Questa é vera Storia e non una mia fantasia e della Storia io non dó giudizi, limitandomi a dire che il passato é la maestra per il presente e per il futuro, alla fine dell´articolo avrete tutte le delucidazioni e capirete.
Qualche anno fa una nazione fu governata dagli ecologisti puri e duri.
Vediamo cosa fecero per la salvezza del pianeta in questo grande paese e come finí la loro storia di potere.
Quando arrivarono al potere essi impiantarono tutto un sistema di leggi che avevano come obiettivo la protezione della Natura e dei suoi animali e in particolar modo piante e animali minacciati di estinzione. Quindi le prime leggi furono quelle di vietare in modo assoluto le ricerche scientifiche mediche con animali. Il simpatico H.G. (1) minacció di mandare in un campo di “ricondizionamento” chiunque rischiava a disobbedire alla legge. Un pescatore fu imprigionato per 6 mesi per aver tagliato la testa ad una rana (o a un rospo, qui la storia non é molto chiara) che sarebbe stata utilizzata come esca, la sentenza fu confermata perché fu dimostrato che l´animaletto era ancora vivo quando subí la decapitazione.
Come credenti della “medicina organica” i dirigenti politici di questa nazione dichiaravano che il popolo doveva mangiare solo frutta e vegetali crudi freschi, perché la loro conservazione, sterilizzazione e pastorizzazione significava una “alienazione della Natura”.
Loro odiavano anche il pane bianco e nel 19.. (2) il ministro della salute G.W.(3) intraprese una feroce lotta contro il cambiamento degli antichi usi che volevano che il pane doveva essere integrale invece del pane bianco altamente raffinato. Il ministro denunció l´uso del pane bianco affermando che era un “prodotto chimico’ e relazionó il ritorno all´uso del pane integrale al ritorno ad una dieta con meno carni e grassi, piú frutta e vegetali e meno pane bianco.
Nel 19..(2) il ministro G.W (3) . creó allora il Comitato del Pane Integrale del Governo, il cui obiettivo fu quello di pressionare i panifici a non produrre piú pane bianco, la campagna fu pienamente appoggiata per G. (4) che creó dei manifesti propagandistici in cui si risaltava l`(5) al pane integrale. La propaganda e le pressioni minacciose e le incarcerazioni ebbero il loro effetto “positivo” cosí che se nel 19..(2) i panifici che producevano pane integrale nel Paese erano solo l´1% nell´anno 19.. (6) questa percentuale era giá cresciuta al 23%.
Il Governo era anche rigorosamente anti-pesticida essendo che il medico personale del Capo di Governo T.M. (7) dichiaró che il DDT era inutile e pericoloso e ne proibí l´uso e la sua commercializzzione.
Il Governo finanzió varie ricerche sui pericoli ambientali per la salute umana della “radiazione di fondo” (un debole radiazione che esiste in tutte le parti del mondo) del piombo, dell´amianto e del mercurio.
Fecero campagne contro i coloranti alimentari e i conservanti, e esigivano piú uso di medicinali organici, cosmetici organici e alimenti organici. I giornali del Governo accusavano la carne rossa e i conservanti chimici come i colpati per l´aumento dei casi di cancro.
Le bevande alcoliche erano diligentemente destimolate e vie rano pesantissime pene per chi fosse stato sorpreso alla guida avendo bevuto una qualche bevanda alcolica. La Polizia per la prima volta guadagnó la possibilitá per obbligare chiunque a fare dei test sanguigni per verificare il livello di alcool nel sangue delle persone.
Il Capo del Governo (8) era un vegetariano fanatico ed entusiasta degli alimenti organici e naturali e naturalmente era astemio. H.H (9) condivideva l´odio di (8) per l´alcool e ordino che le (10) promuovessero la produzione di succhi di frutta e acqua minerale come sostituti.
