali NATURALI!!! sono state studiate giá abbastanza bene per quanto riguarda gli ultimi 400.000 anni..
    Questo il diagramma:

    Si vedono bene i cicli di Milankovich di circa 100.000 anni.

    che bello….
    🙂
    Questo è il battito …il cuore di madre terra…il tutto legato naturalmente ai cicli astronomici !!

      (Quote)  (Reply)

  9. sand-rio :Le variazioni delle temperature globali NATURALI!!! sono state studiate giá abbastanza bene per quanto riguarda gli ultimi 400.000 anni..Questo il diagramma:
    Si vedono bene i cicli di Milankovich di circa 100.000 anni.

    certo e si vedono anche cicli minori dati dai picchi secondari. I picchi che tanto preoccupano l’IPCC sono quella sorta di capigliatura presente sull’ ultimo picco max sulla destra….quisquiglie. Vorrei anche far notare
    1)il trend in un ciclo di Milankovich mostra come il processo di raffreddamento sia molto piu lungo di quello di riscaldamento che é quasi istantaneo (dovrebbe fornire indicazioni sui meccanismi che influenzano i cambiamenti climatici)
    2)L’optimum interglaciale ( periodo in cui ci trovviamo ora) ha una temperatura media estremamente piu elevata di tutti gli altri periodi intermedi. Quindi prepariamoci i maglioni di lana

    Puo essere utile mostrare la correlazione con la CO2, che segue sempre le variazioni di temperatura, cioè che la sua concentrazione é una conseguenza e non una causa dei cambiamenti climatici.
    ex qui http://geocraft.com/WVFossils/stomata.html

      (Quote)  (Reply)

  10. Michele :OTCorrente del Golfo
    Un ti pareva…..dopo l’incidente nel golfo del messico…come scrissi un pò di mesi fa..ecco che la corrente del golfo….
    http://www.meteoweb.it/cgi/intranet.pl?_tit=La%20marea%20nera%20ha%20bloccato%20una%20componente%20della%20Corrente%20del%20Golfo&_cgifunction=form&_layout=news&keyval=news.news_id%3D23509
    “Nei giorni scorsi nel Golfo del Messico la marea nera aveva cominciato a formare un vortice che adesso ha raggiunto dimensioni notevoli e che si e’ completamente separato dal resto della corrente. ’’Si e’ rotto un equilibrio nato in milioni di anni’’, ha osservato Zangari, e ’’se non si ricostituira’ la Corrente del Golfo, potrebbe subire conseguenze irreparabili’’.”
    Quindi se la corrente del golfo cambierà direzione o collasserà sarà sicuramente colpa dell’uomo !!E’ sempre la solita zuppa..come per il global warning !!

    che pena….:(

      (Quote)  (Reply)

  11. mi perdonerete se salto diversi commenti…
    …e dico la mia su un aspetto che in troppi sottovalutano: una temperatura MEDIA di soli +6°C, ovvero una diminuzione di 8°C sulla media attuale, significherebbe MORTE CERTA per l’80% almeno delle forme di vita sul pianeta.
    Scordatevelo che si riesca a sopravvivere “facilmente” a quelle temperature. Perche’ oggi noi viviamo in 7 miliardi di persone su un pianeta che in condizioni “ideali” ne poteva (60 anni fa circa) mantenere in vita soltanto 1.5 miliardi circa.
    Il surplus della popolazione vive grazie all’uso sconsiderato del petrolio e dei suoi derivati.
    Ma sappiamo bene che di petrolio non ce ne sta piu’ tanto…. e questo non fara’ che peggiorare le cose.
    Chi pensa, inoltre, che sia piu’ “facile” vivere a -30°C, forse non e’ mai stato in alta montagna, in inverno, sotto una tormenta di neve col freddo che ti paralizza le ossa…
    Il nostro attuale stile di vita e’ IMPENSABILE, IMPOSSIBILE e TOTALMENTE UTOPISTICO da mantenere con una temperatura inferiore all’attuale anche solo di -4°C. Figuriamoci se fosse di -8°C.

    Ecco…
    Io credo piuttosto che chi ha sempre saputo (perche’ il tutto lo si conosce BENE da circa 1 secolo) del trend di decrescita delle temperature con conseguente raffreddamento globale tendente a glaciazione, ha cercato in tutti i modi di fare piu’ soldi possibile… ovvero… di assicurarsi un’esistenza di lusso finche’ ce ne fossero state le possibilita’. Tanto il destino sara’ inclemente per tutti, nessuno escluso.

