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Situazione dei ghiacci marini artici ed antartici e anomalie SST oceaniche, quali ripercussioni sulla circolazione atmosferica ?

E’ risaputo, Settembre è un mese molto importante, per monitorare l’evoluzione dei ghiacci artici ed antartici. Quindi, in proiezione del prossimo cambio stagionale, quali preliminari considerazioni di carattere climatico e di circolazione atmosferica possiamo trarne, in riferimento non solo ai ghiacci, ma anche ha delle importanti anomalie, delle SST oceaniche ?

Ghiacci marini artici

http://ocean.dmi.dk/arctic/old_icecover.uk.php

Per quanto riguarda la calotta polare artica e i suoi rispettivi ghiacci marini, ho solo un interrogativo da porvi (pormi). Interrogativo, che tuttavia credo, troverà a breve risposta: Ci stiamo lasciando alle spalle la drammatica fusione registrata nel passato quinquennio ?

Anomalia SST oceaniche, emisfero nord

Oceani emisfero nord

La sezione degli oceani del nord emisfero, lascia, viceversa, poco spazio alle malinterpretazioni : I Mari del nord (scandinavia), stretto di bering e sezione oceanica nord-atlantica (Terranova) stanno vivendo pesanti anomalie positive, circa +6°C/7°C.

L’interrogativo – Quindi, se gli scambi meridiani, protagonisti in assoluto di questa anomala estate, continueranno anche nella prossima stagione autunnale, sulla falsa riga di questa estate, è lecito aspettarsi violente ciclo genesi locali, nel nord emisfero ?

Concludo il capitolo dedicato all’emisfero nord, con la proiezione GFS – nord emisferica- per il 12 Agosto.

4 lobi del Vp
Vortice polare diviso in quattro. Si osserva, un primario asse costituito fra il Labrador e Siberia e due profonde depressioni posizionate rispettivamente, sulle Auletine e una sulla Gran Bretagna.

…..

Adesso, l’emisfero sud. Questa è la fetta del nostro pianeta, più stabile e con un trend termico ben stabilito. In due parole, continua la crescita dell’anomalia negativa, sia dei ghiacci marini antartici, che delle SST oceaniche.

Ghiacci marini antartici, situazione del 6 agosto

Antarctic Sea Ice Extent

L’estensione dei ghiacci marini antartici è di 1.357.000 km quadrati, al di sopra del settore significativo, che va dal 1981-2010. Questo è il 139 record giornaliero, per questo 2014.
La traccia attuale di colore rosso, evidenzia in questi giorni, una pausa, dopo un salto enorme. Tali pause non sono insolite, come potete osservare nella rottura della corsa record registrata nel passato 2013 (la linea nera).

http://sunshinehours.wordpress.com/2014/08/06/antarctic-sea-ice-extent-aug-6-2014-1357000-sq-km-above-normal-139th-daily-record/

Anomalia SST oceaniche, emisfero sud

Oceani emisfero sud

Michele

Ancora sui ghiacci Artici

Lo spike nella traccia, il ciclone ed alcune interessanti considerazioni……

Scienziati artici stanno guardando con soggezione un ciclone che potrebbe innescare una quantità record di ghiaccio marino rovinato nel mare settentrionale.

“Stiamo davvero guardando quest’anno con un sacco di fascino”, ha detto Matthew Asplin, un climatologo Artico presso l’Università di Manitoba. I cicloni artici sono guidati da sistemi di bassa pressione, i cui venti fino a 100 chilometri all’ora soffiano in senso antiorario a spirale con un diametro più di 1.000 chilometri. Essi si verificano sia in inverno che in estate, ma di solito sono più forti in inverno. Cicloni non sono insoliti nella regione artica, ma sembrano cambiare in questi ultimi anni, ha detto David Barber, uno dei massimi esperti del sistema mare ghiaccio del Canada. “Questi cicloni non sono sempre più frequenti, ma sono sempre più profondi – il che significa più forte”, ha detto.

Un insolitamente grande, di lunga durata, e potente ciclone sopra l'Artico - agosto 2012 -
Un insolitamente grande, di lunga durata, e potente ciclone sopra l'Artico - agosto 2012 -

http://earthobservatory.nasa.gov/IOTD/view.php?id=78808

E si stanno manifestando sempre di più sui ghiacci del mare, che si rompono attraverso l’azione delle onde, associate ai forti venti e alla pioggia, che scurisce il ghiaccio e che fa si che assorba più energia solare. Le tempeste portano anche acqua dalle profondità, che in realtà è più calda dell’acqua di superficie. I cicloni possono distruggere grandi quantità di ghiaccio molto rapidamente.

