In un precedente articolo avevo riportato le osservazioni di Piccardi in riferimento ai sistemi fluttuanti e la concezione del “tempo”, intesa come coordinata. Articolo disponibile al seguente indirizzo web :
http://daltonsminima.altervista.org/?p=24572
In relazione a tali esperimenti egli considerò che il tempo non poteva essere considerato isotropo in ogni direzione dello spazio, né omogeneo per ogni istante successivo, pertanto questo doveva considerarsi una reale coordinata.
Piccardi nei suoi studi e sperimentazioni ci propone inoltre, di osservare i pianeti e il Sole come un’unica unità. Il tempo per definizione è astronomia, rotazione dei pianeti. Accogliamo quindi il suggerimento di Piccardi e iniziamo ad osservare i pianeti ed il loro moto in una nuova direzione o visione.
Tim Cullen geniale personaggio, ci propone di passare dal punto di vista 2D ad una visione 3D, osservando il movimento dei pianeti del sistema solare da l’asse “Z”.
Questa immagine mostra le orbite, nodi e la posizioni dei pianeti interni al perielio / afelio . Visto dal polo nord dell’eclittica. I pianeti si muovono in senso antiorario. Al momento della primavera, la terra è in fondo alla figura.
La parte blu di un’orbita è a nord del piano dell’eclittica, il sud parte rosa. I punti verdi inidicano la posizione dei pianeti al perielio. I punti rossi al afelio. Ciò significa che il perielio si verifica sempre nell’emisfero Nord [o del Sud a seconda del pianeta] e viceversa per l’afelio … ma le immagini di Wikipedia sono in 2D, così ho deciso di guardare l’asse “z” in dettaglio usando questi due schemi in excel … riportando nell’afelio e perielio negli emisferi nord e del sud del caso … e per ottenere una visione di come i pianeti occupano lo “spazio”[mentre orbitano attorno al Sole] ho rispecchiato i valori a sinistra e a destra del sole. Così il diagramma ci fornisce una sezione trasversale 2D delle orbite planetarie e rivela la doppia natura vortice del sistema solare … da qui il mio interesse in via di sviluppo in analisi 3D.
Struttura a doppio vortice che si evidenzia al perielio e afelio dei pianeti , osservando dall’asse “z”.
Quindi la mia ipotesi è che un vortice doppio guida sia il sole e i pianeti. Se il sole è al centro di questa struttura a doppio vortice, allora questo potrebbe spiegare le differenze nei tassi di rotazione (alle varie latitudini) e la pulsazione osservati nel sole.
Il pianeta Terra sembra essere situato in un incrocio molto interessante delle linee afelio e perielio in questa struttura a doppio vortice. Questo potrebbe spiegare perché la Terra ha due centri principali magnetici negli emisferi nord e del sud … forse il principale campo magnetico della Terra è esternamente guidato.
La struttura a doppio vortice è una struttura complessa, varia e dalla difficile comprensione e osservazione. Recentemente su Venere, la sonda Venus express ha rilevato questa particolare struttura nel polo sud.
http://www.newscientist.com/article/dn9380-venuss-double-vortex-raises-new-mystery.html
“Sappiamo ancora molto poco dei meccanismi attraverso i quali sono collegati la super-rotazione e i vortici polari”, ha affermato Håkan Svedhem, scienziato del progetto della missione.”
Una nuova ed affascinante e difficile visione del sistema solare sta per nascere.
Fonti :
Michele
davvero interessante quest’articolo ”vorticosità” definita dalle traiettorie tangenti … 🙂
http://www.wolframalpha.com/input/?i=tan
😉
anche il vortice mediterraneo di ieri sul tirreno aveva un doppio centro se cosi per semplificare si può dire…
entropio33(Quote) (Reply)
Qualche tempo fa avevo trovato su internet un libro scritto da un ingegnere (mi sembra) indiano, e pubblicato gratuitamente su non ricordo che sito.
Sosteneva ipotesi analoghe, con alcune -diciamo cosi’- licenze poetiche…
Comunque, a parte le licenze poetiche (cioe’ emerite stupidaggini, imho), aveva alcuni spunti interessanti, tra cui appunto quello di vedere il sistema solare come un “vortice”.
Ed in effetti le orbite dei pianeti, essendo ellittiche, sono dei piani che tagliano un cono.
Spero di ritrovarlo, devo averlo salvato in qualche backup di qualche computer, e ne posto il titolo…
Pierluigi(Quote) (Reply)
Michele intuisce … 🙂 sintomo di mente libera…
@Pierluigi
cultura sanscrita…. indoeuropea.. licenze poetiche è il modo di esprimersi 😉
…
ma anche il calendario maya se lo si guarda attentamente sembra appunto una spirale …..
[img]http://www.megustacancun.com/images/maya-map3.gif[/img]
si nota qui come a Giza una scienza raffinatissima.. alla base di una civiltà.. una scienza che non può nascere dal nulla. perché solo lo sviluppo industriale può fare evolvere una civiltà esponenzialmente come nel 1900 e accaduto in Europa.
poi loro molto primitivi misero la religione sopra la scienza sino all’arrivo dei ”liberatori” spagnoli, che posero fine al massacro sacrificale…. mia opinione..
comunque le tavole perdute, distrutte dai fanatici religiosi europei sono un qualcosa paragonabile al rogo della biblioteca di Alessandria d’Egitto..
ps
chiudo il discorso se si tirano fuori alieni, astronavi e raggi ionici bombe atomiche ect
entropio33(Quote) (Reply)
Piccardi nei suoi studi e sperimentazioni ci propone inoltre, di osservare i pianeti e il Sole come un’unica unità.
Come una molecula di DNA?…
Adolfo Giurfa(Quote) (Reply)
in questa teoria, le stelle rimangono fisse o si muovono anch’esse all’interno di una struttura a vortex?
Noe(Quote) (Reply)
Molto interessante… C’è però un’inesattezza sul moto del Sole che non è rettilineo uniforme, ma curvilineo uniforme. Infatti (come si sa), esso ruota – o meglio l’intero Sistema Solare – orbita attorno al centro della nostra Galassia, la quale si muove anch’essa avvicinandosi ad Andromeda. Questa curvatura, pur essendo molto ampia, non è del tutto trascurabile. Quantomeno la doppia spirale potrebbe non essere simmetrica e tutti i moti dovrebbero essere ricalcolati in modo molto più complesso, tenendo conto degli altri fattori che influiscono su di loro
Uliano Barzagli(Quote) (Reply)