La Rubrica di NIA: Il Denaro Nucleare

Parliamo di Energia Nucleare, più precisamente di centrali Termo-Nucleari a Fissione.

Eviterei per una questione morale di parlare di sicurezza visto che in ballo c’è un possibile disastro mondiale, ho deciso quindi di valutare il costo di una centrale nucleare.

Dividiamo l’articolo in 4 parti:

–          Costruzione

–          Attività

–          Smantellamento

–          Scorie Radioattive

1)  Il costo medio attuale di una centrale nucleare è di circa 2500-3000 Euro/kW elettrico installato, ovvero il costo in conto capitale di una centrale da 1000 MWe elettrico è di circa 3 miliardi di Euro. Il costo dell’EPR da 1600 MW elettrico (il reattore europeo di III Generazione fornito dalla franco-tedesca Areva) viene valutato attualmente, nei paesi occidentali, da 4 a 4,5 miliardi di euro.

Gli attuali reattori di III Generazione (AP1000 Westinghouse, EPR Areva) hanno un tempo di costruzione di circa 50 mesi. Ma va tenuto conto che prima della costruzione è necessario acquisire alcune autorizzazioni sia per il sito sia per la costruzione e la messa in funzione esercizio dell’impianto.

È abbastanza chiaro che il tempo alla fine veramente necessario è molto di più.

L’unico esempio che possiamo fare è quello dell’EPR Finlandese, l’unico che è in costruzione, l’iter necessario per le autorizzazione è partito nel 1998 ( in Italia è previsto per il 2013 ), la fine dei lavori era prevista per il 2012, ma con alcuni ritardi è stata spostata al 2013, quindi almeno 15 anni prima di vedere ultimata la centrale.

Ma badate, ultimata non significa pronta per produrre energia, perché prima devono essere ultimate le ultime procedure e l’allacciamento alla rete nazionale, tempi che potrebbero allungarsi anche fino a 17-18 anni, che per l’Italia significherebbe vedere la prima centrale per il 2030.

Comunque, il nuovo programma nucleare italiano avviato con l’approvazione della legge 99 del 23 luglio 2009 riguardante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e con il relativo Decreto attuativo dell’art. 25 della medesima legge approvato nel 2010, prevede la messa in rete della prima centrale nucleare di III generazione all’orizzonte del 2020.

I tempi previsti dal governo italiano sono particolarmente brevi, ma anche nella loro ipotesi che è piuttosto ottimistica ( circa metà del tempo necessario a costruire il reattore Finlandese ) dovremo cmq aspettare ancora 10 anni prima di vedere una centrale.

E nel Frattempo?

2) Il Nucleare costa circa 3 centesimi di euro al Kw/H , considerando che la produzione è decisamente elevata, arriviamo a stimare un costo di gestione di 48mila euro all’ora ( 1600MW sono 1’600’000 KW che moltiplicati per 3 centesimi danno 4milioni e 800mila centesimi ).

Parliamo quindi di circa 420milioni all’anno di gestione

Ovviamente bisogna anche dire che l’energia nucleare è venduta a 10 centesimi di euro per Kw/H, quindi il guadagno è di 7 centesimi, più del doppio del costo, ma questi soldi andranno tutti nelle casse pubbliche?

La durata  di vita di una centrale di 3° Generazione è stimata che possa arrivare fino a 60 anni nel caso in cui la manutenzione sostituisca periodicamente i principali strumenti della centrale.

Ma difficilmente la centrale potrà produrre energia per più di 50 anni, periodo dopo il quale deve essere dismessa

3) per quanto riguarda lo smantellamento di una centrale le cifre sono molto diverse a secondo di tanti fattori, ovviamente il tutto dipende maggiormente dal tipo di reattore utilizzato.

In Italia quanto costa smantellare una centrale? Prendiamo il caso della centrale più recente che abbiamo

In Italia possiamo provare ad analizzare quello che sta costando e costerà lo smantellamento della ex centrale nucleare di Caorso, di 830 MW.

Il reattore fu spento nel 1986, fu chiuso definitivamente nel 1990 ed ha smesso di funzionare definitivamente nel 1998.

Dentro la centrale, continuavano a lavorare 160 persone, tra ingegneri, tecnici, operai, addetti alle pulizie e alla sorveglianza, senza produrre nemmeno un chilowatt di energia, con un costo alla collettività di 150 mila euro al giorno.

