Archivio mensile:Aprile 2013

Ghiacci Marini Antartici – Situazione Marzo 2013

Si tratta del secondo mese di Marzo con maggiore estensione dopo quello del 2008

Ma ovviamente non sentirete parlare dei ghiacci Antartici finchè questi non saranno sotto-media.

 

 

Estensione:

 

 

Anomalia Concentrazione:

 

 

Area:

 

 

Trend Anomalia Estensione:

 

 

Curiosità:

Rispetto a 10 anni fa abbiamo 0.5milioni di kmq di estensione in più e 0.2 in più di area.

Rispetto a 20 anni fa abbiamo 1.1milioni di kmq di estensione in più e 1.2 in più di area.

Rispetto a 30 anni fa abbiamo 1.0milioni di kmq di estensione in più e 0.9 in più di area.

 

 

FBO

Quale futuro per il Ciclo 24? – 2° parte –

Prima di lasciarvi alla lettura, di questa interessante analisi dell’attività solare, del nostro bruno, una veloce comunicazione. Martedì pomeriggio, è il termine ultimo per iscriversi alla nostra riunione (pranzo a Firenze del 20 Aprile). Martedì sera infatti, in nostro utente Carmelo, molto probabilmente prenoterà il locale nel capoluogo Toscano. Serve conoscere quindi, il numero dei partecipanti, il più vicino possibile alla realtà.
Il post dove potete lasciare comunicazione della vostra paretcipazione, è quà sotto :
http://daltonsminima.altervista.org/?p=25236

Michele
Nia

—–

Nella prima parte dell’articolo http://daltonsminima.altervista.org/?p=25094 abbiamo iniziato ad analizzare l’andamento degli indicatori dall’attività solare per cercare di capire quale potrebbe essere il futuro di questo ciclo solare 24; riprendiamo la nostra panoramica con

  • L’andamento del Solar Flux: questo indice è forse uno degli indicatori più attendibili del livello di attività di un ciclo solare nonostante la serie di dati disponibili sia veramente esigua se paragonata ad esempio allo SSN; la sensazione attuale è, come ribadito anche nella consueta Rubrica solare, che nell’ultimo anno non vi sia stato un vero e proprio trend (e questo ricalca in parte anche l’andamento dell’SN) ma si sia verificato uno stand-by ad una soglia di circa 120 come valore medio delle oscillazioni che si sono susseguite con cadenza più o meno regolare e, oserei dire, quasi sincrona alle rotazioni del nostro astro; l’andamento degli ultimi mesi ha creato le condizioni favorevoli all’uscita da questa situazione di stallo a favore dell’inizio di un trend che, almeno al momento, parrebbe essere discendente.Attività grafico

 

Per un mio capriccio, ho provato a valutare in che termini questo indice possa davvero essere considerato una alternativa al “vecchio” SSN: in sostanza ho provato ad applicare una “soglia” minima a questo valore considerando per questa una situazione di sole in stato di quiete assoluta…. Dato che nei periodi di minimo più profondi il Solar Flux scende a valori intorno a 66/67 ho “provato” a stabilire in un valore del 10% inferiore a questi la condizione ipotizzata ed è “uscito” fuori un bel 60….. Ovviamente l’applicazione di questo valore risulta essere totalmente arbitraria e priva di un qualsiasi riferimento a condizioni più specificamente scientifiche…. 😀

A questo punto non ho fatto altro che sottrarre questo valore di “soglia minima” alla media smoothed del solar flux da quando si misura tale indice e quindi paragonarla con l’SSN degli stessi periodi….

In effetti sembra esserci una buona sovrapponibilità delle curve in oggetto, specie nei cicli più recenti; nel rapporto tra le due grandezze ho poi rintracciato una buona coerenza con valori compresi tra 1,00 e 1,20 salvo periodi come ad esempio i minimi molto intensi dove si scende anche di parecchio sotto l’unità …
In grandi linee sembra che il rapporto così ottenuto, quando risulta essere sensibilmente inferiore a 1,00 sia sintomatico di una situazione di bassa attività solare (vedi soprattutto i picchi dei minimi del 1954 – 1964 – 1996 e 2008/2009)….. anche se va precisato che una variazione del rapporto tra i due indici nel corso del tempo è sicuramente frutto del forte calo del campo magnetico del sole che quindi tende a produrre sempre meno macchie a parità di flusso (vedi teoria di Livigston e Penn); al momento questo rapporto sembra essere tornato a calare dopo essere appena ritornati su valori di poco superiori a 1,00, valore che si era registrato per l’ultima volta in corrispondenza del picco massimo del ciclo 23 (primavera 2000)….

