Albedo e Nuvole

Come ben sappiamo è molto probabile che i raggi cosmici che colpiscono la terra abbiano un ruolo fondamentale nella formazione delle nuvole.

La quantità di raggi cosmici che colpiscono il nostro pianeta dipende direttamente dall’attività solare, una maggiore quantità di nuvole porterebbe ad aumentare l’effetto albedo del pianeta e probabilmente ad abbassare la sua temperatura media.

Parliamo allora di questo albedo, cos’è?

Bene, l’Albedo è una grandezza fisica misurabile su superfici che indica la quantità di radiazione incidente (nel nostro caso ci riferiamo a quella solare) che viene riflessa, questo valore dipende tantissimo dal tipo di superficie su cui impatta e dipende anche dalla lunghezza d’onda che tale radiazione possiede.

Tale valore oscilla tra un massimo di 1 che indica la totale riflessione di radiazione (come per esempio una superficie bianca) ad un minimo di 0 che indica l’assenza di riflessione di radiazione (come per esempio una superficie nera)

Il valore di albedo della terra è stata calcolato tra 0.37 e 0.39, un valore che può anche essere espresso in percentuale indicando proprio quanta parte su 100 di radiazione viene riflessa, da questo punto noi ci ricolleghiamo alla questione delle nuvole, perché esse sono tra le varie “superfici” quelle con valore di albedo maggiore

Vediamo bene che sulla terra solo la sabbia e la neve fresca hanno valori di albedo simili o superiori alle nuvole.

Le nuvole giocano quindi un ruolo molto importante perché a differenza della neve esse possono presentarsi in qualunque posto della terra, in maniera discontinua e frammentaria ma nulla vieta alle nuvole di viaggiare libere, cosa che la neve non può fare per limiti fisici.

Vediamo infatti dove la radiazione solare è maggiore al suolo, ovviamente i tropici sono quelli che ricevono una maggior quantità di radiazione, ma vediamo come le nuvole riescano a modificare anche sensibilmente il valore tra atmosfera e suolo.

In questa mappa vediamo in alto la radiazione incidente all’inizio dell’atmosfera terrestre, mentre nella mappa in basso la radiazione che colpisce effettivamente il suolo.

Qui nel dettaglio vediamo l’Europa

Mentre in queste 2 mappe vediamo l’albedo della sola superficie terrestre con cielo libero da nuvole e il suo albedo totale

Sommariamente è stato spiegato cosa sia l’abedo, ma mi preme sottolineare come esso siamo molto complesso perché piccole variazioni nella superficie della terra possono modificare enormemente l’albedo, soprattutto in zone dove la radiazione solare arriva al suolo in quantità maggiori, le nuvole dal canto loro invece sono su un piano differente dalla superficie e agiscono meglio rispetto al resto.

Per cui è importantissimo che si capisca in maniera definitiva come il sole possa influenzare o meno la presenza di nuvole nell’atmosfera.

Per chi volesse approfondire gli argomenti rimando a:

http://www.biofuturo.net/tematiche/modellistica-ambientale/sgx-moduli-per-la-stima-della-radizione-globale/albedo-del-suolo

http://www.atmosphere.mpg.de/enid/Lezioni_sui_Cambiamenti_Climatici_ss/3_Albedo_6fy.html

http://en.wikipedia.org/wiki/Albedo

http://en.wikipedia.org/wiki/Insolation

http://www.realclimate.org/index.php/archives/2006/02/cloudy-outlook-for-albedo/

http://www.climate4you.com/ClimateAndClouds.htm

FABIO

25 pensieri su “Albedo e Nuvole

  1. Grazie Fabio, bell’articolo!!!

    L’acqua alla fine è il vero termoregolatore climatico, assorbe un mucchio o riflette un mucchio di radiazioni.
    Dipende tutto dallo stato fisico in cui si trova.

    Ciao
    Fano

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  2. @Fabio
    a proposito di raggi cosmici, non trapela ancora nulla dal CERN? avevo comunque letto che alcuni scienziati danesi hanno un po’ anticipato, seppur in proporzioni ridotte, l’esperimento in corso a Ginevra. sai dirci nulla in proposito? grazie, ciao.