Il responsabile dell’impianto, l’ing. Luigi Ghioni, intervistato, riteneva che si sarebbe dovuto giungere al 2016 per vedere il termine dei lavori.

Secondo Massimo Scalia, docente all’università La Sapienza di Roma, ci sarebbero voluti almeno dieci anni di più.

Nel mese di luglio del 2009 Despe, a capo di un’associazione temporanea di imprese con Ansaldo nucleare e Techint, si è aggiudicata la gara indetta dalla Sogin per smantellare l’edificio turbina della centrale nucleare di Caorso.

Il contratto riguarda lo smantellamento e la decontaminazione di circa 6.000 tonnellate di materiale metallico ed i lavori dureranno circa 30 mesi. Lo smantellamento dell’edificio turbina consente di consolidare l’accelerazione del decommissioning, che si concluderà probabilmente nel 2019.

Dalla sua inattività al termine del decommissioning, se tutto andrà bene, ci vorranno 33 anni.

A calcolo fatto, ecco determinato il costo di smantellamento presunto della centrale di Caorso: 1,35 miliardi di Euro

È difficile però stimare un reale costo perché dipende da tantissimi fattori, tra cui anche il tempo necessario allo smantellamento che di solito è circa 3-4 volte il tempo necessario per costruire la centrale ( ipoteticamente 30 anni per smantellare una centrale ) diciamo che all’estero con un costo di 600-700 milioni di euro si riesce a smantellare, ma conoscendo l’Italia e i suoi casi precedenti, viene da chiuderci, così poco anche da noi?

4)

Valutiamo solo i costi, ricordando che qui non si parla di 20-30 anni, ma di almeno 240mila anni per il solo Plutonio

l costo della gestione delle scorie nucleari é enorme: negli Stati uniti, a metà degli anni novanta, é stato stimato un costo superiore ai 110 miliardi di dollari (stima 1996) per la sola messa in sicurezza delle scorie ad elevato livello di radioattività.
Si consideri prima di tutto che vi sono anche scorie a minor grado di radioattività, ma pur sempre nocive, risultanti dallo smantellamento delle centrali: una quantità ben due volte e mezzo superiore a quella prodotta da una centrale in quarant’anni di operatività.

Oltre alle scorie radioattive, poi, si é accumulata una grande quantità di plutonio, prodotto dagli impianti commerciali di ritrattamento del combustibile nucleare: nell’anno 2000 si é stimato che abbia superato le 200 tonnellate.

Il Costo di un Bunker di Stoccaggio di scorie nucleari ( solo 1 ) è di circa 2miliardi di euro, ma non è detto che uno basti ( potrebbe anche succedere come già adesso succede che le scorie vengono vendute ad altri paesi che le smaltiscono loro per noi, ma questa procedura ovviamente costa molto di più ) e che queste strutture devono reggere per migliaia di anni ( in teoria senza bisogno di sorveglianza, visto che sono già messe in sicurezza ).

Conclusioni:

Una sola centrale Nucleare potrebbe venire a costare nella migliore delle Ipotesi:

–          4miliardi per la costruzione

–          21miliardi per la gestione ( con un ipotetico guadagno di 49miliardi )

–          600milioni per lo smantellamento

–          2miliardi per lo stoccaggio dei rifiuti

Costo Totale: 27.6miliardi con una guadagno ipotetico di 49miliardi che però bisogna quanta di questa parte tornerà nelle casse dello stato

Nell’ipotesi peggiore il costo potrebbe anche arrivare a 30-35miliardi

NB: A questi costi dovete poi aggiungere la gestione dei siti di stoccaggio, che devono essere mantenuti sicuri per almeno 240’000 anni, questi costi sono impossibili da stimare

Tutto questo con una sola Centrale

Questi invece i tempi:

–          10/15 anni per la costruzione

–          50 anni di attività

–          30 anni di smantellamento

–          Almeno 200’000 anni per lo stoccaggio delle scorie

Queste le fonti, da cui sono stati ricavati anche alcuni pezzi dell’articolo:

http://www.ecoage.it/energia-nucleare-costi.htm

http://www.mondoecoblog.com/2010/02/23/ritorno-al-nucleare-quanto-costano-le-scorie/

http://www.solidarietalegambiente.org/cgi/jump.cgi?t=default&l=it&ID=381

http://ministerici.wordpress.com/2011/03/16/la-centrale-nucleare-di-caorso/

http://www.cittanuove.org/index_049.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Smantellamento_degli_impianti_nucleari

http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=eneaperdettagliofigli&id=127