    Nell’antichita’, in periodi come questo, gli esseri umani sopravvissero sottoterra.
    In Sud America sono state ritrovate diverse GRANDI citta’ sotterranee… a centinaia e migliaia di metri sotto la superficie. Con ambienti di enormi dimensioni (una sala, esplorata da un archeologo dilettante, misurava circa 30 metri di altezza per 50 circa di diametro) e rifornimenti di acqua e cibo (come facessero a coltivarlo non ne ho idea).
    Oggi, invece, si pensa solo ad accumulare soldi, potere e ricchezze. Fregandosene altamente del futuro nostro e dei nostri figli. E questa sara’ la condanna dell’umanita’… destinata alla quasi estinzione!

      (Quote)  (Reply)

  12. Bernardo Mattiucci :mi perdonerete se salto diversi commenti……e dico la mia su un aspetto che in troppi sottovalutano: una temperatura MEDIA di soli +6°C, ovvero una diminuzione di 8°C sulla media attuale, significherebbe MORTE CERTA per l’80% almeno delle forme di vita sul pianeta.Scordatevelo che si riesca a sopravvivere “facilmente” a quelle temperature. Perche’ oggi noi viviamo in 7 miliardi di persone su un pianeta che in condizioni “ideali” ne poteva (60 anni fa circa) mantenere in vita soltanto 1.5 miliardi circa.Il surplus della popolazione vive grazie all’uso sconsiderato del petrolio e dei suoi derivati.Ma sappiamo bene che di petrolio non ce ne sta piu’ tanto…. e questo non fara’ che peggiorare le cose.Chi pensa, inoltre, che sia piu’ “facile” vivere a -30°C, forse non e’ mai stato in alta montagna, in inverno, sotto una tormenta di neve col freddo che ti paralizza le ossa…Il nostro attuale stile di vita e’ IMPENSABILE, IMPOSSIBILE e TOTALMENTE UTOPISTICO da mantenere con una temperatura inferiore all’attuale anche solo di -4°C. Figuriamoci se fosse di -8°C.
    …..

    Concordo nella sostanza, se vogliamo vivere bene e numerosi come oggi e più e meglio di oggi, dobbiamo sperare che la temperatura media non cali più di tanto, altrimenti vaste zone dell’Emisfero Nord, dove si concentrano la maggior parte dei continenti, diventerebbero inabitabili per la gran parte dei residenti.

    D’altra parte, provate ad immaginare come sarebbe impiantare una civiltà numerosa, sia pur evoluta, in Antartide, prevedendo città, campi coltivati, linee di comunicazione….mica facile, eh?

      (Quote)  (Reply)

  13. Se interessa potrei fare un articolo su quella che é chiamata “civiltá del freddo” e che si ebbe attorno al circolo polare prima del Dryas Recente. La cultura sciamana dei popoli nord europei e nord siberiani che quando inizió il periodo freddo attraversarono lo Stretto di Bering e dall´america del Nord scesero fino alla America centrale formando la civiltá Olmeca portandosi i rituali, la religione, le abitudini, di quei popoli. Le uguaglianze tra le tradizioni, le abitazioni, gli abiti sacerdotali degli Inuit e gli Olmechi sono impressionanti. P.S. non chiamate gli Inuit con il nome di eskimesi che significa ¨mangiatori di carne cruda¨)
    Considerate che il “grande serpente” cosí onorato dagli Olmechi e dai Toltechi poi e da tutte le popolazioni precolombiane ancora dopo, deriva dalla immagine delle aurore boreali che gli ancestrali vedevano quando abitavano le zone circumpolari e che veneravano nella loro immagine piú terrena dei serpenti terrestri e marini.
    Ma sarebbe un articolo molto, troppo OT.

      (Quote)  (Reply)

  14. sand-rio :Se interessa potrei fare un articolo su quella che é chiamata “civiltá del freddo” e che si ebbe attorno al circolo polare prima del Dryas Recente. La cultura sciamana dei popoli nord europei e nord siberiani che quando inizió il periodo freddo attraversarono lo Stretto di Bering e dall´america del Nord scesero fino alla America centrale formando la civiltá Olmeca portandosi i rituali, la religione, le abitudini, di quei popoli. Le uguaglianze tra le tradizioni, le abitazioni, gli abiti sacerdotali degli Inuit e gli Olmechi sono impressionanti. P.S. non chiamate gli Inuit con il nome di eskimesi che significa ¨mangiatori di carne cruda¨)Considerate che il “grande serpente” cosí onorato dagli Olmechi e dai Toltechi poi e da tutte le popolazioni precolombiane ancora dopo, deriva dalla immagine delle aurore boreali che gli ancestrali vedevano quando abitavano le zone circumpolari e che veneravano nella loro immagine piú terrena dei serpenti terrestri e marini.Ma sarebbe un articolo molto, troppo OT.

