Archivio mensile:Agosto 2013

CONOSCENZA BASE DEL SOLE 3) LA SUPERFICIE DEL SOLE

Malgrado il Sole sia una “palla di gas” non esistendo discontinuitá brusche come quelle che ci sono sulla Terra e che dividono l´acqua dal suolo, l´osservazione a luce bianca é l´osservazione della intera radiazione ricevuta sulla Terra, e questa osservazione mostra che il disco solare é limitato per un bordo molto nitido e fine (dell´ordine di centinaia di chilometri), corrispondente ad una vera discontinuitá nella sua brillantezza.
Questo strato superficiale, da cui proviene la quasi totalitá della luce emessa dal Sole, è chiamata FOTOSFERA ed ha una temperatura di circa 5.800 K.

La fotosfera a luce bianca. La fotosfera ha uno spessore di poche centinaia di chilometri, una frazione molto piccola comparata con il raggio fisico che è di circas 700 000 km. Nella immagine si puó distinguere perfettamente l´oscuramento verso il bordo del disco, dovuto a una temperatura piú bassa negli strati supefiiali: La temperatura delle regioni da cui arriva la luce é di circa 6.400 K. nel centro del disco, e di circa 4.500 K. nel bordo.

Sopra la fotosfera si trova uno strato di circa 2.000 chilometri di spessore, la CROMOSFERA, dove si puó verificare un nuovo aumento della temperatura. Poi abbiamo la CORONA, alone di luce bianca visibile a occhio nudo quando si verifica una eclisse totale di Sole. Questo alone puó arrivare a circa 3 milioni di chilometri e dove la temperatura arriva a valori superiori al milione di gradi Kelvins. Tutte queste regioni assieme formano quella che si chiama ATMOSFERA solare.

fotosfera, cromosfera e corona. La fotosfera, strato turbolento della superfície del Sole, si presenta tanto brillante che é poi lúnica parte normalmente visibile. Ci sono diverse catteristiche associate ad essa, le piú comuni le macchie e le eruzioni. Immediatamente dopo la fotosfera, troviamo la cromosfera, una vasta regione di vari migliaia di chilometri di spessore e oltre questa separata da una stretta zona di transizione abbiamo la corona cioé l´atmosfera esterna del Sole.

Come é evidente nelle immagini del Sole, esiste un congiunto variato di strutture che possono essere identificate negli strati sopra la superficie. La forma e caratterística di queste strutture possono variare molto anche come numero, dipendendo dal livello di attivitá del Sole. Questo tipo di fenomeni sono normalmente associati al campo magnetico nella superficie solare, e alla interlegazione di questi con la convenzione e rotazione differenziale. Alcuni di questi, come la granulazione e supergranulazione, sono manifestazioni nella fotosfera della convenzione che si sviluppa nell´interno, in quanto che gli altri, come le macchie solari, flares e prominenze, si localizzano piú sopra, essendo fortemente legati alla presenza di campi magnetici. É nella corona che ha origene il vento solare, una corrente di bassa densitá di particelle caricate, la maggior parte elettroni e protoni, che si propaga attraverso tutto il Sistema Solare a circa 450 Km/s. L´intensitá e velocitá del vento solare sono fortemente relazionati con i livelli di attivitá solare, potendo avere effetti drammatici sul nostro pianeta, che vanno dalla interfernza nelle trasmissioni radio fino al fenomeno delle aurore boreali. La presenza del vento solare é ancora abbastanza visibile nell´effetto che provoca nelle code di ioni delle comete e nelle traiettorie delle sonde spaziali.

Eclisse solare totale. Questa é una composizione di immagini che coprono praticamente tutto il campo, rivelando allo stesso modo tutta la corona in un solo tempo di esposizione.

Il campo magnético del Sole é multo forte (giudicando con i termini terrestri) e abbastanza complesso. La sua magnetosfera, conosciuta anche come eliosfera, si estende oltre l´orbita di Plutone.

SAND-RIO

Sul Wi-fi ….

Premessa

Nia tratta spesso tematiche riguardati fonti di energie, tecnologia e relative interazioni con la salute umana. Non sono stato certo a controllare una ad una la lista delle referenze scientifiche, credo però che al di là della visione cospirazionalistica o non, di determinate piattaforme, che ci siano gli esseri umani, “noi” intesi come persone dal loro buon equilibrio della psiche e del corpo. Riprendo questo ottimo articolo dalla piattaforma ComeDonChisciotte .

Michele

 

 

Sommario

Come affermato da ricercatori universitari, scienziati governativi e consulenti scientifici internazionali, almeno il 57,7% delle studentesse esposte a radiazioni a microonde di basso livello (Wi-fi) sono a rischio di avere aborti, malformazioni fetali o bambini con tare genetiche. I danni genetici possono essere trasmessi alle generazioni successive.