  •  L’estensione media delle macchie solari: anche l’andamento di questo indice mostra una notevole similitudine con l’SSN ed il SF, come di seguito evidenziato:

In questo caso ho preso in considerazione proprio il ciclo in corso ed i relativi valori mensili del SN e aree coperte da macchie (Dati Osservatorio di Greenwich), prendendo per “buono” il valore medio del rapporto tra Area coperta e SN (linea color lilla) degli ultimi 18 mesi, che tra l’altro corrisponde anche a quello medio degli ultimi 12 ricavati dalla media smoothed delle aree diviso l’SSN relativo (linea celeste) , ovvero 13,9 ppm per ogni unità del SSN… e dai dati emerge anche stavolta una apparente buona correlazione…

Da verificare ( lo farò probailmente in un prossimo articolo) l’estensione della corrispondenza tra i dati a disposizione a ritroso nel tempo.

  • Similitudini tra cicli: oltre al già menzionato ciclo 14, insieme al 12 ed al 16 vi sono alcuni altri cicli che mettono in evidenza alcuni “punti di contatto” con l’attuale andamento del ciclo 24 o dei suoi immediati predecessori http://www.solen.info/solar/images/comparison_similar_cycles.png tra le somiglianze più “particolari” metterei sicuramente questa: 

Ovviamente i due secoli di differenza temporale tra le rilevazioni del SN in questo paragone assumono un peso specifico non indifferente, specialmente nelle fasi caratterizzate da bassa attività solare per le ovvie motivazioni che hanno portato NIA ad avere un proprio (valido aggiungo io) conteggio in linea con il criterio di continuità con quelli del passato.

In particolare, se si verificasse un andamento del ciclo 24 simile a quello del ciclo 5 si avrebbe davvero un 2° picco posticipato ed addirittura più “intenso” (si fa per dire) del primo; da notare anche che i due cicli precedenti, 3 e 4, pur con tutti i “se” ed i “ma” che il caso richiede, fanno riscontrare una discreta sovrapponibilità con i più recenti cicli 22 e 23.

  • Solar Flare: Infine, a sostegno dell’ipotesi di un ciclo “a doppia punta” c’è anche il ritardo attualmente maturato (da 6 a 12 mesi) sulla ipotetica tabella di marcia del n° complessivo di flare (cat-X ed M) previsti, ritardo che avrebbe l’opportunità di essere colmato solo con una seconda fase “scoppiettante” del Ciclo
                 


http://users.telenet.be/j.janssens/SC24web/SC24.html#SSN
In definitiva, quasi tutte queste informazioni al momento convergono a favore di un ciclo destinato ad una decadenza con tempi di decorso più o meno lenti; l’eventualità di uno o più “picchi” di tardiva attività, pur plausibile e rintracciabile anche in altri cicli del passato come nell’esempio evidenziato dagli studiosi della Nasa, ha comunque, secondo me, un “sapore” piuttosto relativo in quanto, con tutta probabilità, queste nuove ipotetiche fiammate di attività non riusciranno a far cambiare più di tanto il volto al ciclo 24 ed il massimo di Febbraio 2012 resterà, molto verosimilmente, quello assoluto.

Lo scarso livello di attività solare ed in particolare il trend al ribasso che si sta concretizzando sia a livello generale che dei singoli emisferi , non possono non trasmettere la sensazione di un ciclo che non ha più molto da dire, questo almeno per quanto riguarda il mero dato numerico; la convergenza di molteplici indici dell’attività solare in tale direzione (ad esempio da rimarcare la completa assenza di un trend da parte del Solar Flux negli ultimi 12 mesi!) dona corpo a questa mia sensazione.

Tali considerazioni, come già anticipato in precedenza, sono puramente personali e non avvalorate da riscontri scientifici oggettivi e pertanto risultano da “prendere con le molle” 😀 : per avere l’oggettiva sicurezza che il ciclo 24 sia giunto veramente al suo massimo e che quindi si appresta a vivere il suo declino, non ci resta che pazientare ancora per qualche mese, forse un anno o poco più; a quel punto la “strada” sarà tracciata in modo definitivo.

Per concludere, un doveroso e sentito ringraziamento all’amico Fabio 2 che si è prestato a farmi da “critico” per la stesura dell’articolo!