FABIO

193 pensieri su “La Rubrica di NIA: Il Denaro Nucleare

  1. sono le 4:50… ho dormito 3 ore e sono gia’ altre 3 ore che sono sveglio. E che mi tocca fare?
    commentare su cose che scrivono di me su siti di pertinenza assolutamente nulla?

    taglio corto dicendo solo una cosa: internet non ha segreti. C’e’ tutta la mia vita su internet… nel bene e nel male. E non me ne frega un piffero di quello che dicono gli altri di me… perche’ io soltanto so quali sono i miei contatti. Mi sembra di aver dimostrato su questo blog che ho notizie attendibili prima che le diano le fonti ufficiali. Come faccio? L’ho spiegato… anni e anni di contatti. E nonostante tutto sono disoccupato. Ma non me ne frega niente sinceramente!

    In Giappone non dicono tutto. C’e’ qualcosa di strano dietro la storia della centrale e soprattutto dentro. La reazione che sta avvenendo e che ho sbadatamente definito “fusione nucleare”, e’ in realta’ quella del nucleo… la fusione del nucleo…
    …e basta!
    E che stava avvenendo si sapeva gia’ da Sabato sera…

    Quello che non si capisce, e qui chiedo a Edoardo, PERCHE’ CACCHIO sta avvenendo anche nel reattore 4 dove c’erano barre a loro dire esauste?

    Le reazioni fino a Lunedi’ erano 3. Martedi’ e’ “partita” la 4a.
    Ora si teme che queste reazioni “attivino” in qualche modo i reattori 5 e 6.
    Ma la cosa ancora piu’ drammatica e’ che nel reattore 4 sta avvenendo all’esterno del vessel.

    Che tipo di reazione non saprei dirlo… il nocciolo fonde…. le barre fondono… temperatura altissima… produzione di neutroni… radioattivita’ alle stelle…

    …ed un mare di notizie false messe in giro solo per evitare il panico.

    Nell’evolvesi della situazione un minimo di nube radioattiva e’ arrivata anche sul suolo russo… poi l’allarme e’ rientrato. Ma si sa… il vento non ha confini!

    Quello che accadra’ in futuro e’ un mistero per chiuque… la zona di sicurezza sembra sia di almeno 80 km con una zona “rossa” di 20 km.

    Questo per “concludere” con la centrale.
    Al momento non ho piu’ contatti con il Giappone. Se non indirettamente tramite un lungo giro di altri contatti!

    Per quanto riguarda il fotovoltaico… cerchiamo di essere realisti… produttori o meno…
    Il pannello ha una perdina consistente dopo 10 anni di vita. Se gli viene fatta la manutenzione (pulizia perfetta del vetro) questa puo’ essere diminuita.
    Installandolo su inseguitori monoassiali o biassiali si ha un netto auento del rendimento… a fronte di una spesa “leggermente” maggiore.
    Ma resta pur sempre un problema: la corrente non andrebbe trasportata da un continente all’altro… da uno stato all’altro…. da una regione all’altra. Andrebbe prodotta sul posto. Dove ne hai bisogno.
    Ed e’ qui che casca l’asino: il fotovoltaico puo’ servire piccole utente. Medie in alcuni casi. Ma vorrei vederlo alimentare una macchina che assorbe 200 KW!
    Il fotovoltaico funziona solo quando c’e’ il sole ed e’ perfettamente SERENO.
    Basta che il cielo sia velato e la resa scende del 50%. Se ci sono nuvole scende del 85% circa.
    E non venitemi a dire che non e’ cosi’ perche’ lo vedo tutti i santissimi giorni.