 

Wi-fi, un caso Talidomide in divenire: chi se ne preoccupa?

Il professore John R Goldsmith è consulente internazionale per le comunicazioni in R.F., consulente per l’Organizzazione Mondiale della Sanità in Epidemiologia e Scienze della Comunicazione, consulente militare e universitario nonché ricercatore. A proposito dei bassi livelli di esposizione (sotto il livello termico) all’irraggiamento da microonde aventi le donne come bersaglio ha scritto:

“Nelle donne esposte a radiazioni di microonde, nel 47.7% dei casi ci sono stati aborti prima della settima settimana di gravidanza….”(1)

Il livello di irraggiamento incidente sulle donne in esame partiva da cinque microwatt per centimetro quadrato. Un tale livello può sembrare privo di senso per un non scienziato, diventa però più significativo se diciamo che è al di sotto di quello che la maggior parte delle studentesse riceve in un’aula dotata di trasmettitori wi-fi, a partire dall’età di circa cinque anni in su.

Si deve fare una distinzione molto importante: le studentesse non sono ancora donne, sono bambine e i bambini sia neurologicamente che fisiologicamente sono diversi dagli adulti. Il tessuto cerebrale e il midollo osseo di un bambino ha proprietà di conducibilità elettrica diverse rispetto agli adulti a causa del maggior contenuto di acqua (2) (questo rende il SAR, Specific Absorption Rate, obsoleto). L’assorbimento della radiazione a microonde nei bambini può essere dieci volte superiore rispetto agli adulti. L’esposizione a microonde a basso livello permanente può indurre ‘stress’ cronico ossidativo e nitrosativo e quindi danneggiare i mitocondri cellulari (mitocondriopatia). Questo ‘stress’ può causare danni irreversibili al DNA mitocondriale (esso è dieci volte più sensibile allo stress ossidativo e nitrosativo del DNA nel nucleo della cellula). Il DNA mitocondriale non è riparabile a causa del suo basso contenuto di proteine istoniche, pertanto eventuali danni (genetici o altro) si possono trasmettere a tutte le generazioni successive attraverso la linea materna. (3)

Quindi, stiamo danneggiando non solo questa ma anche tutte le future generazioni femminili. Se questi due aumenti di dieci volte si ‘combinino’ per diventare 57,7% o siano addizionali, quindi pari al 67,7% di chi è danneggiato, non è chiaro. Ma in entrambi i casi ci troviamo di fronte all’equivalente di una vera pandemia. Di recente sono stato invitato a presentare una lezione all’Università di Brighton e un medico ha commentato un danno fetale tasso di natalità +60% in animali da fattoria. In effetti, tutte le specie di mammiferi subiscono ovviamente le stesse conseguenze dovute a bassi livelli di irradiazione a microonde in quanto ‘biologicamente’ c’è poca differenza tra le nostre cellule embrionali e le loro.

Invito il lettore a esaminare il mio diagramma e a leggere la mia semplice spiegazione relativa alla cottura a microonde dei follicoli ovarici delle studentesse.

Una Spiegazione Semplice

Immaginate di essere una bambina di cinque anni e di essere a scuola, seduta con un computer portatile wi-fi vicino al vostro addome. Teoricamente, le ovaie possono essere irradiate fino a quando lascerete la scuola all’età di 16-18 anni. Quando poi rimarrete incinta, ognuno dei vostri follicoli (che poi diventeranno uova) sarà stato esposto alle microonde. Quindi, potreste avere un bambino sano oppure no.

Se rimaneste incinta da studentessa, il vostro embrione (per i suoi primi 100 giorni, se è femmina) produrrà circa 400.000 follicoli (nelle sue ovaie) per la futura neonata.

Il problema è che queste cellule follicolari in sviluppo non hanno la protezione cellulare delle cellule adulte mature. Di conseguenza le vostre ‘nipotine’ potrebbero aver avuto ogni singola cellula follicolare irradiata e danneggiata ancor prima del concepimento. Pertanto quando la bambina diverrà una donna adulta (con i suoi follicoli irradiati) vi sarà una maggiore probabilità che il suo bambino (vostro nipote) soffra dei disturbi menzionati in precedenza, durante il concepimento o le fasi di sviluppo embrionale e fetale.

Oltre Ogni Immaginazione

La sconvolgente verità è che non solo tutto questo era noto e documentato molto prima che il wi-fi fosse messo in prossimità dei bambini, ma addirittura gli effetti biologici pericolosi sono stati nascosti al pubblico (com’è tutt’ora), per preservare i profitti delle industrie.