Bruno  (Apuano70) 

Firenze…. vuole conoscere quanti siamo gente.

AVVISO: la prenotazione è stata fatta (manca da decidere cosa mangiare), la possibile variazione degli ospiti è limitata ma dobbiamo ancora dare conferma!!

Il ritrovo nella città di Firenze, per Sabato 20 Aprile è sempre più vicino.  Nel preliminare articolo informativo, gli utenti di Nia, che si erano resi disponibili e felici di partecipare all’incontro erano :

 

– Lista in continuo aggiornamento e revisione 

Conferme = Ok

FBO Ok
Michele Ok
Marcello Ok
Ice2020 Ok + consorte
Apuano70 Ok + consorte
Roberto Sambo Ok
Carmelo Ok
FabioDue Ok
fabste2008 + famiglia Ok*4
Luci0 Ok
fano Ok
alessandro ribaudo Ok
alessandro bertini  Ok + consorte
alessandro baldassari
Stefano
Alessandro barbolini
Giovanni Cicioni
Alessio

 

Tot partecipanti: 19 (siamo parecchi!!!)

Necessità, a poco più di 15 giorni dal “randevu”, conoscere i maniera definita il numero totale dei partecipanti, per poter procedere alla successiva fase, ossia, la prenotazione del locale. Dobbiamo conoscere, un numero, il più preciso possibile, considerando ovviamente un Δ di ± 2/3 persone. La mia partecipazione alla conferenza in terra Austriaca, come avrete appreso nel precedente post,  non mi permetterà di gestire il blog e cercare un locale. Per il primo punto, faccio un rinnovato appello al nostro FBO e al nostro direttore onorario.

La programmazione degli articoli è già stata completata, per altre ed eventuali “breaking news” dell’ultim’ora, passo la palla ai due signori citati in precedenza.

Quindi, i giorni a mia disposizione per rintracciare un locale nei pressi della stazione di Firenze S.M.N o zone limitrofe, retrocedono, alle sole giornate di Lunedì e Martedi prossimo. Chiaramente, ritengo poco opportuno prenotare il locale dopo il 15 (settimana dell’incontro). Questa non è una richiesta, ne un passare il testimone ad altri admin o editor di Nia… però capite bene, che dobbiamo venirci un pò tutti incontro. L’utente, a nome “carmelo“, ha promesso di inviarmi per mail una lista di locali in zona. In un suo recente messaggio, comunica di aver avuto anche problemi di salute, ma confermava nuovamente, che mi avrebbe inviato per mail, lista dei locali. Credo che qui su Nia, non ci sia solo carmelo, che risiede nella provincia di firenze…voi che dite ? 😉

Qui mi fermo, è chiaro che se questo pranzo sa da farsi , il suddetto necessità di un piccolo aiuto da parte di tutti…

Intanto, ho pensato di fissare il punto preciso, di ritrovo alla stazione di Firenze.

In pratica uscita dal vostro treno, dovete dirigervi verso l’uscita, l’uscita alla sinistra ! Superati i cancelli (non più presenti) fermarsi sulla sinistra. Non svoltare a destra, non scendere le scale.. mi raccomando !! (quelle che portano al centro di F.).  L’area, alla sinistra dell’uscita, è un luogo tranquillo e privo del continuo via vai che caratterizza l’uscita dal terminal ferroviario fiorentino e ci libera (formato il gruppo) dal classico tram tram turistico (caos..) del fine settimana (siamo in primavera… immaginatevi le gite del sabato mattina, quelle del nipponico :smile:).

Vedi immagini sotto riportate, come indicazioni per il punto di ritrovo.

 

 

Indicativo e preliminare orario di ritrovo h.: 11.

Pensiero : Credo che sia un buon orario che accontenti un pò tutti. In particolare per quella utenza che viene da fuori regione….i ragazzi delle pianure nebbiose padane.. ci siamo capiti.

Postare nei commenti, eventuali problematiche su orari, trasferimenti ed altre…

🙂

Orario da definire in maniera più precisa nel prossimo ed ultimo post, di organizzazione verso l’incontro. Post che verrà pubblicato alcuni giorni prima del ritrovo in terra toscana. Per il momento vi saluto, passate un sereno fine settimana con..con… un sole che non vuole proprio darci, il benchè minimo segnale di risveglio.

Macchie dalla scarsa coalescenza magnetica, Solar flux che continua l’altalena fra 95-120/120, buchi coronali sfaldati e di piccole dimensioni, X-ray e flare totalmente piatti.