    Per quanto riguarda HAARP… cerchiamo di evitare di fare gli allocchi… chiunque. Sia che siete ragazzini alle prime armi, sia che siete pensionati alla ricerca della verita’ assoluta.
    HAARP e’ una buona scusa per pigliarvi tutti per i fondelli.
    L’ho gia’ detto altrove su questo blog… nelle zone da dove trasmette non vi sono centrali nucleari. La teoria e’ conosciuta ma le potenze no. Per provocare un terreoto come quello del Giappone bisognerebbe irradiare ISTANTANEAMENTE migliaia di GW di energia concentrandoli in un punto solo. E questo, per la natura stessa della “teoria” (passatemi il termine), si renderebbe VISIBILE perche’ l’aria verrebbe ionizzata all’istante. Un impulso di migliaia di GW equivalenti… come avviene quando riceviamo una sbondata dal sole, non lo riusciamo a produrre. Il Sole ci riesce con una naturalezza incredibile. Noi NO! E il limite non e’ nella teoria, ma nell’elettronica di potenza. Ad oggi (cioe’ a qualche anno fa… poi ho smesso di occuparmi di quello) non esisteva sul mercano… me civile ne militare… un’elettronica capace di “gestire” centinaia di ampere ad alta tensione e con frequenze dell’ordine delle microonde. C’era qualche prototipo per usi militari, all’epoca… ma niente di sicuro e niente di concreto. Oggi forse le cose sono differenti… ma resta il fatto che non abbiamo la potenza necessaria, sul Pianeta Terra, per fare una cosa del genere.

    Il fatto che se ne parla in lungo e in largo di HAARP come causa dei terremoti ecc… ecc…. serve solo a fare DISINFORMAZIONE. E questa DISINFORMAZIONE e’ necessaria perche’ la gente NON DEVE CAPIRE che il DESTINO del pianeta TERRA e’ dettato da LEGGI NATURALI contro cui l’essere umano non puo’ fare assolutamente nulla.

    I Raggi X e i protoni di inizio marzo, quasi sicuramente arrivavano dal Sole… generati in qualche modo che noi di NIA non conosciamo. Forse i flares solari hanno effetti differenti a seconda della zona dove si generano… non ne ho idea.
    Avevo visto un articolo da qualche parte a riguardo… ma non lo trovo piu’! 🙁

    Quindi non lo so! 😀

    Ora, comunque, sul nucleare… bisogna capire una cosa:
    Fino a 50 anni fa… 40… e forse anche 30…. investire sul nucleare era una scelta azzeccata. Si poteva ricevere quella spinta che avrebbe permesso al paese di andare avanti e di migliorare. Ma l’Italia… si sa… ben difficilmente decide di primeggiare perche’ non ha le “palle” per farlo. Non siamo un popolo di nazionalisti (come lo sono i francesi e i tedeschi) e con la Chiesa Cattolica che ci fa il lavaggio del cervello siamo portati a regalare ad altri qualunque cosa… anche le innovazioni tecnologiche.
    Quando ci fu il referendum la gente si fece prendere dal panico perche’ c’ea appena stato l’incidente di Chernobyl e tutti volevano evitare che si ripetesse una cosa simile. Venne detto ai 4 venti che le radiazioni arrivate in italia furono minime… ma la realta’ e’ che superarono di migliaia di volte la soglia massima… e il governo se ne resto’ zitto zitto al sicuro… fregandosene abbondantemente dell’aumento die tumori che ci furono.
    Ma anche qui… c’era ben poco da fare… forse… se non somministrare gratuitamente pillole di iodio.
    Ma la cosa che piu’ di tutti mi fa incazzare, e’ che la gente pensa che in italia non ci sia neanche un reattore nucleare. Ma questo non e’ vero… ce ne sono tanti….. per uso terapeutico o di semplicemente di studio. Ma ce ne sono. Come ci sono le testate nucleari che l’italia non possiede.
    Ma al di la di questo… c’e’ il fatto che tutto intorno a noi e’ pieno di Centrali Nucleari. Per cui e da “sciocchi” (per non usare un termine piu’ volgare) non usarlo.
    Ma tutto questo era vero fino a 30 anni fa… non oggi.

    Oggi e’ diverso. Ed e’ stato gia’ detto in questo BLOG.
    Se piu’ o meno TUTTI gli stati nuclearizzati del mondo stanno investendo per sostituire le ATTUALI centrali nucleari con qualcos’altro di piu’ economico, sicuro e duraturo, perche’ noi dovremmo fare la scelta diametralmente opposta???

    Poi… per quanto riguarda l’Uranio… e qui mi riferisco a Edoardo… L’attuale produzione mondiale non riesce a soddisfare se non circa il 50% delle richieste. E questo semplicemente per il fatto che di URANIO nel mondo ce ne sta poco…. e quel poco e’ di DIFFICILE reperimento.
    Costa troppo estrarlo e lavorarlo. E la lavorazione e’ tra le piu’ inquinanti al mondo.
    Se l’uranio costasse solo il 10% in piu’ di quanto costa oggi, non sarebbe piu’ economicamente vantaggioso usarlo nelle centrali nucleari. E questo perche’ l’energia andrebbe a costare troppo.