Il professor Goldsmith scrive:

“…..effetti dell’esposizione alla radiazione RF in certe popolazioni: effetti riprodutivi….aumento degli aborti spontanei….aumento dell’incidenza dei cancri infantili e di altri cancri…..” (1)

A conferma di ciò, con più di 2000 riferimenti, c’è il Naval Medical Research Institute con un proprio documento: ‘Bibliografia dei fenomeni biologici segnalati (effetti) e delle manifestazioni cliniche attribuite alla radiazione a microonde e radio-frequenza ‘principali evidenze’……Attività mestruale modificata / sviluppo fetale modificato…..’ (4)

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato in un documento di 350 pagine – ‘International Symposium’ Research Agreement No. 05-609-04 – ‘Effetti biologici e danni alla salute dalle radiazioni a microonde’: Effetti biologici, la salute e la mortalità in eccesso da irradiazione artificiale di microonde a radio frequenza. La sezione 28 tratta dei problemi riguardanti la funzione riproduttiva.

Questo documento è stato classificato ‘Top Secret’ e i suoi contenuti celati dall’OMS e dall’ICNIRP (International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection – Commissione Internazionale per la Protezione dalla Radiazione Non-Ionizzante). (5)

Eldon Byrd, uno scienziato del Centro di Armamento Navale di Superficie della Marina US, in una delle sue conferenze del 1986 sugli effetti di microonde a bassi livelli lezioni, si riferisce abbia detto:

‘…..possiamo modificare il comportamento delle cellule e dei tessuti…..provocare un aumento di sei volte della mortalità fetale e dei difetti alla nascita….’. (6)

Infine, l’Industria delle Telecomunicazioni Mobili ha condotto propri studi scientifici accurati ed esaustivi sul proprio prodotto. La conclusione è stata:

Sec. 7 “…..si può concludere che i campi elettromagnetici le cui frequenze siano nell’intervallo delle telecomunicazioni mobili rivestano effettivamente un ruolo nello sviluppo del cancro.” “…..Danneggiamento diretto del DNA a anche influenze sulla sintesi del DNA e sui meccanismi di riparazione del DNA…..” (7)

(Queste sottolineature sono mie)

NB: La sintesi del DNA è essenziale per una sana crescita dell’embrione, del feto e del bambino.

Questi non sono che alcuni articoli di circa 8000 ricerche che dettagliano questi fenomeni. Al fine di proteggere il profitto di queste industrie, l’Intelligence Agency della Difesa statunitense ha inviato un ‘documento’ alle ‘nazioni avanzate’ che descrive il problema e suggerisce ‘come ingannare il pubblico’.

Vi si legge:

“……. se le nazioni più avanzate dell’Occidente sono rigorose nell’applicazione di severe norme all’esposizione, si potrebbero avere effetti negativi sulla produzione industriale ….. esposti a radiazioni a microonde al di sotto dei livelli termici testimoniano più…..” (8)

NB: Produzione industriale vuol ovviamente dire…profitto. Norme di esposizione molto blande servono a rendere quasi impossibile la citazione in tribunale dell’industria.

Questo “e altri due documenti in riferimento 8” continuano poi ad elencare molti pericoli fisiologici e neurologici dell’irraggiamento a microonde a bassi livelli, non termici: disordini sanguigni, cardiaci, sintomi psichiatrici e ‘disordini mestruali’.

* Naturalmente il Wi-fi è irraggiamento a microonde a bassi livelli, non termici.*

Al fine di placare il governo degli Stati Uniti, alcuni governi hanno adottato le linee guida ICNIRP, secondo le quali l’unico limite di sicurezza è di soli sei minuti di riscaldamento. Il che significa: se non ti senti troppo caldo in sei minuti, allora il wi-fi si può considerare sicuro.

Non è stata data nessuna considerazione alla pur ben studiata interazione cellulare che avviene prima del verificarsi degli effetti termici. Tale interazione è citata negli studi di diverse nazioni, Stati Uniti compresi ed è noto che causavano (e tutt’ora causano): cancro, sintomi neuropatologici severi, difetti fetali e, letteralmente, centinaia di malattie connesse a scompensi cellulari.

Le nazioni che seguono l’ ICNIRP continuano ad argomentare che l’effetto termico dopo sei minuti è tutto quello che è richiesto per l’irraggiamento con microonde.

Il lettore potrebbe chiedersi se io non sia ‘pazzo da legare’ e pensare che ‘nessun governo farebbe mai del male a dei suoi cittadini per soldi, specialmente alle donne in gravidanza. In questo caso invito il lettore a considerare alcune decisioni che il governo ha alle spalle: il fumo, l’amianto, la BSE (mucca pazza), il piombo nella benzina, esperimenti su 20.000 inglesi in servizio militare negli anni ’60, il talidomide e, naturalmente, l’agente arancio spruzzato sopra le colture alimentari in Vietnam. A tutt’oggi, molti difetti di nascita globali derivano da queste decisioni governative, scientifiche, militari assunte avvalendosi di consulenti industriali.