Una piccola novità c’è, ed è  l’aggiornamento sul campo magnetico polare solare del 18 marzo

http://wso.stanford.edu/Polar.html#latest

2012:07:01_21h:07m:13s    -4N   26S  -15Avg   20nhz filt:    2Nf   31Sf  -15Avgf
2012:07:11_21h:07m:13s    -5N   23S  -14Avg   20nhz filt:    3Nf   31Sf  -14Avgf
2012:07:21_21h:07m:13s    -9N   17S  -13Avg   20nhz filt:    3Nf   30Sf  -13Avgf
2012:07:31_21h:07m:13s    -9N   16S  -13Avg   20nhz filt:    4Nf   29Sf  -13Avgf
2012:08:10_21h:07m:13s   -15N   10S  -12Avg   20nhz filt:    4Nf   28Sf  -12Avgf
2012:08:20_21h:07m:13s    -6N    9S   -8Avg   20nhz filt:    5Nf   28Sf  -12Avgf
2012:08:30_21h:07m:13s    -7N    8S   -7Avg   20nhz filt:    5Nf   27Sf  -11Avgf
2012:09:09_21h:07m:13s    -5N    8S   -7Avg   20nhz filt:    6Nf   26Sf  -10Avgf
2012:09:19_21h:07m:13s    -9N    6S   -7Avg   20nhz filt:    6Nf   26Sf  -10Avgf
2012:09:29_21h:07m:13s    -2N    9S   -6Avg   20nhz filt:    6Nf   25Sf   -9Avgf
2012:10:09_21h:07m:13s     0N    8S   -4Avg   20nhz filt:    7Nf   24Sf   -9Avgf
2012:10:19_21h:07m:13s     1N    3S   -1Avg   20nhz filt:    7Nf   24Sf   -8Avgf
2012:10:29_21h:07m:13s     5N    1S    2Avg   20nhz filt:    7Nf   23Sf   -8Avgf
2012:11:08_21h:07m:13s    12N    2S    5Avg   20nhz filt:    8Nf   23Sf   -8Avgf
2012:11:18_21h:07m:13s    15N    1S    7Avg   20nhz filt:    8Nf   22Sf   -7Avgf
2012:11:28_21h:07m:13s    13N   16S   -2Avg   20nhz filt:    8Nf   22Sf   -7Avgf
2012:12:08_21h:07m:13s    12N   22S   -5Avg   20nhz filt:    8Nf   21Sf   -6Avgf
2012:12:18_21h:07m:13s    16N   25S   -4Avg   20nhz filt:    9Nf   21Sf   -6Avgf
2012:12:28_21h:07m:13s    10N   30S  -10Avg   20nhz filt:    9Nf   21Sf   -6Avgf
2013:01:07_21h:07m:13s    15N   33S   -9Avg   20nhz filt:    9Nf   20Sf   -5Avgf
2013:01:17_21h:07m:13s    17N   35S   -9Avg   20nhz filt:   10Nf   20Sf   -5Avgf
2013:01:27_21h:07m:13s    17N   33S   -8Avg   20nhz filt:   10Nf   20Sf   -5Avgf
2013:02:06_21h:07m:13s    15N   47S  -16Avg   20nhz filt:   10Nf   20Sf   -5Avgf
2013:02:16_21h:07m:13s    20N   36S   -8Avg   20nhz filt:   11Nf   19Sf   -4Avgf
2013:02:26_21h:07m:13s    20N   39S  -10Avg   20nhz filt:   11Nf   19Sf   -4Avgf
2013:03:08_21h:07m:13s    16N   30S   -7Avg   20nhz filt:   11Nf   19Sf   -4Avgf
2013:03:18_21h:07m:13s    12N   34S  -11Avg   20nhz filt:   12Nf   19Sf   -4Avgf

 

Nulla di nuovo, anzi ancora più lente le manovre solari. Da gennaio a marzo l’emisfero sud è passato da 20Sf a 19 Sf, mentre viceversa, da ottobre a dicembre il viaggio verso l’inversione era un pochetto più sostenuto, passaggio da 24Sf a 21 Sf.

L’inversione dell’emisfero sud è sempre lontana.

