Recentemente è uscita questa news :
L’attenzione della stampa e dei visitatori del Palaexpo svizzero non è più puntata solo sulle seducenti ma costosissime Ferrari LaFerrari, McLaren P1, Lamborghini Veneno e Alfa Romeo 4C bensì soprattutto sull’auto del futuro, l’ibrida ad aria della casa automobilistica PSA Peugeot-Citroën.
…Il motore a benzina funziona quando si corre ad alta velocità, quando invece l’auto rallenta scatta il sistema ibrido. Questo innovativo sistema si vedrà sul mercato, a detta della PSA Peugeot- Citroën, a partire dal 2016, con la commercializzazione della Peugeot 2008 e della Citroën C3. Le due auto potranno dunque correre in tre modalità diverse: solo grazie all’aria, solo grazie alla benzina o in modalità ibrida. La casa automobilistica francese sottolinea come il sistema ibrido ad aria sia molto più economico e più semplice da montare su tutte quelle auto che hanno prezzi intorno a 15.000-20.000 euro. PSA Peugeot-Citroën ha voluto lanciare una sfida alla propulsione elettrica e sicuramente, nell’immediato futuro, questa idea verrà sviluppata anche da tante altre case automobilistiche….
Ricordiamo la nascita del proggeto nel 2006 :
http://ruggine.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=879960
…..Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la “Eolo” (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell’uso urbano. Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d’estate per l’impianto di condizionamento.Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all’interno dell’auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento. Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta. Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice……
Mi auitate a comprendere bene il reale stato d’avanzamento dei lavori ?
– Chi è il propietario del brevetto ?
– Uscira veramente sul mercato ?
– Quanto costerà (dato più importante 🙂 ) ?
– Altre ed eventuali… ben accette..
Michele