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  3. Ciao, scusate, ma guardando il Total Sky Albedo concentrandomi sul pacifico meridionale, non posso non notare una netta coincidenza con la forma che prende di solito la nina
    Mi sbaglio ?
    Se non mi sbaglio può esserci una correlazione ?

    Grazie

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  4. Mario Serino :

    Ciao, scusate, ma guardando il Total Sky Albedo concentrandomi sul pacifico meridionale, non posso non notare una netta coincidenza con la forma che prende di solito la nina
    Mi sbaglio ?
    Se non mi sbaglio può esserci una correlazione ?

    Grazie

    i cicli oceanici sono importantissimi per il clima terrestre, l’AGW sminuisce incredibilmente il contributo che danno alla circolazione atmosferica

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  5. carmelo :@Fabioa proposito di raggi cosmici, non trapela ancora nulla dal CERN? avevo comunque letto che alcuni scienziati danesi hanno un po’ anticipato, seppur in proporzioni ridotte, l’esperimento in corso a Ginevra. sai dirci nulla in proposito? grazie, ciao.

    Si, gli studi danesi anche se in piccolo, confermano la teoria di svensmark!

    Simon

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  6. Si può notare che l’albedo nelle zone oceaniche ai tropici, raggiunge i valori inferiori 0.2 0.3 in queste zone il 70-80 % dell’energia solare viene assorbita dagli oceani. Io credo che una variazione dell’albedo a queste latitudini possa influire in modo significativo sul clima terrestre.
    Una copertura di polveri vulcaniche a queste latitudine potrebbe portare un deficit notevole di energia termica e quindi ad un raffreddamento globale.

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  7. Luci0 :

    Si può notare che l’albedo nelle zone oceaniche ai tropici, raggiunge i valori inferiori 0.2 0.3 in queste zone il 70-80 % dell’energia solare viene assorbita dagli oceani. Io credo che una variazione dell’albedo a queste latitudini possa influire in modo significativo sul clima terrestre.
    Una copertura di polveri vulcaniche a queste latitudine potrebbe portare un deficit notevole di energia termica e quindi ad un raffreddamento globale.

    infatti la circolazione atmosferica dei tropici è molto importante.
    l’ENSO sappiamo essere influenzato dalla PDO, questi 2 indici sono importantissimi.

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  8. Molto chiaro Fabio.Ora tutti sappiamo che l’oceano pacifico intertropicale e’ il più grande serbatoio di calore del pianeta.Una maggiore o minore copertura nuvolosa su questa grande superficie puo’ modificare la temperatura terrestre.

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  9. giorgio :

    Molto chiaro Fabio.Ora tutti sappiamo che l’oceano pacifico intertropicale e’ il più grande serbatoio di calore del pianeta.Una maggiore o minore copertura nuvolosa su questa grande superficie puo’ modificare la temperatura terrestre.

    Non é solo un serbatoio ma é proprio il super “collettore solare” del nostro pianeta, bisogna ricordare che la zona é tra le più aride ed in pratica é difficilissimo che possa essere coperta da nuvole, l’ albedo molto bassa degli oceani permette una “captazione” dell’ energia solare termica in modo molto efficace.

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  10. Curiosando qui negli archivi http://atmos.caf.dlr.de/gome/product.html?sensor=gome2&product=SO2 ho notato come nell’ emisfero Sud ci sia da qualche anno un anomala concentrazione di si può notare anche l’ emissione di questo gas da parte del Nabro in etiopia il confrontando le immagini del 12 e 13 giugno.
    Si può notare che attualmente ci sia una concentrazione di SO2 anomala proprio in corrispondenza delle zone intertropicali …

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  11. giorgio :@ice2020 .Anche che ipoteticamente si possa fare 5 giorni sotto i 90,non si va sotto comunque a Maggio.

    Si infatti, ormai maggio è irragiungibile, ma ripeto chiudere il mese cn media solar flux sotto i 100 sarebbe ottimo, e credo prorpio che ce la faremo…già oggi alle 17 solar flux crollato a 97…

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