Ma il principale odio di (8) era diretto contro le sigarette e il fumo, e lui non tollerava che qualcuno potesse fumare in sua presenza. Quando l´Universitá della (11) creó l´Istituto per la Lotta contro il Tabacco ele donó una cifra enorme (12) del suo denaro proprio. Naturalemente fu proibito fumare sui treni e sugli autubus delle cittá.
I governanti credevano appena nel parto naturale e nel latte materno. Le donne che allatavano i loro figli come madre Natura insegna, ricevevano un sussidio dallo Stato. Giá nella meta degli anni (13) i governanti avevano proibito i parti assistiti da medici essendo sufficiente per le forti donne di quel paese partorire solo con l´aiuto di una ostetrica.
I governanti erano anche ferventi promotori della fitoterapia, e le aziende agricole delle (10) a (14) furono orgogliosamente avvolte dal titolo di “maggiore istituto di Ricerca delle piante medicinali”.
Il sacro furore ecologico che emanava dai loro occhi allucinati non era molto differente di quello di certi sostenitori accaniti dell`ecologismo a tutti i costi.
Vi sembra una storia fantastica e inverosimile?
Avete sbagliato é tutto VERO! Ecco a cosa corrispondono i numeretti con cui ho “censurato” e nascosto le date e i nomi in questo articolo.
1) Hermann Goring
2) 1935
3) Gerhard Wagner
4) Goebbels
5) Arianesimo
6) 1943
7) Theodore Morell
8) Hitler
9) Heinrich Himmler
10) S.S.
11) Jena in Sassonia
12) 100.00 R.M. ReichsMark
13) trenta
14) Dachau.
Naturalemnte il Governo era quello Nazista.
Gli studi sono stati condotti da Robert N. Proctor, che li ha riepilogati nel libro “Racial Hygiene: Medicine Under the Nazis ” Igiene Razziale: la medicina dei Nazisti).
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2589276/
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2625954/
http://it.wikipedia.org/wiki/Eugenetica_nazista
SAND-RIO
@nitopi
quindi se non vogliamo fare brutta figura occhio all’osteoporosi….
giovannigeol(Quote) (Reply)
…sono animalista ecologista e NON sono assolutamente d’accordo su quello che asserite.
Chi difende la natura e gli animali solitamente non va contro i propri simil.Voglio inoltre sot
tolineare che la vivisezione è un CRIMINE contro i nostri fratelli animali e l’umanità tutta .
Con stima vi suguo giornalmente ed apprezzo molti articoli qui oresenti.
DAVIDE BERTOZZI(Quote) (Reply)
@nitopi
Beh io penso che la prossima estinzione di massa riguardi un’altra specie e non noi, ormai l’uomo è sufficientemente evoluto per sopravvivere a qualsiasi cambiamento climatico futuro, al massimo rimarranno in pochi, ma pur sempre qualcuno rimarrà.
Stefano Riccio(Quote) (Reply)
@Stefano Riccio
concordo per quanto riguarda il cambiamento climatico
il problema dell’uomo è l’uomo
e non è detto che siamo in grado di soppravvivere a un disastro stile scienze di confine (nanomacchine impazzite, virus letali, esperimenti sui buchi neri ecc)
Ogni tanto leggo di alcuni scienati che propongono di evitare alcuni esperimenti perchè li classificano come pericolosi……
Andrea B(Quote) (Reply)
@Stefano Riccio
pensa che io ritengo invece che l’uomo sia sufficientemente specializzato da soccombere alla prima variazione siginificativa (biologica, climatica o altro).
C’è anche da dire, non per fare discorsi “razziali”, che le etnie negroidi, e gli stili di vita di boscimani, tribu africane, amazzoniche & C. permeteranno loro di sopravvivere meglio di noi a eventuali cambiamenti, sia per una questione genetica che di autonomia e capacità di sopravvivenza.
giovannigeol(Quote) (Reply)
Condivido.
Resto convinto che si possa perseguire un ideale senza essere estremisti e senza usare violenza nei confronti di chi non è d’accordo.