“Nel 2009, abbiamo effettivamente documentato uno di questi eventi, in cui grandi e pluriennali banchise di ghiaccio – delle dimensioni Manhattan – si sono sciolte nel giro di pochi minuti”, ha detto Barber.

L’anno scorso, un particolare e potente ciclone si pensa abbia spazzato via 800 mila chilometri quadrati di ghiaccio , ed ha contribuito a livelli record del ghiaccio marino, alla fine della fusione del 2012. La tempesta di quest’anno che si è formata nel mare di Beaufort, circa a metà settimana, si prevede che morirà durante il fine settimana.

Non è forte come l’anno scorso, ma il ghiaccio è più sottile e più debole. Come pure, il ghiaccio che è già stato preso a pugni dalle tempeste precedenti.

“I prossimi effetti (la tempesta) non si manifesteranno nel luogo vicino a quello dello scorso agosto”, ha detto Asplin. “Ma poichè il ghiaccio è più sottile ed è già stato pre-condizionato, e perché c’è meno di volume, esso è molto più vulnerabile agli impatti di questo genere di cose.” Barber ha detto che con un ghiaccio così debole, nuove categorie devono essere create per questo. “Abbiamo una nuova classe di ghiaccio marino nell’Artico, che stiamo chiamando ghiaccio degradato”‘, ha detto. “Abbiamo iniziato a catalogarlo nel 2009, come estremamente debole.”

La mutevole copertura di ghiaccio marino è sempre più legata a modelli meteorologici meridionali. La corrente a getto, che influenza fortemente il clima alle medie latitudini, è guidata dalla differenze di temperatura tra l’Artico e l’equatore, una differenza che si restringe con il ghiaccio del mare.

La copertura del ghiaccio è leggermente superiore al record dello scorso anno, ma ancora ben al di sotto della media di 30 anni.

Molto resta ancora sconosciuto, il ruolo dei cicloni artici nel ciclo gelo-disgelo annuale. Ai tempi in cui il ghiaccio marino era spesso ed era duraturo per anni, i cicloni hanno diffuso il ghiaccio fuori ed effettivamente hanno aumentato la sua estensione, ha detto Julienne Stroeve del centro Ice Data Center di Boulder, in Colorado, quando il ghiaccio viene sparso, semplicemente si rompe e scompare.

“Come la nostra copertura di ghiaccio si è assottigliata, alcune delle nostre vecchie regole stanno cambiando”, ha detto Stroeve. Asplin dice che i  cicloni saranno una grande parte del programma di ricerca Amundsen, alla partenza per l’Artico,  non più tardi di questo mese. “Quest’anno è stato molto burrascoso. Il mese di agosto è sicuramente uno di quesi mesi da guardare nell’artico.”

 

Fonti :

Attenzione Ragazzi: la volete sapere la verità sullo scioglimento dei ghiacci artici?

Da domani saranno pubblicate in sequenza 3 parti di un super articolo scritto dal nostro Riccardo, aiutato da Andrea Zamboni (Zambo). Praticamente “NIA” ha deciso di dedicare un intera settimana alla “causa artica”.

In questa occasione verrà fatta luce sui veri motivi per cui i ghiacci dell’Artico si stanno sciogliendo in questo modo negli ultimi anni ed in particolare quindi nell’ultima tragica estate!

Non ho ancora letto i pezzi in quanto non sn ancora stati messi nelle bozze, ma gli autori mi confermano che si tratta di roba grossa…pensavate che i furbastri dell’ipcc potessero usare come loro cavallo di battaglia lo scioglimento dell’Artico? (tra l’altro poi dato che si parla di GW dovrebbero spiegarmi perchè l’Antartico invece gode di ottima salute).

Beh, NIA vi rassicura, i veri motivi stanno altrove, ed indovinate chi paradossalmente centra in tutto questo?

presto lo saprete, nn posso rilevare di più anche perchè io stesso nn sn ancora a conoscenza di nulla!

Ma Riccardo e Zambo mi assicurano che si tratta di una ricerca mai stata fatta prima, assolutamente inedita, cerchiamo quindi di divulgarla il più possibile appena usciranno i pezzi!

Stay tuned with NIA, Simon

Una scienziata italiana in Groenlandia dice che….(e possibili relazioni con la deviazione della corrente del golfo?)