    Secondo me non è detto che sia un articolo OT.
    Non lo è se parla di una civiltà in relazione al clima dell’epoca, se riesce a spiegare alcuni comportamenti sociali (ad esempio la migrazione) con le condizioni o i mutamenti climatici.

    In ogni caso, deciderà l’amministratore e fondatore del blog 🙂

      (Quote)  (Reply)

  15. Complimenti al mitico sand-rio che ci delizia spesso dei suoi articoli interessantissimi. Attendiamo ora con fervore l’evolversi dell’attivita’ della nostra stella nelle prossime settimane e speriamo che quando ipotizzato da L&P sia esatto. Alle prossime amici. Ciao

    Davide M. from Pilippines

      (Quote)  (Reply)

  16. Sand, secondo me puoi farlo in 2 parti. Nella prima descrivi la civilta’ che si ebbe attorno al circolo polare prima del Dryas Recente. Nella seconda parte potresti accennare alle differenze tra quella civilta’ (prevalentemente natura-dipendente) rispetto alla nostra attuale (petrolio-dipendente). Anche considerando il fatto che per noi, oggi, l’unica zona del mondo dove sarebbe possibile vivere e’ quella del deserto del Sahara. Dove, tra l’altro, proprio in quel periodo fiorirono numerose “civilta’”!

      (Quote)  (Reply)

  17. Anche a me piacerebbe sapere di più di civiltà come questa, secondo poi in alcuni culti antichi ci potrebbe essere anche la chiave per capire meglio cosa portò gli uomini e la terra a quello che sono oggi. 🙂

    Ah, per quantoriguarda il post di stamattina: anche io vorrei un clima meno afoso d’estate e leggermente più freddo in inverno, con copiose nevicate, ma non credo che il DIO CLIMA aspetti noi per decidere di quanto dovrà fare più freddo… 😉

      (Quote)  (Reply)

  18. Ragazzi qui stiamo facendo un sacco di belle congetture su utopistici scenari freddi e gelidi futuri ma la realtà è che siamo in piena estate sotto una cappa d’afa che persisterà fino a dopo il 15 almeno a vedere dai modelli odierni e nessun indizio di un possibile raffreddamento futuro sembra ipotizzabile e concretizzabile a breve 🙂 purtroppo mi convinco sempre più, grazie ai vostri articoli dettagliati, che per avere un vero raffreddamento dell’ordine di qualche decimo di grado occorra un evento cosmico considerevole tipo uno slittamento d’orbita o una variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre sennò ciccia e un minimo solare da solo potrà fare ben poco contro questo riscaldamento inarrestabile che potrebbe anche essere dovuto a questa nube clda cosmica che ci apprestiamo ad attraversare.

    Comunque se dovessi sbagliarmi felice di esserlo 🙂

      (Quote)  (Reply)

  19. andrew :

    Ragazzi qui stiamo facendo un sacco di belle congetture su utopistici scenari freddi e gelidi futuri ma la realtà è che siamo in piena estate sotto una cappa d’afa che persisterà fino a dopo il 15 almeno a vedere dai modelli odierni e nessun indizio di un possibile raffreddamento futuro sembra ipotizzabile e concretizzabile a breve :) purtroppo mi convinco sempre più, grazie ai vostri articoli dettagliati, che per avere un vero raffreddamento dell’ordine di qualche decimo di grado occorra un evento cosmico considerevole tipo uno slittamento d’orbita o una variazione dell’inclinazione dell’asse terrestre sennò ciccia e un minimo solare da solo potrà fare ben poco contro questo riscaldamento inarrestabile che potrebbe anche essere dovuto a questa nube clda cosmica che ci apprestiamo ad attraversare.

    Comunque se dovessi sbagliarmi felice di esserlo :)

    Dimmi un pò, ma te la scorsa primavera e giugno te li sei già dimenticati?

    l’ho già scritto sopra, ma credevi veramente che potevam continuare l’estate in questo modo uscendo da un nino moderato quasi-strong west based?

    ma ringraziamo le cose per come sn sndate finora…

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.