Lettera al Direttore del SIDC – Letter to SIDC Director

Conosciamo il SIDC come un’istituzione ben nota e prestigiosa a livello mondiale, per la determinazione ufficiale dei sunspot number (SN), giornalieri e mensili.

Proprio per questo, le scriviamo per esprimere tutta la nostra sorpresa ed i nostri dubbi riguardo i criteri di calcolo dei SN e riguardo i valori che leggiamo ogni giorno, confrontati con quanto possiamo vedere dal Continuum SOHO: ad esempio, il SN=4 attribuito, il 20 agosto, ad un Sole che sinceramente ci è apparso senza macchie, oppure il SN=33 del giorno 16 agosto, con un Sole che presentava poche micromacchie.

Crediamo sarebbe molto utile, per noi e per tutti gli appassionati della materia, se lei potesse fornirci qualche informazione riguardo

1) i criteri di calcolo del sunspot number, in particolare il fattore di correzione (K) utilizzato;

2) i nomi degli osservatori i cui dati sono utilizzati per calcolare i sunspot number, oltre a Catania e Locarno;

3) i criteri di calcolo del sunspot number in presenza di “pore”, ovvero se siano o meno gli stessi utilizzati per le macchie solari;

4) infine, in che modo sia possibile paragonare i sunspot number calcolati dal SIDC di recente (durante l’ultimo minimo e durante l’attuale ciclo 24) con i SN calcolati 50, 100, 200 anni fa e se il SIDC intenda procedere con tali paragoni nel prossimo futuro: è infatti ben noto il problema della continuità del calcolo dei SN moderni rispetto a quello del passato, dovuto alla maggiore risoluzione degli strumenti utilizzati per l’osservazione delle macchie solari.

Noi crediamo che una risposta ufficiale da parte sua possa incrementare ulteriormente il prestigio del SIDC. Per questo, la ringraziamo in anticipo per la risposta che vorrà fornire a noi ed a tutti gli altri appassionati di questa bella scienza.

Cordiali saluti

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SIDC is a worldwide well known and prestigious organisation, for official daily and monthly sunspot number (SN) calculation.

For this reason we wish to express our surprise and doubts about SN calculation criteria and about SN values we can read every day, compared with SOHO Continuum observation: e.g. on 20th August SN=4 but the Sun seemed to be absolutely spotless; or 16th August, SN=33 but the visible solar surface had just few microsunspots.

We believe it would be very useful, for us and for many other amateurs, if you could give some information about

1) SN calculation criteria, including the correction factor (K) used;

2) the names of the observatories whose data are used to calculate SNs, together with those coming from Catania and Locarno;

3) SN calculation criteria when “pores” are visible, i.e. if they are the same as those used for sunspots;

4) last but not least, how to compare SIDC recent SNs (during the last minimum and during the current cycle 24) with SNs calculated 50, 100, 200 years ago and, furthermore, if the SIDC is going to proceed with such a comparison in the future: in fact, it is well known the problem of continuity of modern SNs calculations compared to past ones, due to higher resolution of the instruments used for sunspot observation.

We believe that an official answer from you could increase SIDC high reputation. For this reason, we wish to thank you in advance for the answer you will be going to give us and to all the other amateurs of this fascinating science.

Best Regards

Subscriber:

1 -Daniele Chierico (Altamura-BA)
2 -Paolo Russo (Torino)
3 -Alessio Gerace (CN)
4 -Giandomenico Lorenzi
5 -Luigino Gallo (Bari)
6 -André Roveyaz
7 -Icaro Masseroli (Bergamo)
8 -Francesco Riccetti (spoleto, PG)
9 -Francesco Carraro
10-Andrea Ghironi (Sardegna)
11-Paolo Gadotti (Trento)
12-Laila Zanni (Castelfranco Emilia, MO)
13-Giovanni Micalizzi (Messina)
14-Marco Gagliardi (VB)
15-Alessandro Ribaudo (Roma)
16-Domenico Alberga (Bari)
17-Antonio Faiella (Napoli)
18-Gianmarco Zo (BI)
19-Luca Gallina (Carbonate, CO)
20-Enzo Mosca (Dresda)
21-Antonio Giuffreda (Vieste, FG)
22-Renso Roberto (Bovolone, VR)
23-Alessandro Di Bella (Niteroi, Rio de Janeiro, Brasil)
24-Dr. Elmar Pfletschinger (Verona) Presidente del Circolo Astrofili Veronesi
25-Dr. Luca Nitopi (Genova)
26-Dario Cambiaghi (Bussero, MI)
27-Riccardo Mussi (Parma)
28-Gianluca Alicino (Arconate, MI)
29-Michele Baccaro (Rimini)
30-Conti Luca Massimo
31-Sara Mahmutaj (Rimini)
32-Luca Marini (Cremona)
33-Riccardo Vitali Pontoglio (BS)
34-Antonello Damiani (Roma)
35-Stefano Riccio (Firenze)
36-Pollini Mauro (Udine)
37-Andrea Battistini (Cesena)
38-Gabriele Santanché
39-Alessandro De Rosi
40-Roberto Bellini (Verona)
41-Denis Rigoni (Vicenza)
42-Alfredo Mazzei (Isola d’Elba)
43-Donato Volpicella (Bari)
44-Giglio Ratti (La Spezia)
45-Quartino Marco (Voltri, GE)
46-Bernardo Mattiucci (Broccostella, FR)
47-Livio Bissanti (Bari)
48-Tiziano Caliandro (Roma)
49-Maurizio Pozzi (Como)
50-Fabio Nervegna (Milano)
51-Riccardo Rosellini (Viareggio, LU)
52-Francesco Di Carlo (Teramo)
53-Michele Casati (Lucca)
54-Fabio Vieste
55-Marco Ciminari (Civitanova Marche)
56-Vincenzo Giacchina (Palermo)
57-Juan Llanos (Barcelona, Spain)
58-Mattia Poletti (Parma)
59-Ivan Ramondo (Imperia)
60-Andrea Bisoglio (Vercelli)
61-Piergiorgio Cappelli (Rimini)
62-Luca Di Giacinto (Giulianova, TE)
63-Daniele Santini (Ascoli Piceno)
64-Andrea Bontempi (Milano)
65-Giorgio Calcara (Palermo)
66-Botturi Cristian (Mantova)
67-Bruno Pierotti (Camaiore, LU)
68-Stefano Bergonzi (Piacenza)
69-Enrico Cosimi (Anguillara Sabazia, RM)
70-Lollini Diego (Pescia, PT)
71-Roberto Liverani (Forlì)
72-Paolo Marenzi (Cremona)
73-Francesco Sartini (Pisa)
74-Rocco Marra (Reggio Calabria)
75-Dr.Simone Sinapi (Pesaro)
76)-Daniela Valentini (Roma)
77)-Bruno Salvatore (Bologna)
78)-Stefano Ronconi (Faenza-RA)
79)-Paolo Mottadelli ( Verano Brianza-MB)
80)-Alessandro Dall’Aglio (Torino)
81)-Alessandro Bertini ( Palaia – Pisa )
82)-Luigi Lucato (Pozzolo Formigaro AL)
83)-Valeria Cupo (Paomonte, SA)
84)-Lorenzo Da Rio – Mannheim (Germania)

85 pensieri su “Lettera al Direttore del SIDC – Letter to SIDC Director

  1. Beh, suonare una campana con un suono diverso non vuol dire essere polemici…
    e comunque finora ho avuto sempre risposte ironiche o cancellazione di repliche.
    … ma anche io sostengo che non si può fare un raffronto preciso con il passato, quindi accaponirsi con la storia del numero di Wolf è altamente riduttivo.

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  2. Emilio :

    Ma fatemi capire… dove sta scritto che bisogna garantire il sistemo di conteggio delle macchie per come accadeva in passato? Come si può essere certi che quel 0.6 sia un fattore correttivo esatto?… e poi da quale data bisognava moltilicare 0.6? Anche nel 1950 si vedeva meglio che nel 1750, ma non come adesso, allora in quella data che fattore andare ad applicare?
    Il cannocchiale di Galileo era talmente scadente che un binocolo cinese di adesso vede sicuramente meglio… Non mi pare che usando formule empiriche si possa garantire questo conteggio.
    Ancora dietro a questo numero di Wolf, ma direi proprio di non perderci tutto questo tempo…
    Stamattina Locarno e Catania hanno visto delle regioni attive con “zone scure all’interno”… beh, credete che magari prima si sono telefonate? No, fatemi capire…

    Facciamo una bella lettera all’IAU nella quale chiediamo di far effettuare le osservazioni con un KonusStart da 150 euro, con filtro solare in plastica anteposto all’oculare, così siamo tutti contenti…

    nn ti lamentare se dopo ti arrivano certi commenti…l’ultima frase te la potevi anche risparmiare…

    il problema del SN è che il parametro più antico che conosciamo per valutare l’attività solare…anch’io ne farei volentieri a meno!