Se sono necessarie prove ulteriori, invito il lettore a consultare i documenti rilasciati sotto il Freedom of Information Act, e precisamente le operazioni: Pandora, MK Ultra, MK Chaos, Cointelpro, MK Delta, MK Naomi, MK Search, Bluebird, Artichoke, Chatter, Sleeping Beauty e Grill Flame.

In questi casi ci sono stati esperimenti segreti effettuati dagli scienziati militari/governativi su civili ignari, vale a dire: studenti, militari, pazienti psichiatrici, poveri, bambini di età superiore ai 4 anni, donne in stato di gravidanza, musulmani, cattolici, carcerati, disabili, sordi, ciechi, omosessuali, donne single, anziani, scolari, ‘gruppi marginali’ e dissidenti; serviti per aumentare la loro conoscenza e la comprensione di ciò che è comunemente conosciuto come … Stealth Warfare. (NdT: tipo di azioni di guerra in cui si colpisce il nemico senza essere visti e senza che il nemico sappia nemmeno di essere attaccato)

I progressi sullo studio delle malattie causate da bassi livelli di irraggiamento a microonde continuano anche oggi. E’ in corso uno studio sul cancro e i danni neurologici: continuerà fino al 2018 e coinvolge donne che potrebbero essere incinte. (9)

Relazioni periodiche sono altresì trasmesse all’amministrazione da scienziati governativi:
“…..gli studenti comprenderanno la natura della ricerca dei bioeffetti…della RF, includendo studi umani e animali…..gli studenti familiarizzeranno con lo stato attuale della conoscenza sui potenziali effetti della RF sulla salute, quali cancro, amnesia e difetti di nascita.” (10)

NB: RF è divenuto un termine generico (Radio Frequenza) per evitare di usare la parola ‘microonde’. RF solleva un minor numero di ‘richieste di sicurezza’ in quanto la parola ‘radio’, che solitamente si riferiva a ‘onde radio lunghe’ non ha connotazioni di pericolo per il suo consolidato uso domestico.

Ignoranza Intenzionale

L’intransigenza governativa impone una moratoria sui rischi di esposizione alle generazioni future. Sia gli studi governativi che quelli dell’Industria hanno dimostrato che la sintesi proteica (l’utilizzo delle strutture chimiche per ‘costruire’ le circa 4050 strutture note biologiche e neurologiche fetali e 4500 negli adulti) può essere influenzata dall’irradiazione a microonde a bassi livelli. Questa moratoria sembra diffondersi alle organizzazioni o affidandosi su finanziamenti governativa, o per qualsiasi motivo; acquiescenza. Tuttavia, non tutti i dipartimenti di ricerca sopprimono la verità.

Una ricerca brillante pubblicata dall’Università di Dundee conferma che l’irradiazione a microonde a bassi livelli, pur non provocando nessun riscaldamento, può disturbare i processi di segnalazione cellulare. (11)

Il Rischio Principale per i Bambini

L’irradiazione di microonde a bassi livelli influenza i processi biologici che danneggiano la crescita fetale. Non solo: gli stessi processi biologici sono coinvolti per:

Barriera Ematoencefalica: si forma in 18 mesi e protegge il cervello dalle tossine. Si sa che viene alterata.

Guaina Mielinica: ci vogliono 22 anni perché si formino i 122 strati di cui è composta. E’ responsabile di tutti i processi cerebrali, organici e muscolari.

Cervello: ci vogliono 20 anni perché si sviluppi (vi assicuro che i cellulari non lo aiutano in questo).

Sistema Immunitario: ci vogliono 18 anni perché si sviluppi. Il midollo osseo e la densità ossea sono notoriamente influenzati dalle microonde a bassi livelli come pure i globuli bianchi del sistema immunitario.

Ossa:¬ ci vogliono 28 anni per lo sviluppo completo. Come menzionato, il grande contenuto di acqua nei bambini rende sia le ‘ossa molli’ che il midollo particolarmente attraenti per l’irradiazione con microonde. Il midollo osseo produce le cellule del sangue.

Chiaramente, quelli che decidono per noi stanno sottovalutando una pandemia di malattie infantili finora sconosciuta nelle nostre 40.000 generazioni di civiltà, che può coinvolgere più di una metà delle mamme/bambini irraggiati al mondo.

La Tristissima Verità

Durante gli anni ho avuto la felice opportunità di parlare con circa 40 altezze reali, governatori, leader di governo, capi di stato e ministri.

Le mie considerazioni (in formato testo) sui numeri dei bambini malati che ho rivolto ad un Re, sono reperibili su internet. (12)

Ho riferimenti di più di 200 cluster di cancro/leucemia nelle scuole (fino al momento della raccolta dei dati) da trasmettitori a microonde a basso livello nelle scuole. Ci sono molti tipi di tumori, leucemie, aborti e cancro al seno del personale. E continuano ogni giorno, registrati per lo più soltanto a livello locale.