Questo è in fondo quanto ho compreso dell’articolo di Sand, ed è ci in cui credo anch’io: più Gandhi, meno violenza, se mi passate lo slogan.
FabioDue(Quote) (Reply)
Attenzione, le tribù che citi e che ancora oggi conducono una vita semplice ed a contatto con la natura sono più specializzate di quanto credi: vivono tipicamente in ambienti con un clima ben definito e se un cambiamento climatico brusco lo modificasse, è da vedere se sonoin grado di adattarsi. Dipende dal cambiamento.
Noi esseri umani “tecnologici” riteniamo di poter utilizzare la tecnologia per aumentare le nostre probabilità di sopravvivenza in caso di eventi improvvisi ed imprevisti. Manca in effetti la prova. Comunque, nel dubbio, meglio augurarsi che questa prova non avvenga.
FabioDue(Quote) (Reply)
In medio stat virtus
Non finirò mai di ripetere questo antico detto, che racchiude un significato sempre vero: la virtù sta nel mezzo, non nei fanatismi e inegralismi.
Ogni situazione va sempre valutata nel suo insieme e nel suo contesto, quando si inizia a valutare mettendosi da un solo punto di vista e rifutando (combattendo) gli altri, allora lì iniziano i guai.
L’ambientalismo ha tante parti positive, che condivido pienamente, ma come ogni cosa non deve essere estremizzata, altrimenti si risvegliano fantasmi del passato che dovrebbero rimanere solo nelle pagine dei libri di storia.
Andreabont(Quote) (Reply)
Ottimo articolo, queste cose sarebbero da scrivere sui testi scolastici di storia, farebbero capire alla gente quanta ostinazione c’è nel animo umano
fabste2008(Quote) (Reply)
nessuna critica, ma spesso l’altruismo, soprattutto se a questi livelli, è sintomo in realtà di Egoismo, ed è la sua forma più pericolosa.
è chiamato il falso altruismo, e molto ecologisti ne soffrono
Fabio Nintendo(Quote) (Reply)
Concordo con giovannigeologo. In qualche occasione ho potuto verificare di persona le reazioni della gente di fronte a fenomeni imprevisti come un’improvvisa (e prolungata) interruzione di corrente o della fornitura di acqua potabile o del gas. La maggior parte delle persone erano incapaci di organizzarsi per reagire a quanto stava accadendo. Credo che ormai stiamo perdendo la capacità di adattarci alle varie situazioni che possono capitarci e di sopravvivere senza le complesse appendici tecnologiche che ci circondano. Vivere senza il supermercato o il centro commerciale, immaginare di doversi procacciare il cibo con le proprie mani direttamente nell’ambiente esterno, vivere senza riscaldamento, senza energia elettrica, senza telefono, senza auto, senza acqua corrente e via cantando, credo, possa mettere seriamente in difficoltà la stragrande maggioranza delle società evolute che popolano il primo mondo. Effettivamente il genere umano sopravviverà ad una catastrofe planetaria grazie alle fasce di popolazione che popolano le zone rurali, le praterie e le foreste, non certamente grazie alle popolazioni delle metropoli e delle megalopoli.
Donato
Donato(Quote) (Reply)
Bellissimo articolo Sand,
Incredibile vedere come un regime terribile come quello potesse promuovere cose giuste come il divieto di fumo in pubblico, abuso di alcool alla guida, l’alimentazione sana (anche se sulle verdure crude…), la ricerca sull’inquinamento da radiazioni, piombo, mercurio, e amianto (la ricerce sull’amianto poi e veramente sorprendente)
La disincentivazione verso coloranti e conservanti.
Tra l’altro i tedeschi il pane nero lo mangiano ancora adesso ed e’ buonissimo.
Mentre sul fumare in pubblico sono ancora indietro. Ci stanno arrivando adesso (80 anni dopo) ed ogni lander per conto suo.
Ma per essere ambientalisti bisogna per forza essere un po’ fanatici?
mistral 101(Quote) (Reply)