    Oggi abbiamo bisogno di una fonte che sia effettivamente rinnovabile ed economica. Ma abbiamo anche e soprattutto bisogno di ridurre i consumi e usare la testa e l’ingegno la’ dove normalmente, oggi, amiamo aumentare la potenza elettrica impiegata per risolvere qualche problema…. come ad esempio l’aria condizionata (gli antichi romani ce l’avevano in ogni villa… e non avevano l’energia elettrica. Come anche nelle oasi c’era l’aria condizionata… e non avevano energia elettrica neanche li’…).

    E’ solo una questione di INGEGNO.

    Il problema non e’ produrre sempre di piu’ energia… ma consumarnee sempre meno.
    E’ fin troppo facile aumentare i consumi… spacciandoli per nuova tecnologia. Fai il contrario… quella si’ che e’ tecnologia avanzata

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  2. Vi lascio un articolo che vi fa capire chi e’ la TEPCO: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-03-15/omissioni-scandali-passato-tepco-174007.shtml

    Ora forse capirete il perche’ di tanti annunci “strani”.
    Una centrale nucleare di 1a generazione, con qualche aggiornamento alla 2a generazione.
    Una centrale che puo’ funzionare SOLO ed ESCLUSIVAMENTE se viene costantemente ALIMENTATA.
    A Fukushima l’alimentazione si e’ interrotta nell’istante del terremoto. Da quel momento non e’ stato possibile fare niente. Neanche attivare i sistemi di sicurezza.

    Domanda per Edoardo (sulla scia di un’informativa alla quale no avevo dato peso): l’inserimento delle BARRE in una centrale “old-style”… e’ meccanico… automatico… o elettrico?
    Cioe’… l’inserimento delle barre e’ possibile in assenza di energia elettrica?

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  3. Dal blog Petrolio(http://petrolio.blogosfere.it):
    Commento inserito da medo, 17.03.11 23:27

    In questo video della BBC una riprova di quanto sostiene la nostra Debora. La troupe è entrata nella zona “vietata” attorno alla centrale ed arrivata all’ospedale ha scoperto medici che vorrebbero scappare ed un sindaco di un paese accanto alla centrale a cui il governo non ha comunicato nulla di quel che accadeva alla centrale. Letteralmente dice: “ci lasciano crepare qui”.

    Nella terza potenza economica mondiale, civile nazione evoluta, progredita, ricca, nel Giappone del 2011 ognuno è abbandonato a se stesso ed all’onore per la propria funzione ma senza nient’altro che 80mila militari che fan quel che possono con sempre meno materiale a disposizione, scarseggia ormai tutto, nei ripari la gente non ha più kerosene, acqua potabile; in 7 giorni una nazione lascia già “morire” migliaia di persone cosi’, nessun piano di emergenza, tutte bugie :

    http://www.liveleak.com/view?i=d57_1300396122

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  4. OK Ragazzi, cerchiamo tutti di mantenere la calma…Bernardo nn scrivere più simili cose almeno qui su NIA sulla Francia ect ect,,,si giorni fa ci hai dimostrato che almeno un tuo “contatto” esiste in Giappone…ma ciò nn ti autorizza a fare simili interventi….
    per il resto ho sempre trovato i tuoi interventi ben motivati e sembri prepararato…però occhio a sbandierare sta storia dei contatti, specie su internet, perchè poi la gente sai com’è fatta…ovviamente questo è un consiglio…

    Simon

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  5. @Fabio Nintendo
    Allora cerchiamo di parlare di cose reali, senza campanilismi, io partecipo allo smantellamento del Superphénix di creys-malville, l unica centrale nucleare che ingegneristicamente parlando avrebbe un senso , le altre: prima seconda e terza generazione sono, ingegneristicamente parlando, un lusso, cmq…30 anni per smantellarla…e poi chi ha detto che non puo uscire una penna dalle centrali?…in centrali le cose non è ch “potrebbero essere contaminate”…o sono contaminate..o non lo sono..e se non lo sono escono tranquillamente…se voleete delucidazioni e chiarimenti domandate pure..Cordialità!