    Ma nn si può…allora bisogna cercare di correre ai ripari…bisognerebbe che ogni centro abbia dei telescopi cn uguale risoluzione di quelli di un tempo accanto magari a quelli più potenti e moderni, e come ha già suggerito qualcuno, si facciano 2 conteggi paralleli…

    perchè come già scrissi tempo fa in un editorale, nn si può avere la botte piena (Telescopi moderni) e la moglie ubriaca (continuità col passato)

    Simon

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  3. Si ma se c’è la possibilità è meglio farlo sto benedetto confronto col passato perchè si farebbe più chiarezza su dove ci troviamo ora in modo generale, infatti la traslazione 23-24° si trova al 4° posto dei più importanti minimi con oltre 803 giorni spotless e se c’era un confronto reale (indicativo) si potevano avere giorni senza macchie in più e questo poteva servire eccome per paragonare il tutto con minimi storici o super minimi…

    Ecco perchè urge sapere se ci siano altri conteggi, magari solo scritti per coerenza, che mantengano quanto meno una verosimile linearità col passato…
    Emilio informati perchè se tu puoi, almeno dacci delle utili informazioni..ciao!

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  4. Mi auguro che tutto il discorso sia chiaro una volta per tutte e mi auguro che nn ci si litiga per un discorso che credo sia giusto da parte nostra.

    Mi domando se è un peccato avere una risposta su una cosa lecita che potrebbe rendere felici tutti quanti, con un conteggio col passato solo a scopo indicativo mentre uno realizzato perfettamente come sta accadendo oggi con strumenti sofisticati che io nn critico..

    La mia critica è sempre stata il NON USO di 2 conteggi
    1 scritto e indicativo ma da nn usare più oggi
    2 Uno moderno che già c’è con strumenti ovviamente evoluti e che nessuno critica.
    😉

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  5. Non metto in dubbio questo Simon, ma nei conteggi col passato nn me ne volete ma non penso sia preso in esame il vostro.. 🙁 Su carta il conteggio col passato spero nn vada a farsi benedire perchè sarebbe bello da annotare su carta e renderlo effettivo..Provateci!@ice2020

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  6. Beh, la mia ultima frase era chiaramente una provocazione… ma del resto tu stesso, poi scrivi che dovrebbero fare delle rilevazioni anche con strumenti dell’epoca (cosa non facile anche perchè dovremmo capire quale epoca) e quindi la mia provocazione (konustart) è stata da te quasi recepita, o mi sbaglio?

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  7. Emilio :

    Beh, la mia ultima frase era chiaramente una provocazione… ma del resto tu stesso, poi scrivi che dovrebbero fare delle rilevazioni anche con strumenti dell’epoca (cosa non facile anche perchè dovremmo capire quale epoca) e quindi la mia provocazione (konustart) è stata da te quasi recepita, o mi sbaglio?

    ma guarda, nn è difficile eventualmente scegliere un prototipo di cannocchiale cn determinate caratteristiche…

    un nostro lettore, che ha anche un suo sito, da un pò di mesi sta facendo delle rilevazioni ogni giorno cn telescopi di uguale risoluzione del passato…e stai certo che i pore o le macchie più piccole che nn superano una certa soglia nn le vede!

    in accordo a come è stato programmato il nostro sistema di conteggio.

