Un importante scienziato climatologo ci avverte che stiamo andando verso una nuova era glaciale!

“Una nuova era glaciale é in arrivo nell´emisfero Nord del pianeta, e il resto del secolo sará sempre piú freddo”, questo lo ha detto un grande specialista inglese del clima.

Il Prof. Hubert Lamb, direttore della ricerca climatica nella Universitá East Anglia (proprio quella del climagate!) ha avuto pochi pensieri confortanti in una intervista rilasciata domenica:
“L´impatto completo della nuova era glaciale resterá sopra noi per altri 10.000 anni, ma per fortuna non sará grave come fu la Grande era Glaciale”.

“Il punto piú alto del periodo interglaciale, che é successo tra i 7.000 e i 3.000 anni scorsi, giá é finito. Da allora, abbiamo visto le temperature fluttuare verso il basso. Ci possono essere alcune variazioni verso l´alto durante questo periodo, ma queste saranno piú che compensate per la tendenza generale di caduta”
“Siamo definitivamente lungo una via che vede il ribassamento delle temperature per i prossimi 2 secoli. I prossimi 20 anni di questo secolo saranno progressivamente piú freddi, poi il clima potrá riscaldarsi di nuovo, ma appena per un breve periodo di alcune decadi”.

Il Prof. Lamb ha detto anche che i cambiamenti climatici vengono in cicli determinati per fattori astronomici e fisici. Lui ha anche aggiunto che una delle principali cause é la quantitá di radiazione che riceviamo dal Sole.
“Sappiamo che i cambiamenti nel comportamento del Sole succedono ad intervalli e che queste alterazioni hanno i suoi effetti. La distanza tra la Terra e il Sole cambia durante il tempo in proporzione che aumenta o diminuisce la traiettoria ellittica della orbita terrestre. L´inclinazione della Terra, che gira attorno al suo asse, fa che la calotta di ghiaccio polare cresca, e questo incide sulle masse di aria attorno”.
L´ultima Grande Era Glaciale é successa circa 60.000 anni fa e fu la sesta in un periodo di un milione di anni. I grandi mantelli di ghiaccio coprirono le Isole britanniche e l´America del Nord era coperta di ghiaccio fino a dove adesso ci sono le cittá di New York, Cincinnati, S. Louis e Kansas City. La coltre di ghiaccio aveva uno spessore di piú di 1.500 mt. di spessore.
Il Prof. Lamb ha continuato dicendo: ” Io non penso che stavolta sará cosí grave, ma ci saranno per esempio una serie di ghiacciai che oggi non esistono nei territori piú alti”

Il Prof. Hubert Horace Lamb é quello che ha fondato la famosa Climatic Research Unit (la CRU) presso la Scuola di ricerche ambientali presso l´Universitá di East Anglia. È stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti da tutto il mondo scientifico che studia geografia, cambiamenti climatici e meteo.

SAND-RIO

P.S. Dimenticavo una cosa forse importante… il testo sopra é una libera traduzione del seguente articolo pubblicato nel Daily Times e in altri importanti giornali …. l´11 settembre 1972 a partire da una intervista che il Prof. Hubert Lamb ha rilasciato ad un giornalista della Associated Press a Norwich in Inghilterra.
Il Prof Lamb é morto nel 1997 e non ha potuto vedere come sono state trasformate le sue profezie, ma “per fortuna” sono sempre rimaste catastrofiche anche se di segno opposto.

Cosa dire? L´unica cosa che mi viene in mente é che l´ecoterrorismo di certi personaggi, Enti, Associazioni, pseudoscienziati, giornali e giornalisti asserviti, siti meteo catastrofistici, politici e intrallazzatori NON HA MAI FINE.

41 pensieri su “Un importante scienziato climatologo ci avverte che stiamo andando verso una nuova era glaciale!

  1. ciao a tutti!sembra che il sole dopo un improvvisa fiammata si sia già rimesso a tacere!!!speriamo!ormai mancano solo più 58 al 4 luglio!!!

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  2. Ciao a tutti!

    Sulla questione forum ripeto che parlerò con i miei più stretti collboratori e casomai farò anche un sondaggio dove ognuno potrà dire la sua, magari anche stasera o domani, ora vedo.

    Nel sole è rimasta solo la 1069 (ma è così da giorni solo che al Noaa pomperanno anche oggi) poi se nn si formano altre macchie si torna spotless.

    Mentre con il nostro conteggio lo siamo già da oggi!

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  3. Per quanto concerne invece l’articolo di Sandro, dimostra per l’ennesima volta che qualunque siano le previsioni catastrofiche, pagano sempre purtroppo,sia in un verso che in un altro…ma alla fine la Natura farà sempre come le pare, così come del resto ha sempre fatto, sputtanando questi falsi profeti che sotto la falsa egida della scienza nn pensano ad altro che a mandare avanti il sistema che poi li finanzia!

    Noi siamo troppo piccoli per “permetterci” di poterla controllare e ridurre in abominevoli schemi modellistici computerizzati!