Quando questi fatti sono stati discussi nel Parlamento Inglese (in quanto uno dei Paesi europei coinvolti), un ministro ha respinto tutto e ha mentito davanti alla House of Commons (NdT. Uno dei due organi del Parlamento britannico). La mia richiesta di provare questa menzogna è stata rifiutata.

Forse, la più rispettata organizzazione al mondo per la tutela dei bambini, l’UNICEF, si è alleata con l’autorità leader a livello mondiale sugli effetti del danno da basso livello di irradiazione a microonde.

Il Comitato Nazionale Russo per la Protezione dalle Radiazioni NON-Ionizzanti, nel proprio documento di ricerca ‘Effetti sulla salute dei bambini e adolescenti’ ha trovato:

85% di aumento delle malattie del Sistema Nervoso Centrale
36% di aumento dell’epilessia
11% di aumento di ritardo mentale
82% di aumento di malattie immunitarie e rischio per il feto. (13)

NB. Il lettore può pensare che l’irraggiamento del telefono cellulare, avendo maggior potenza, sia diverso da quello del wi-fi. In effetti il wi-fi può essere più dannoso proprio a causa della sua bassa potenza! La bassa potenza può entrare nel corpo inavvertita e causare danni. Tutte le onde elettromagnetiche sono cumulabili. Se sono sotto la soglia corporale che provoca l’attivazione delle proteine preposte a difendere e riparare i tessuti, il danno si accumula molto lentamente e non è rilevabile, come un cancro. Basti pensare a come in una giornata nuvolosa si prenda lo stesso il sole e che ci si può lo stesso bruciare la pelle.

Lista dei Buoni

Ho una lista di nove paesi (con alcuni dei quali sto lavorando) che stanno attivamente rimuovendo il wi-fi dalle scuole o che sono impegnati nella fase giuridica propedeutica a questa rimozione. Non nominerò pubblicamente questi paesi in quanto ciò potrebbe interferire con le trattative legali in corso.

L’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, Documento 12608, pubblicato il 6.5.2011 alla sezione 8.3.2. riporta:

‘…..divieto di tutti i telefoni mobili, telefoni DECT o Wi-Fi or sistemi WLAN nelle classi e nelle scuole…..’

Per motive legali la dicitura è stata variata in ‘si deve preferire un sistema cablato’. Comunque, il significato è chiaro.

In un documento tradotto, il professor Yuri Grigoriev del Comitato Russo per la Protezione dale Radiazioni Non-Ionizzanti ha scritto il 19.6.2012

‘…..raccomanda l’uso di reti cablate e non di reti che usino sistemi di accesso a banda larga wireless, come il wi-fi, nelle scuole e nelle strutture educative.’

Un documento datato 25.3.2013 (aggiornato al 19.3.2013) del Comitato Esecutivo dell’Accademia Americana di Medicina Ambientale ha scritto una lettera al Distretto Scolastico Unificato di Los Angeles con la seguente raccomandazione:

‘…..non aggravare il carico della salute pubblica installando connessioni internet wireless nelle scuole di Los Angeles.’

Poco prima di ciò, nel Dicembre 2012, L’Accademia Americana dei Pediatri (che rappresenta 60,000 Pediatri) ha scritto al Congresso richiedendo maggior protezione dall’irraggiamento a microonde a bassi livelli per i bambini e le donne incinte: riferendosi al wi-fi nelle scuole, ha scritto:

potenziale riproduttivo di una generazione.’ (14)

Nel 2002, 36.000 Medici e Scienziati ecc. hanno firmato l’ ‘Appello di Friburgo’. Dopo dieci anni, l’Appello è stato rilanciato e mette in guardia in particolare contro l’uso del Wi-fi e l’irradiazione di bambini, adolescenti e donne incinte. Quello di Friburgo è un appello medici internazionali.

Il lettore dovrebbe considerare che in totale ci sono circa 100.000 dei professionisti più esperti al mondo che condividono questo stesso avvertimento.

Per inciso, qualora il lettore si chiedesse perché non ho menzionato gli scolari e se essi possono essere influenzati in modo simile alle ragazze: la risposta è ‘sì’.

Ricerche sulla frammentazione del DNA dello sperma provocata dai livelli wi-fi di irradiazione, sono già stati pubblicati. (15) Ci vorrebbero molte più pagine per commentare questo fenomeno ed esiste già una pletora di dati disponibili e pubblicati.