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  8. Nella risposta si afferma che i valori ottenuti attualmente si possono confrontare con buona precisione con quelli di 125 anni fa ma forse é meglio aspettare la pubblicazione della lettera…

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  9. Luci0 :

    Nella risposta si afferma che i valori ottenuti attualmente si possono confrontare con buona precisione con quelli di 125 anni fa ma forse é meglio aspettare la pubblicazione della lettera…

    Si, ma dice anche che prima di questi 125 anni (dal 1885 in giù, che sn poi i periodi che anoi più interessano(Minimi di Damon, Daton, Maunder) la buona correlazione nn c’è…

    insomma aspettiamo la traduzione di Fabio, ma credo che sia un’ammissione di impotenza per quanto riguarda la continuità col passato…

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  10. Beh, comunque il succo del mio pensiero è questo:
    considerando che nel calcolo del numero di macchie c’è troppa soggettività (come del resto anche col conteggio NIA è trasparso) dovuta alla tecnica usata dall’osservatore, dallo strumento usato, dal calcolo del seeng, della trasparenza, dalla stessa bravura del tecnico e che tutto ciò determina valori che non possono essere considerati di alta scientificità (dovrebbe tenersi anche in considerazione la grandezza della macchia), ritengo che intesdardirsi con questo parametro sia quasi inutile.
    Al giorno d’oggi ci sono altri parametri scevri da errori e contestazioni (almeno spero) che monitorano lo stato della nostra stella, per cui diamo meno importanza al fatto che Locarno veda 3 macchie, Catania 4 e il Sidc conta 2….

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  11. Se il conteggio delle SN é inficiato dalle diverse caratteristiche degli osservatori e dalle tecniche di rilevazione, nonché da una buona dose di soggettivitá; solo il solar flux puó superare questa soggettivitá attualmente ma naturalmente dati esistono solo da poco tempo essendo quello dei secoli scorsi solo delle ricostruzioni basate sul rapporto tra SN e SF.
    Ma se anche Svalgaard per avere dei dati di continuitá storici, ormai guarda piú al SF ci sará pure un motivo. E le discrepanze di questi ultimi anni e dell´ultimo periodo del ciclo 24 tra SN e SF ci fanno ben capire che il SN (quello ufficilae) non é piú un dato di cui poter tenere conto se vogliamo valutare la profonditá e l´ampiezza del minimo in cui si trova il ciclo. Solo col SF possiamo avere una idea se questo ciclo é paragonabile +/- ai grandi minimi del passato. E per avere una idea e di quale impatto ha sul clima tale minimo, dovremo aspettare i prossimi cicli… per chi ha pazienza….

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  12. ice2020 :

    Luci0 :
    Nella risposta si afferma che i valori ottenuti attualmente si possono confrontare con buona precisione con quelli di 125 anni fa ma forse é meglio aspettare la pubblicazione della lettera…

    Si, ma dice anche che prima di questi 125 anni (dal 1885 in giù, che sn poi i periodi che anoi più interessano(Minimi di Damon, Daton, Maunder) la buona correlazione nn c’è…
    insomma aspettiamo la traduzione di Fabio, ma credo che sia un’ammissione di impotenza per quanto riguarda la continuità col passato…

    Infatti, questo è il senso della traduzione.
    Dunque il Minimo di Dalton è stato sottostimato, fino al 25%, se ho capito bene, rispetto ad oggi.

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  13. X simon e Fabio: Penso sia giusto mandare una mail di ringraziamento al SIDC per la loro pronta e cordiale risposta preavvisandoli che vorremmo stabilire un dialogo piú continuativo e approfondito (senza contrasti ma solo a volte con una critica che vuole solo essere costruttiva) tra il loro ente e il mondo degli appassionati che seguono il ciclo solare, per cercare di capire quali potrebbero essere gli svluppi futuri e in particolare di questa fase di avvio, anche se timido del ciclo. Puntualizzando che vogliamo solo capire se il Sole e la sua attivitá possa influenzare il clima terrestre, cosa a cui noi tutti (o quasi) crediamo.

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  14. Ho già inviato una breve mail di ringraziamento nel primo pomeriggio, ma senza anticipare le nostre intenzioni.
    Direi di esaminare con calma la lettera e l’allegato e poi tirare le somme.

    Di conseguenza potremmo scrivere una nuova lettera al SIDC. Non sarebbe male se fossimo in grado di formulare qualche proposta, ad esempio in merito alla continuità col passato. Dalla lettera capisco che si sono in qualche modo posti il problema, ma ammettono che non è risolto, anche perchè è di difficile risoluzione.

    Infine, immagino che sulla possibile influenza del Sole sul clima terrestre il SIDC non abbia molto da replicare, semmai potremmo coinvolgere il NOAA, sempre che abbiano voglia di rispondere…….

      (Quote)  (Reply)

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