L’interrogativo : Riuscirà l’emisfero sud ad invertire prima di settembre/ottobre ?

ed inoltre… Mr.Hathaway riuscirà a trovare del nuovo materiale per continuare il suo gioco ?

http://solarscience.msfc.nasa.gov/predict.shtml

🙂

 

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Michele

Presenterò un lavoro scientifico all’assemblea generale EGU2013 di Vienna

Una veloce presentazione della importante manifestazione, nella quale verrà presentato il mio documento : http://www.egu2013.eu/

L’Assemblea Generale EGU 2013 riunirà i geologi provenienti da tutto il mondo, in una riunione che copre tutte le discipline della Terra planetarie e scienze dello spazio. Soprattutto per i giovani scienziati, l’obiettivo di EGU è quello di fornire un forum dove possono presentare i loro lavori e discutere le loro idee con gli esperti, in tutti i campi delle geoscienze.

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 Link che riporta la mia carta : http://meetingorganizer.copernicus.org/EGU2013/EGU2013-1405.pdf

Informazioni sulla specifica sessione, nella quale verrà presentato il mio poster, sono reperibili al seguente link : http://meetingorganizer.copernicus.org/EGU2013/session/12570

Titolo : – SM3.2-  Terremoto precursori, bio-anomalie prima di terremoti e previsione

La previsioni affidabili,  nel breve termine, dei terremoti, con un preavviso di alcune ore o giorni, non sono attualmente possibile per motivi tecnici. Negli ultimi anni, grandi sforzi sono stati fatti per studiare e comprendere i segnali precursori del terremoto e stabilire una solida scienza sulla previsione dei terremoti, su solide basi scientifiche. Inoltre, il comportamento animale insolito, e altre anomalie biologiche, come i fenomeni precursori prima dei terremoti, sono stati precedentemente riportati ma ancora creano problemi di monitoraggio e affidabilità. Di recente, gli innovativi progressi della fisica dello stato solido, in combinazione con altri approcci, come la tecnologia satellitare e i metodi radio, anomalie elettromagnetiche, oltre ad alcune osservazioni fortuite di cambiamenti biologici pre-sismici, hanno consentito una maggiore comprensione di come alcuni di questi dinamiche fisiche e bio-anomalie possono avvenire. La sessione comprende, l’interazione e il meccanismo di feedback tra l’ambiente abiotico e biotico che precede i terremoti potenzialmente distruttivi, al fine di migliorare lo stato dei precursori dei terremoti e delle ricerche di biologia e di incoraggiare i metodi di previsione alternativi.

 

E’ arrivato il momento, adesso posso confermarvi ufficialmente la mia partecipazione attiva all’assemblea generale mondiale delle geoscienze. Assemblea, che si terrà a Vienna dal 7 al 12 Aprile 2013. Tutto nasce, pochi mesi fa, quando il dott. valentino Straser, mi trasmetteva informativa sulla manifestazione e possibilità di poter presentare uno lavoro a detta manifestazione. Uno specifico documento scientifico,  sui precursori sismici, che la mia persona, avrebbe avuto la possibilità di realizzare e successivamente presentare all’assemblea.

Non mi nascondo, in un primo momento, preso dalla paura e da varie complicanze, mi sono sentito in un certo senso, spiazzato dalla richiesta di valentino. Il lavoro doveva essere presentato ad una commissione esaminatrice, per essere valutato. Tante incertezze ed interrogativi : “ Come potrà mai essere accettato un mio documento ?…Non ho nessuna laurea, ho un modesto diploma da perito elettronico e poi con l’inglese non sono certo una grande cima….mille interrogativi e altro…che credo tutti voi comprenderete.

Ed inoltre, non sono mai stato tanto dell’idea o visione personale di pubblicare un documento scientifico. Conoscete il mio lavoro e il mio modus operandi qui su NIA. In questi anni di ricerche, ho scoperto, un grande e vasto substrato scientifico, poco conosciuto al popolo delle rete, per non parlare del semplice cittadino che segue Tv o giornali, che collega le  dinamiche geologiche a quelle mareali elettromagnetiche e/o gravitazionali astronomiche. I riferimenti scientifici sono incredibilmente numerosi, multidisciplinari e chiaramente evidenziano detto collegamento anche statisticiamente.

Perché allora lottare contro i mulini a vento ? Perché pubblicare o rendere visibile alla comunità scientifica il mio contributo ? Bhee, la risposta è triplice. Direi un mix di orgoglio ( che non guasta mai…in queste situazioni ), passione e credere in un qualcosa che la mia persona o personalità di spicco come il Dott. Sergei Pulinets ritengono possibile.