Pulsazioni / Modulazioni

Durante il periodo della ‘Guerra Fredda’, mentre stavo studiando gli effetti degli impulsi e delle modulazioni di microonde causati dal trascinamento cerebrale, la risonanza (sia ciclotronica che circadiana), la rettificazione (al confine, all’interno del corpo) generate dalla transizione di fase indotta elettricamente, mi è venuto in mente che potevo pubblicare un elenco valido per tutti i sistemi di comunicazione a microonde. (16)

In quella Lettera Aperta, ho elencato le frequenze da 1 a 40 Hz (pulsazioni / modulazioni per secondo) e la rispettiva risposta neurologica / fisiologica.

Nel suo scritto maggiormente esplicativo e descrittivo, il dr. Andrew Goldsworthy scrive…..

‘…..Per esempio, Grigoriev et. Al. (2010) hanno mostrato che l’esposizione per 30 giorni alla frequenza non modulate di 2450 MHz, radiazione a microonde, innescava un piccolo ma significativo aumento degli anticorpi anti-cervello nel sangue dei ratti…..che potrebbe pertanto condurre in un attacco auto immune nel cervello e/o nel sistema nervoso. Un esempio di malattia auto immune del cervello è la malattia di Graves in cui è la ghiandola pituitaria (posta alla base del cervello)ad essere affetta.’ (17)

NB. 2450 MHz è esattamente una frequenza wi-fi.

Se si aggiunge la frequenza/modulazione degli impulsi a quanto sopra, si capisce come possano essere indotti anche stanchezza, depressione, problemi psichiatrici (come la rabbia), perdita di appetito e problemi con il movimento.

Lista dei Cattivi

Con profitti giganteschi da realizzare, non sorprende che il sistema parlamentare inglese abbia scelto di seguire l’ICNIRP e la relativa ben nota politica del ‘Rifiuto Attivo’.

Ho conosciuto la nostra ‘corruzione’, quando alla fine degli anni ‘60 ‘70, fui incaricato di indagare (nell’ambito di un programma avviato da Sir William Melvin (1911)), sulla corruzione all’interno della gerarchia della polizia metropolitana di Londra e dei membri non eletti del Parlamento inglese. Se il lettore non fosse al corrente di tali avvenimenti, suggerisco di consultare qualcuno dei nostri giornali della domenica da 45 anni in qua, fino ad oggi.

Quando un reverendo scrisse ad un ministro, Nick Gibb, a riguardo del Wi-fi nelle scuole, la sua risposta standard (che ho visto molte volte) riportava:

“…..consiglio dato….dall’Agenzia per la Protezione della Salute inglese….. ‘Non ci sono prove consistenti di effetti sulla salute a seguito di esposizione a RF sotto i livelli di riferimento e non ci sono ragioni per cui le scuole o altri non dovrebbero usare dispositivi Wi-fi.” (18)

Questa risposta è concepita per ingannare e ci riesce molto bene. Consideriamo l’espressione ‘non ci sono prove consistenti’ e lasciatemi dire qualcosa a riguardo.

Supponiamo di effettuare un esperimento su tutti gli individui che attraversino le porte del vostro principale aeroporto in un giorno lavorativo qualsiasi dicendo loro che dovranno bere una pinta di birra (NdT: circa mezzo litro) e fumare dieci sigarette al giorno, per sempre. Alcuni, specialmente i bambini, avrebbero reazioni fisiche immediate. Altri ne avrebbero in giorni, settimane, mesi e anni (molti anni in alcuni casi). Poi ci sarebbero quelli che vorrebbero godere a fondo l’esperimento e probabilmente non si ammalerebbero mai. Ciò non implica che l’alcol e le sigarette siano sicuri. Mostra solo che le persone non sono omogenee (tutti uguali / identici). In altre parole, anche la conclusione del mio esperimento sarebbe che: ‘non ci sono prove consistenti’.

Altre lettere ministeriali sono solite dire: ‘la maggior parte della nostra ricerca’ o ‘la maggior parte dei nostri scienziati’ due espressioni ugualmente prive di senso.

Quello che non dicono mai è: il Wi-fi è sicuro.

Il lettore non sarà sorpreso di sapere che mi è stato rifiutato il permesso di avere un incontro faccia a faccia con il mio rappresentante in parlamento, mr. Mel Stride. Da allora egli ha boicottato con successo qualsiasi mio contatto col Governo. Questo atto di chiusura di mr. Stride è divento una ‘caratteristica’ anche del nostro giornale West Country nella persona del giornalista di spicco Paul James. (19)

Durante il mio ultimo tentativo di contattare Mel Stride, il suo segretario, Dominic mi ha semplicemente riappeso il telefono in faccia

Anni fa, quando cominciai a ‘consigliare cautela’ a irraggiare col microonde bambini e donne incinte, la Cancelleria Accademica della mia Università (Exeter) mi ingiunse di non contattarla mai più. Un messaggio simile venne dal Dr. Jamie Harle della Open University (Fisica Medica), che mi disse: ‘Il tuo lavoro è troppo politico’.