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  6. Questo non vi piacera’:

    “Tenendo conto del decadimento del Cesio avvenuto in questi anni (1), oggi la piscina nucleare dell’unità 4 (quella che ha preso fuoco per mancanza di raffreddamento) contiene 16000 volte il Cesio di Hiroshima!”

    FONTE: http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2011/03/fukushima-unita-4-quasi-17-000-volte-il-cesio-di-hiroshima.html

    Per capirla meglio… e se la matematica non e’ sbagliata… nel solo reattore 4 c’e’ tanto Cesio radioattivo quanto circa 17 Chernobyl… 🙁

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  7. 1. non è corretto affermare che il fotovoltaico serve in loco: l’attuale sistema europeo prevede l’immissione dell’energia prodotta nella rete nazionale. Qui viene “armonizzata” con le produzioni delle centrali a combustibili fossili ed erogata alle singole utenze.

    2. Il fotovoltaico non è certo una tecnologia monopolistica per la produzione di energia elettrica. Serve un mix, del quale questa tecnologia può coprire un buon 30-40%. Serve una programmazione governativa e una certa lungimiranza per far sì che le nuove tecnologie si sviluppino di pari passo con un settore industriale e di ricerca che possa costituire una opportunità di sviluppo per la nazione. Evidentemente ciò non sta avvenendo in Italia.

    3. Il fotovoltaico non ha un sensibile decadimento dell’efficienza (pur essendo questa “esigua” già in partenza). In 20 anni le perdite si aggirano intorno al 10-15%. Ricercatori italiani che avevano installato 20 anni fa pannelli fotovoltaici nell’isola di Vulcano hanno riscontrato che dopo vent’anni e con una tecnologia molto meno evoluta dell’attuale il decadimento era pari al solo 5%.

    4. Il fotovoltaico non ha bisogno di irraggiamento diretto. Solo le celle al silicio hanno bisogno di irraggiamento diretto, mentre tutti i pannelli a film sottile (di qualunque materiale essi siano composti) producono energia elettrica con rates di efficienza anche superiori al silicio, attraverso la luce diffusa. Questo spiega il successo del fotovoltaico in una nazione certo non molto soleggiata come la Germania.

    5. Ciò detto, sono d’accordo anch’io con Bernardo, che un’economia basata esclusivamente sulla crescita è destinata ad estinguere tutte le risorse di questo pianeta, a creare sperequazioni inimmaginabili, a complicare sempre più le nostre esistenze, perché i consumi di elettricità sono direttamente proporzionali all’induzione di falsi bisogni e all’illusione di un autentico “progresso”. Tuttavia non si può fermare questo sistema operante su scala globale senza intaccare il potere della finanza e delle banche sul quale poggia il modello economico occidentale, ormai pienamente diffuso anche in Cina ed India. Pertanto cominciare a ridurre le centrali di produzione d’energia elettrica da fonti fossili e quelle termonucleari, sostituendole con nuove tecnologie come appunto il fotovoltaico (e adesso arriva quello a concentrazione che impiega molto meno silicio e costa meno) non può che costituire un primo passo verso una presa di coscienza globale delle necessità di garantire un futuro al nostro pianeta e alle nostre esistenze.

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  8. Bernardo Mattiucci :

    Questo non vi piacera’:

    “Tenendo conto del decadimento del Cesio avvenuto in questi anni (1), oggi la piscina nucleare dell’unità 4 (quella che ha preso fuoco per mancanza di raffreddamento) contiene 16000 volte il Cesio di Hiroshima!”

    FONTE: http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2011/03/fukushima-unita-4-quasi-17-000-volte-il-cesio-di-hiroshima.html

    Per capirla meglio… e se la matematica non e’ sbagliata… nel solo reattore 4 c’e’ tanto Cesio radioattivo quanto circa 17 Chernobyl:(

    Ma in Italia c’ é qualcuno che fa un monitoraggio delle radiazioni in modo costante ?

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  9. @vins

    Riportavo solo le parole di Bolla: fece l’esempio della penna perchè (poi spiegò) all’epoca, come ancora oggi, non era stato deciso cosa fare delle scorie, e tutto ciò che era attivato anche in misura infinitesimale – una penna – non poteva più essere portato fuori. Il concetto è che negli USA impiegano 8 anni a smantellare una centrale di pari taglia di Caorso, qua più di 30.