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  4. La nube vulcanica ha raggiunto un’altezza di 10,5 chilometri alle 7:30 pm di ieri, ed è salita di sei o sette chilometri in aria durante la notte. La combinazione chimica delle ceneri sarà analizzata oggi, secondo una relazione dal ruv.is .

    quindi considerando che la troposfera in islanda si trova a circa 11000 metri d’altezza direi che molto probabilmente se i rilevamenti sono esatti la cenere sta entrando nella troposfera quindi potra’ generare anche dei cambiamenti climatici ovvero un raffreddamento climatico in europa ?

    http://www.wpsmeteo.com/index.php?option=com_content&view=article&id=420:il-vulcano-nel-ghiacciaio-eyjafjallajoekull-eruzione-riprende-vigore&catid=17:i-vulcani-di-gaia&Itemid=71

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  5. darkman

    è la stratosfera non la troposfera…cmq per avere cambiamenti climatici dovrebbe eiettare per molto tempo in stratosfera ….se l’eruzione dovesse continuare a lungo (ed è quello che hanno fatto capire gli esperti islandesi) ci sono possibilità che molta cenere salga in stratosfera, anche perchè ora viene l’estate e d’estate la stratosfera si abbassa sul nord emisfero, quindi è più facile da raggiungere per la cenere…

    inoltre bisogna aggiungere alla colonna di cenere anche l’altezza del vulcano (1651 metri), per avere una stima più precisa su fin dove la nube è effettivamente arrivata…

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  6. ice2020 (12:42:19):

    As with our count we are right now!

    Its time for you Simon to recognize that it is not “our count”. It is the Layman’s Count that is correct.

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  7. Simon la cosa sta scassando! Per avere un confronto col passato potrebbero osservarsi le aree che gli osservatori danno ad ogni macchia e pore Al di sotto di una certa area non si puó contare… questo é solo un esempio.

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  8. Sand, presto partirà il Nia’s sunspot number cn un nuovo programma inventato da nitopi…un pò di pazienza prima che Fabio ha da fare, poi lo presenterà ufficialmente.

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  9. Ore 14.36 Meteorologo: non sarà estate calda L’abbassamento delle temperature degli ultimi giorni in tutta Italia, con neve in montagna e pioggia e freddo nelle città, potrebbe far pensare a una successiva esplosione di caldo, con un’estate anticipata, cosa già successa negli anni passati. Come sarà dunque la ‘bella stagionè nella penisola? «Normalmente – spiega Andrea Giuliacci, meteorologo di Epson Meteo – nelle annate in cui c’è stato il Nino, quella particolare anomalia climatica dell’Oceano Pacifico, l’estate italiana è solitamente più calda del normale: è capitato ad esempio anche nel 2003, nel 1998, nel 1994. Però stavolta possiamo escludere un’estate eccezionalmente calda perchè c’e un’importante differenza rispetto a sette anni fa. Nel 2003 siamo arrivati all’estate dopo un inverno e una primavera molto siccitose, il suolo era molto asciutto; quindi già con i primi caldi si è arroventato e non ha contribuito a limitare il riscaldamento dell’atmosfera. Quest’anno invece è piovuto molto, sia in inverno sia in primavera e con i primi caldi estivi il suolo comincerà a far evaporare tutta l’umidità che ha accumulato. L’evaporazione è un processo che sottrae calore all’atmosfera, per cui tenderà a limitare il surriscaldamento della bassa atmosfera». Oltre al fattore contingente, ce n’è però anche uno ciclico, che contribuirà a rendere l’estate non particolarmente torrida. «Sono ormai quasi quattro anni – prosegue Giuliacci – che il sole emette un pò meno calore rispetto a quello che dovrebbe fare. Non è ripartito il nuovo ciclo di 11 anni delle macchie solari, e quindi abbiamo un pò di calore in meno, e questa è probabilmente anche la causa dell’inverno rigido che abbiamo avuto quest’anno». Dobbiamo aspettarci ancora piovosità? «Non mancheranno i soliti temporali – conclude Giulacci – ma direi che non abbiamo elementi per ritenere che anche l’estate sarà piovosa come lo sono stati l’inverno e la primavera».

    http://www.leggo.it/articolo.php?id=59668

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  10. I Giuliacci sn sempre stati molto sensibili al discorso del minimo solare, e fa piacere che abbia scritto che il ciclo 24 praticamente nn sia ancora ripartito, conteggi Noaa a parte ovviamente….

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  11. vabbè ormai quei conteggi si è capito che non rispecchiano la reale attività del sole, basta uno con il cervello in testa che gli funzioni per capire che i conteggi sono falsati dato che enti diversi escono a fine giornata con conteggi diversi….

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  12. Si bora,numerosi ghiacciai stanno crescendo,quelli che hai elencato tu sono solo dovuti a microclimi.Prove troppo nulle.
    Quanti ghiacciai ci sono nel mondo?
    Alex

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