Il Dott. Sergei Pulinets alla manifestazione EGU 2011

 

Questa recente intervista rilasciata dal professore, si collega perfettamente al tema trattato nella mia carta :

http://www.larouchepub.com/other/interviews/2011/3816multiparam_quake_forecast.html

“ La correlazione tra attività solare e geomagnetica con le attività sismiche è un compito molto difficile. Perché statisticamente, alcune persone mostrano l’esistenza di correlazione, mentre altre dimostrano che non vi è una correlazione. Uno studio molto attento di questo deve essere effettuato. Ma posso confermare, che molto spesso accade, che una tempesta geomagnetica è molto vicina ad un terremoto, ma non possiamo affermare che la tempesta geomagnetica si verifica in contemporanea al terremoto. A volte le tempeste geomagnetiche si verificano uno, due giorni prima del terremoto.

…..

……

Allora, quello che vorrei sottolineare di più: è che il nostro approccio è un’analisi di multi-parametri. Possiamo dire che è molto difficile, quasi impossibile, fare qualche tipo di previsione utilizzando un solo parametro, ad esempio: termico, ionosferico, di propagazione VLF e cosi via. Quello di cui abbiamo bisogno è una “sinergia” dei processi. Ecco, noi osserviamo che tutti questi collegati si mostrano nella stessa area, nello stesso intervallo di tempo. Noi studiamo lo sviluppo dei processi, a partire dalla superficie del terreno, come la temperatura della superficie, la temperature dell’aria nella parte superiore dell’atmosfera, la ionosfera, e osserviamo le dinamiche e tutto il complesso di effetti. A questo punto, ci possiamo sbilanciare, affermando, che questo è un multi processo parametrico di analisi dei precursori del terremoto.

Questo è il nostro approccio ! “

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Tornando alla mia storia …. passano pochi giorni, dalla comunicazione ricevuta da valentino e la mia decisione arriva : “ Perché non provarci ! “

Realizzo il riassunto, una ricerca sulle influenze solari sulla geologia terrestre, registrate in questi tre anni e deposito il documento sul portale, per essere valutato. Adesso non ricordo bene, se ci trovavamo a fine febbraio o inizio marzo, fatto sta …. che trascorrono alcune settimane e ricevo comunicazione, che il mio lavoro è stato accettato !

I personaggi con i quali avrò la possibilità di interagire, sono di notevole fama internazionale, nel campo dei precursori sismici, come il sopra citato professore Sergei Pulinets, direttore del centro di mosca per il monitoraggio ionosferico Fyodorov istituto di geofisica applicata, il Dr. Dimitar Ouzounov o il Dott.Friedemann Freund.

http://www.seti.org/sites/default/files/Freund_Friedemann_CV2011.pdf

 

Prima di arrivare alle conclusioni e salutarvi, volevo riportare un grosso ringraziamento a tutte quelle persone con le quali ho avuto il modo di interagire e acquisire informazioni scientifiche in questi anni, in primis il Dott. valentino straser, l’osservatorio bendandiano, l’amministrazione di Nia, per lo spazio concessomi e un grazie a Nicola Scafetta e a Roger Tattersall del blog Tallbloke’s Talkshop. Persone scientificamente preparate, aperte e cordiali, dalle quali ho appreso conoscenze e relazioni interne al nostro sistema solare, che nemmeno immaginavo, fino a pochi anni . E naturalmente, un grazie di cuore, a tutti voi, per la pazienza che mi avete dimostrato in questi anni.

C’è proprio da dire che è stato un vero e proprio bombardamento di post, messaggi e articoli in detto campo.

🙂

Un ringraziamento particolare, lo voglio rivolgere anche a questo minimo solare che, giorno dopo giorno, ci sta togliendo letteralmente molti scheletri dagli armadi, chiarendoci molti dei collegamenti elettromagnetici e gravitazionali, che uniscono non solo la geologia, ma anche il clima, alle citate dinamiche di natura astronomica.

Naturalmente, in un successivo articolo, non mancherò di riportarvi, i grafici, l’analisi e le conclusioni della mia ricerca e se sarà possibile, cercherò di recuperare un po’ di materiale audio e video e di realizzare, rientrato in Italia, un articolo per la nostra piattaforma.

Di sicuro ad oggi c’è…che questo prossimo incontro, sarà sicuramente, una grande esperienza per la mia persona.

Esperienza che marchierà per sempre la mia vità

 

Michele