    Sulle centrali di quarta generazione hai ragione, ma hanno ancora tanti problemi (un mio caro amico fece la tesi sui reattori al piombo…). Come procede lo smantellamento?

    @ Bernardo Mattiucci
    Per rispondere ad alcune domande (stanotte ho dormito niente anche io, foertuna che ora, al lavoro posso riposare – che lavoro del quarzo…): I reattori di Fukushima sono verticali, le barre possono entrare per gravità. Per gli elementi esausti del 4° reattore posso ipotizzare che il calore residuo sia ancora troppo alto. Come dici tu, il problema vero è che sono fuori dal vessel e in un posto a dir poco infelice. Per l’uranio presente al mondo. I miei dati sono acora quelli dell’università (8-9 anni fa), ma ricordo che all’epoca la valutazione era differente dalla tua. Altre centrali non ne sono state fatte, quindi le stime di allora dovrebbero essere ancora buone. Dovrebbero. Noi ad esempio abbiamo la miniera di Novazza. Sull’economicità o meno: sempre dai miei ricordi questa dipende da tanti fattori. Tra i quali il prezzo del petrolio. Destinato solo a crescere.
    Sul cesio… ora faccio qualche conto, ma non di Chernobyl, bensì di Hiroshima si tratta.

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  10. Luci0 :

    Bernardo Mattiucci :
    Questo non vi piacera’:
    “Tenendo conto del decadimento del Cesio avvenuto in questi anni (1), oggi la piscina nucleare dell’unità 4 (quella che ha preso fuoco per mancanza di raffreddamento) contiene 16000 volte il Cesio di Hiroshima!”
    FONTE: http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2011/03/fukushima-unita-4-quasi-17-000-volte-il-cesio-di-hiroshima.html
    Per capirla meglio… e se la matematica non e’ sbagliata… nel solo reattore 4 c’e’ tanto Cesio radioattivo quanto circa 17 Chernobyl

    Ma in Italia c’ é qualcuno che fa un monitoraggio delle radiazioni in modo costante ?

    Arpa monitorando il cesio nel particolato

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  11. Ora ho sentito su rai 3 che purtroppo in diretta dal Giappone che su una scala da o a 7 il livello di rischi è passato purtroppo da 4 a 5?Che dite amici?

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  12. @edoardo

    Volevo solo dirti che hai ragione quando dici che siamo un popolo diviso e senza spina dorsale.
    Il fatto però è che l’onda emotiva di cui tu parli non c’è solo in Italia ma anche fuori e non parlo dei politici ma della gente.Qui in Austria è la stessa cosa e pure in Germania e Svizzera.Tutta questa storia è un monito, uno spunto di riflessione su cosa stiamo facendo e dove stiamo andando e questa è un opportunità da cogliere.
    Dopo quello che è successo in Giappone non possono esserci “se” o “ma” e non capisco come faccia ad esserci ancora gente che parla di nucleare sicuro al 100%
    Mi spiace ma è da pazzi.
    Era retorico che quel punto che ti ho messo è indiscutibile per me,mi spiace , e il fatto che in passato si siano prese decisioni importanti senza consultare il popolo non è una giustificazione.Come dire :” ma se ci sarà un incidente o meno col nucleare che importa ? c’è già stato prima purtroppo ”
    Eh bhe ! Io ne discuterei un attimo

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  13. @Fabiox86x

    La differenza tra noi e gli altri popoli è che per noi è sempre emergenza, e non facciamo mai nulla se non in emergenza. Gli altri popoli, passata l’ondata isterica, ci pensano sopra in modo serio e razionale, noi no.

    Sul nucleare sicuro al 100%: nessuna attività umana è a rischio zero. Quello che si cerca di fare è di ridurre il rischio il più possibile, ma a zero non si può. All’università girava la battuta: “noi facciamo il meglio che possiamo, progettiamo contenitori anche contro gli aerei di linea, ma se poi arriva il meteorite?”.

    Il discorso è molto lungo, farlo in un blog è complicato.

