Archivi giornalieri: 10 Settembre 2012

La discesa, all’insolito minimo, del ciclo delle macchie solari SC23 e previsioni per l’attività del ciclo delle macchie solari SC24

La passata settimana, durante la ricerca di nuovi documenti scientifici, archiviati sul portale digitale  SAO/NASA, (Database “Astrophysics Data System” contenente  circa 9,7 milioni di carte Astronomia e Astrofisica, Fisica, e arXiv e-prints ) pesco, nel vero e proprio senso della parola, questa recente carta. Lavoro, uscito da poche settimane, che mi ha fatto molto riflettere e porre vari interrogativi, per alcune righe, riportate al termine del riassunto.

Il lavoro è stato redatto  da due ricercatori (vedi immagine), del dipartimento di fisica e astronomia dell’università del New Mexico.

H.S. Ahluwalia (alla destra) e J. Jackiewicz (alla sisnistra). Il primo, professore di fisica e diastronomia ed il secondo assistente
H.S. Ahluwalia (alla destra) e J. Jackiewicz (alla sisnistra). Il primo, professore di fisica e di astronomia ed il secondo assistente

 

Il riassunto della carta, con particolare attenzione alle parole riportate nell’ultima riga :

“La fase di decadimento del ciclo delle macchie solari 23 mostra due caratteristiche insolite. In primo luogo, è durato troppo a lungo. In secondo luogo, l’intensità del campo magnetico interplanetario nell’orbita terrestre ha raggiunto il valore più basso, dalle misurazioni nello spazio, iniziate nell’ottobre 1963. Queste anomalie fisiche, hanno significativamente alterato le previsioni per i parametri dell’attività delle macchie solari per il ciclo di 24, realizzati da diversi colleghi. Prendiamo atto che c’è stato un cambiamento significativo nel comportamento durante il ciclo solare 22. Discutiamo delle tendenze rilevate e il loro effetto sulla nostra tecnica empirica di previsione dell’attività solare, che portano alla nostra previsione dei parametri del ciclo di 24, ciclo che avrà un’attività ridotta alla metà, rispetto al ciclo 23, raggiungendo il suo picco nel maggio 2013. Noi speculiamo, ipotizziamo (traduz. We speculate ) sulle possibili implicazioni di questo risultato sui cambiamenti climatici futuri della terra e le conseguenze socio-economiche.

Ma come !?!? Ogni carta scientifica non dovrebbe riportare rigorosamente solo grafici, dati numerici, analisi statistiche e/o osservazioni e lasciare al di fuori ogni minima speculazione  o congettura di natura sociale ? La scienza non si dovrebbe tenere lontano da tali affermazioni ? Attraverso una impostazione strettamente asettica nei propri documenti ?

🙂 Sarebbe proprio da comprare questa carta, per leggere in particolare il capitolo “sociale”.

Da un punto di vista psicologico, che cosa ci vogliono trasmettere questi signori con queste parole ? Parole depositate proprio al termine della carta.

Tornando, viceversa, su contenuti prettamente scientifici, i grafici riportati nel lavoro non ci mostrano grandi novità, come ad esempio i dati riportati in questa traccia. Traccia che riporta i tempi di crescita, per il ciclo 24, linea in grassetto di colore nero, in confrontato a quelli di dieci cicli precedenti per 22 mesi dopo l’insorgenza; (a) per i cicli dalla crescita lenta e (b) per i cicli in rapido aumento.

 

Le va piano gente….

 

Fonte : http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0273117711002845

 

Michele