Archivi giornalieri: 2 Febbraio 2012

Movimenti di truppe solari …. non dimentichiamoci di monitorare i buchi coronali

Giornalmente il suddetto e credo anche la maggior parte degli utenti di Nia, è abituata a visionare, controllare l’evolversi di questo anomalo ciclo solare SC24, monitorando costantemente posizione e/o nascita delle macchie solari in relazione all’equatore solare. Mi domando invece, quanti di noi osservano la dimensione, la posizione e il movimento dei buchi coronali ? Pochi credo….
Ecco quindi che l’osservazione che di seguito vi riporto è stata registrata, dal qui presente e dal nostro utente Bruno, “apuano 70“.

In primis, una breve parentesi sulla genesi/evoluzione del ciclo solare ripresa dal nostro e buon vecchio ALE (due suoi vecchi articoli ) e di fondamentale importanza per identificare le future e possibili dinamiche d’inversione di polarità. Ingresso nel ciclo solare SC25.

 http://daltonsminima.wordpress.com/2009/04/14/buchi-coronali-e-ciclo-solare-ce-qualcosa-di-molto-strano-proprio-come-durante-il-minimo-di-maunder/

Le CHs durante i periodi di minimo solare sono generalmente ben confinate sui poli geografici del Sole, solamente in prossimità del massimo solare, quando sta per avvenire l’inversione dei poli del sole, queste si distaccano dai loro poli di origine e iniziano a scendere di latitudine fino a divenire “trans equatoriali” dando vita a un sistema quadripolare per poi proseguire verso il polo di opposto segno.

Ed inoltre : http://daltonsminima.altervista.org/?p=2373

Un ciclo completo di GMF è dunque composto da due cicli di Schwabe. Generalmente il “Sun’s polars Flip” (Ref: “http://science.nasa.gov/headlines/y2001/ast15feb_1.htm“) avviene in coincidenza del massimo del ciclo solare undecennale (di Schwabe), è uno dei punti più delicati del ciclo stesso in quanto il GMF nell’approcciarlo passa da una situazione di dipolo (minimo) a quadrupolo (a poco più di un anno dal massimo) e poi octapolo, il GMF quindi si disgrega definitivamente, uno dei due poli magnetici inverte il segno. Siamo ora nel momento più delicato, la stella ha i due poli geografici con il medesimo segno, entro alcuni mesi l’astro deve necessariamente invertire la polarità dell’altro polo altrimenti il GMF assume una struttura profondamente sbilanciata:

In questa situazione sia l’omega-effect, responsabile dell’interazione elettromagnetica interplanetaria e quindi dell’estensione e della forza dell’eliosfera, sia l’alfa-effect dal quale dipendono le sunspot come durata, grandezza e magnitudo, risultano assai indeboliti: “great minimum arrive”; affermano gli autori.
In  breve, abbiamo osservato una “presunta ed anomala” posizione trans-equatoriale del buco coronale Ch 493, il 13 Gennaio 2012. Vedi immagine sotto riportata :

 

Bruno mi scrive una mail nella quale dice : ” Il nostro ALE credeva che questo fosse il sintomo, tentativo di inversione da parte di uno dei poli che se seguito relativamente a breve dall’altro avrebbe portato all’octapolo e quindi al massimo solare.
A vedere le attuali immagini del sole mi pare di notare più di una somiglianza con il caso descritto ma adesso, a quasi tre anni di distanza, dovremmo essere effettivamente molto più prossimi al massimo anche per la “scienza ufficiale”.
Tutto questo mi porta a pensare che ci troviamo di fronte ad un bivio: o siamo effettivamente in procinto del massimo oppure questo ciclo sta cercando di uscire da una situazione di stallo magnetico che perdura ormai da diverso tempo e le evidenze appena descritte ne rappresenterebbero la prova…”

Sembrerebbe infatti da l’immagine sopra riportata che la Ch 493 abbia tentato di trasferirsi dalla posizione non attiva del Sole (Sud) alla posizione attiva del Sole (Nord). I primi tentativi di inversione ? Immagine del 13 Gennaio 2011, Ch 493

Questa invece è la posizione del buco coronale Ch496 in data 25 Gennaio 2012. Buchi coronali che comunque sembrerebbero innalzarsi sempre di più verso l’equatore solare. Indice di una continua evoluzione di questo ciclo solare SC24.

Da notare che le CH prese in considerazione risultano avere polarità opposte e attualmente dividono il sole in due semisfere praticamente identiche: 0/180° = blu +         180/360° = rosso –


rif:   ftp://solis.nso.edu/synoptic/level3/vsm/www_images/chsm.jpg
Nello specifico in questo grafico è rappresentato  l’andamento della polarità del solar wind  nel corso dell’ultima rotazione,  praticamente in corrispondenza con le CH di cui sopra ( la linea tratteggiata rappresenta il giorno attuale): la cosa interessante è che il sole sembra essere spaccato a metà e che entrambi  i poli hanno invertito la solar wind polarity per ben due volte nel corso dell’ultimo mese….
In conclusione quello che vogliamo dirvi io e Bruno è di monitorare, non solo gli spostamenti delle macchie solari verso l’equatore, ma anche i probabili futuri spostamenti dei buchi coronali.

Michele & Bruno