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  14. fabste2008 :

    fabrizio :
    Edoardo ma io devo capire una cosa tu ti trasferiresti con la tua famiglia accanto ad una centrale nucleare ?
    Fabrizio

    Voglio solo dire un mio parere non avete idea di quanti agenti cancerogeni respiriamo, ve lo dico da perito chimico, non da contadino, tanto per dirne una, io abito vicino a Savona, be la concentrazione di benzene nell’aria è 4 volte superiore alla soglia consentita e sapete perchè, non è il nucleare, per la nostra cara centrale termoelettrica a carbone, quindi non diciamo che i combustibili fossili sono più sicuri e meno dannosi di un nucleare, perchè allora stiamo ragionando come uno dell’AGW,cosè il carbone inquina ma il metano no?, e ho menzionato il benzene, ma potrei menzionare gli NOx l’anidride solforosa, passate un pomeriggio nell’entroterra di Vado Ligure guardate le foglie degli alberi in piena estate di che colore sono, sfido a trovare un albero sano, di quei pochi che ci sono rimasti dato tutti gli incendi che ci sono stati negli ultimi anni, e dell’eutrofizzazione del torrente Quiliano?,dove il marciume delle alghe si sente a 1km di distanza e delle spiagge di vado ligure piene di catrame dopo che le petroliere sono state scaricate e pulite? queste cose non ve le dice nessuno, quindi facciamoci tutti un esame di coscienza, vogliamo la corrente elettrica, bene teniamoci i tumori, non vogliamo i tumori, teniamoci la grotta con il fuoco acceso e il pezzo di carne ad arrostire, io la vedo così, ah detto per inciso ci metteri la firma ad abitare vicino a un deposito di uranio, piuttosto di stare vicino a una centrale a carbone, e detto per inciso sono fermamente contrario all’energia nucleare
    Inserisco un immagine no tanto per dimostrazione presa dal wiki
    http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/28/Vado-Ligure.jpg/800px-Vado-Ligure.jpg
    ah quella a sinistra è una ”bellissima” discarica, e anche li non vi dico dove vanno a finire i percolati che è meglio

    Se invece del percolato di RSU ci fosse del percolato radioattivo?
    Per come sono fatte le cose in Italia, per come i cittadini tengono alla loro stessa salute, per quanto è l’interesse per l’ambiente, per come le decisioni vengono prese d’istinto e non con la testa, il nucleare migliorerebbe la situazione?

    L’unica cosa positiva del nucleare è che se hai un contatore Geiger ti accorgi subito se ti stanno avvelenando, mentre con il benzene o la diossina no. IMHO

    Ciao
    Fano

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  15. @Bernardo

    complimenti, riprendo i tuoi ultimi interventi e faccio una nota, a tuo nome, per FB se invece la fai tu la condividerò.

    Comunque la situazione è più grave di quanto ci fanno immaginare!

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  16. edoardo :
    Sul nucleare sicuro al 100%: nessuna attività umana è a rischio zero. Quello che si cerca di fare è di ridurre il rischio il più possibile, ma a zero non si può. All’università girava la battuta: “noi facciamo il meglio che possiamo, progettiamo contenitori anche contro gli aerei di linea, ma se poi arriva il meteorite?”.
    Il discorso è molto lungo, farlo in un blog è complicato.

    Purtroppo è propio questo il modo di ragionare che andrebbe cambiato e ancora non lo abbiamo capito.
    Non possiamo sempre esporci a dei rischi per chissà quale beneficio poi…il poter avere un condizionatore ? Il poter guardare la Tv ?
    La verità è che finchè c’è il dio denaro con il profitto dietro le decisioni verran prese sempre da pochi per loro tornaconto.
    Ma a te pare un caso che l’azienda che monterà le centrali in Italia è francese ?
    Sapevi che la francia ha una quota dei titoli di stato italiani pari a 500 miliardi di euro circa ?
    In altre parole ha in mano un quarto del nostro debito, siamo in debito con loro.
    Ed è qui che entra il discorso di quanto siam pecoroni perchè ci siamo svenduti al miglior offerente

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  17. @Fabiox86x

    Al mondo ci sono solo due costruttori: Francesi e Coreani. Quindi o uno o l’altro. I fancesi mi paiono più seri. Comunque non è questo che mi importa. L’ho già detto più volte: il problema vero è la nostra anima di italiani, incapace di guardare più in là del proprio interesse personale. E questo in ogni campo. Prendiamo Napoli e la spazzatura: da qualche parte la si deve mettere, ma preferiscono tenerla per strada e morire asfissiati dai miasmi (ora, un domani che effetti avrà sull’organismo?) piuttosto che avere termovalorizzatori e discariche.

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