Mentre tanti pseudo scienziati si dilettano a viaggiare esponendo le loro teorie prefrabbricate sul AGW, altri scienziati VERI fanno le loro ricerche e le loro esperienze nelle condizioni piú disagiate.

Vorrei fare questo articolo per onorare una scienziata italiana che é dovuta andare all´estero per mostrare la sua capacitá. Parlo di Fiammetta Straneo.

La Dott.ssa Straneo, laureata in fisica a Milano e fisica oceanografica a Washington, guida un gruppo di scienziati multi-istituzionale per fare ricerche ed esperimenti tra i ghiacci artici e i ghiacciai della Groenlandia. Lei con il suo gruppo sono andati, come quasi ogni anno, in Groenlandia nel fiordo di Sermilik, che collega il Mare di Irminger al ghiacciaio Helheim. L’ultimo decennio ha visto la perdita accelerata di ghiaccio in Groenlandia e il ghiacciaio Helheim si é già ritirato da molti chilometri. Il ghiacciao Helheim, uno dei piú veloci al mondo con parecchi chilometri all´anno, scende dalla costa fino al mare e fino a che il ghiaccio tocca il fondo marino non ci sono problemi, ma quando il mare sprofonda il ghiacciaio galleggia e da lí nascono i problemi. Il ghiacciaio si assottiglia e si scioglie.

Fiamma Straneo in giallo misura la temperatura

I ricercatori, guidati da Fiammetta hanno scoperto che i cambiamenti nelle correnti oceaniche del Nord Atlantico portano acqua subtropicale, molto piú calda, sempre più a nord. Acqua calda con circa quattro gradi Celsius è stato trovata durante le loro ricerche. Questa acqua calda combinata con una sua rapida propagazione, ha consentito lo scioglimento di masse dei ghiacciai della Groenlandia. L’acqua più calda si muove rapidamente attraverso i fiordi, portando via con sé il ghiaccio che si scioglie mantenendo le temperature relativamente calde. Straneo, spiega, “Questa è la prima indagine completa di uno di questi fiordi che ci mostra come queste acque calde circolano e come é vigorosa la sua circolazione. Cambiamenti nella circolazione oceanica su larga scala del Nord Atlantico sono un effetto moltiplicatore per lo scioglimento rapido dei ghiacciai, non nel giro di pochi anni, ma una questione di mesi dove il ghiacciaio scende a mare. Lei sottolinea quanto poco si sa sulle interazioni dell´oceano con i ghiacciai e che la continua osservazione sarà estremamente importante per avere un quadro completo di come si influenzano reciprocamente e di come regolamentano il livello del mare. È anche probabile che la comprensione di come questi collaborano aiuterà a comprendere come le correnti oceaniche e i ghiacci marini nel loro insieme possono influire nel clima regionale e globale. Un rapido afflusso di acqua fresca potrebbe servire a distruggere il sistema globale delle correnti dell´oceano, noto come il nastro trasportatore Oceanico e della Corrente del Golfo e corrente Nord Atlantica.

Il ghiacciaio della Groenlandia Helheim dove sono state fatte le ricerche

La loro ricerca conferma che non é stato il presunto riscaldamento dell´aria a sciogliere i ghiacciai della Groenlandia, ma il cambiamento della corrente Atlantica che sta portando molto piú acqua calda verso il nord.

Guardiamo una immagine attuale e vediamo come esiste una zona di acqua calda nel sud della Groenlandia e che viene dalla corrente del Golfo:

Anomalie temperature nord Atlantico

E vediamo invece una situazione come dovrebbe essere e come era lo scorso febbraio 2008:

Anomalie temperatura nord Atlantico

La differenza di temperatura marina tra le due date febbraio 2008 e febbraio 2010 nel sud della Groenlandia sono evidenti, ma sicuramente non é stato l´uomo a riscaldare e a modificare la corrente atlantica!

http://www.whoi.edu/page.do?pid=7545&tid=282&cid=69134&ct=162

Credo che ancora gli adepti del GW hanno tanto da studiare e prendere esempio dai veri ricercatori, che non manipolano i dati e non cercano di arricchirsi con la speculazione delle teorie fabbricate a tavolino.

Un´altra ricerca sta riguardando adesso lo Stretto di Bering, che fino a poco tempo fa tutti dicevano che non aveva nessuna influenza sulle correnti, sul clima e invece sembra che….. il seguito alla prossima puntata…..

SAND-RIO

Fiammetta Straneo, una vera scienziata:

Questo il suo sito:

http://www.whoi.edu/science/PO/people/fstraneo/