Chiaramente in Inghilterra, alcune università e alcuni rappresentati parlamentari hanno più paura delle rappresaglie governative che voglia di dire la verità. A prescindere dalle conseguenze.

Due Storie di Donne

Il Prezzo Reale dell’Ignoranza Intenzionale e dell’Avidità. Ecco le Conseguenze. Per me, ricevere dieci telefonate al giorno non è inusuale. Ne ricevo anche a Natale e Pasqua. Due chiamate che riassumono quelle che ricevo da donne sono riportate di seguito. Si tratta di due conversazioni reali.

i. “…..mia figlia è appena morta. Sto ancora tenendo la sua mano. Ha appena compiuto 11 anni ed è stata la numero 11 a morire da quando il trasmettitore per il Wi-fi è stato messo vicino alla scrivania sua e degli altri…..”
ii. “….mio figlio è uno dei tanti con cancro / problemi genetici dalla nascita. Questi sono iniziati solo dopo che il trasmettitore è stato acceso. Le mie preoccupazioni sono duplici e occupano ogni secondo della mia vita. Il mio bambino potrà mai sposarsi o trovare un partner ed essere felice? Cosa accadrà quando morirò? So che morirò preoccupata. Indipendentemente da chi abbia la colpa, sono io, la Madre che porta la colpa e la responsabilità…..” (20)

Lettori, vi prego, aiutatemi.

Immaginate il 57,7% di tutte le studentesse con Wi-fi nelle loro aule: tutto il giorno per tutto l’anno per tutta la loro carriera scolastica, usandolo in tutti i paesi del mondo!

In sole due generazioni potremmo avere più bambini morti / malati di quelli risultanti da entrambe le guerre mondiali. E questi non sono dati miei, ma provengono da consulenti e ricercatori governativi.

Sono state ricevute richieste per questo ‘studio’ da rappresentanti di Reali, funzionari governativi (al di fuori del Regno Unito) e da persone che mi limiterò a descrivere come ‘interessanti’.

Mentre le saracinesche politiche si stanno chiudendo ogni direzione verso cui mi dirigo, mi chiedo: “Potrebbe il lettore avere successo e prevenire questa ‘Pandemia’ laddove io fallissi?”

Ho due richieste:

i. Se sei uno personaggio di corte o un rappresentate governativo ufficiale per favore chiedi al Primo Ministro Britannico, faccia a faccia, perché abbia detto al mio rappresentante parlamentare, mr. Stride, che è ‘troppo impegnato’ per vedermi anche per una sola ora e discutere di questo tema.
ii. Se ogni lettore inviasse anche solo due copie di questo ‘studio’ a persone che potessero essere in grado di prendere una decisione (preferibilmente donne influenti), con progressione matematica, le originali 100 richieste avanzate arriveranno presto sulla scrivania di qualcuno che può fare la differenza.

Sfida Internazionale

Quando sono invitato a parlare in altri paesi, invariabilmente finisco in radio, TV, News, canali di documentari. Da lì, lancio ogni volta una sfida:

Chiedo che qualsiasi scienziato dell’industria o del governo mi ‘umili’ in diretta con le proprie conoscenze, rispondendo a una domanda:

“Qual è il limite di sicurezza per l’irraggiamento con radiazione a microonde per i follicoli ovarici durante i primi 100 giorni di sviluppo dell’embrione?”

Ad oggi, nessuno scienziato si è fatto vedere.

Cito questo perché si tratta di una domanda che il lettore può rivolgere ad ogni direttore scolastico, governatore, uomo politico, ecc.

Se qualcuno poi dovesse fornire una risposta, la frase successiva sarebbe:

“Bene, lo manderemo a una delle principali Riviste Scientifiche per essere sottoposta a Peer Review.” (Con la vostra ricerca). (21)

La Soluzione

La Didattica non soffrirà se il Wi-fi dovesse essere abolito in tutto il mondo: disponiamo di ottime linee telefoniche in fibra ottica.

L’argomento contro quest’opzione è il costo. Ma confrontato con i costi medici futuri e pur trascurando l’alto costo umano, il cablaggio sembra un’opzione molto a buon mercato.

Grazie per l’attenzione.

Barrie Trower
3 Flowers Meadow
Liverton
Devon TQ12 6UP
United Kingdom
In GranBretagna – 01626 821014
Dall’estero ¬ 00 44 1626 821014

1 Settembre 2013

(Questo Studio è copyright free)

Epilogo

Prego notare che ho sempre lavorato gratuitamente e rappresenterò qualsiasi persona al mondo senza costi. PER FAVORE VEDETE L’ADDENDUM

Addendum ¬ Pubblicazioni Recenti

I professori e dottori Panagopoulos, Johnasson e Carlo descrivono nel loro studio, pubblicato nel Giugno 2013, come le onde elettromagnetiche prodotte dall’uomo (come quelle usate per l’industria delle comunicazioni) possono provocare interferenza, e quindi oscillazioni indotte, da queste onde polarizzate. Questo a sua volta, può provocare alterazioni biologiche e rendere obsoleto il concetto di SAR (Specific Absorption Rate).

Essi scrivono:

Le onde elettromagnetiche prodotte dall’uomo…sono polarizzate… • ….può produrre effetti interferenziali…Questa oscillazione indotta sarà più intensa sulle particelle libere che hanno una carica elettrica netta … una parte della sua energia … viene trasferita alle molecole cariche / polari del mezzo … nel tessuto biologico ci sarà ulteriore assorbimento di energia da parte dei dipoli d’acqua … proteine, lipidi o acidi nucleici, anche loro costretti ad oscillare dal campo applicato.

• … gli EMF artificiali possono produrre gravi alterazioni biologiche, come il danneggiamento del DNA, senza riscaldare il tessuto biologico … possono portare al cancro, decessi neurodegenerativi, cali riproduttivi o anche mutazioni ereditarie … la conduttività varia a seconda dei tessuti e delle frequenze. La permittività relativa di un cervello adulto è calcolato a circa 40, mentre il valore corrispondente per il cervello di un bambino in giovane età è compreso tra 60 e 80 con conseguente quasi doppio assorbimento di radiazione e di SAR …

…il SAR non offre nessuna informazione per ciò che riguarda frequenza, forma d’onda o modulazione... (Ref (22))
Il dr Dimitris Panagopoulos, del Dipartimento di Biologia, Università di Atene nel suo studio del 2013: L’Interazione Elettromagnetica tra i Campi Ambientali e i Sistemi Viventi Determina la Salute e il Benessere, scrive anche:

Disturbi della comunicazione tra i singoli orologi corporali possono sfasare il sistema circadiano, il che a sua volta può portare a malessere, stanchezza cronica, diminuzione delle prestazioni, obesità, disturbi neuropsichiatrici, e lo sviluppo di diverse malattie …

• … l’equilibrio elettrico endogeno negli organismi viventi non può verificarsi in presenza di inquinamento innaturale elettromagnetico creato dall’uomo ….. si è scoperto che la radiazione GSM dei cellulari causa danni al DNA delle cellule riproduttive degli insetti (gameti) e influisce negativamente sulla riproduzione per intensità fino a 1 microwatt per centimetro quadrato, dopo solo pochi minuti di esposizione ….(Ref (23))

Brarri Trower
Fonte: http://rense.com
Link: http://rense.com/general96/trower.html
24.08.2013

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da STEFANO PRAVATO

Riferimenti

1. Professor John R. Goldsmith Possible Effects of Radiofrequency
Radiation Environmental Health Perspectives
Sup. 6 Dec. 1997 P. 1580

2. Microwave News Children’s Brains are Different May 3rd. 2010 P.3
3. Andrea Klein & Barrie Trower Wireless Laptops and Their Transmitters Using Microwaves in Schools
P.3 (Senza data)

4. NMRI AD750271 Research Report MF12. 524.015-004B
4-10-1971 Bethesda, Maryland, USA

5. WHO Biological Effects and Health Hazards of Microwave Radiation International Symposium, Warsaw, Poland (1973)
With US Dept of Health, Food and Drug Administration
Document 05-609-04

6.Microwave Mind Control Mind Control and the UK Chapter 4. Tim Rifat P.83 2001

7.Hennies ¬ Neitzke – Voight Mobile Telecommunications and Health Review of Current Scientific Research
T-Mobile Hannnover April 2007 Section 7

8.US Defence Intelligence Agency DST ¬ 18105-076-76 March 1976
NB: Anche DST-18105-074-76 e ST-CS-01-169-72 si riferiscono a questo fenomeno

9.Barrie Trower Most Confidential Report on the TETRA (Airwave) Communication System Strictly for the Public and Commercial Services -Union (PCS) June 2009

10. P. Phillips, L.Brown, B. Thornton US Electromagnetic Weapons and Human Rights Course No. 11 Page 40
Sonoma State University As a study of the History of US Intelligence Community Human Rights Violations and Continuing Research in Electromagnetic Weapons Project Censored: Media Freedom Foundation

11.J. Simon C. Arthur MAPK Aclivation by Radio Waves MRC Protein Phosphoryiation Unit
School of Life Sciences University of Dundee DD4 5EH UK
Published by Journal of Biochemistry (405) e5 e6 2007

12. Barrie Trower www.magdahavas.com/wordpress/wp-content/uploads/2010/08/Barrie_Trower_SA.pdf

13. Electromagnetic Fields from Mobile Phones: Health Effects on Children and Teenagers
Russian National Committee on Non-Ionizing Radiation Protection April 2011

14. Private letters
disponibili in internet – come da tiolo e data nell’articolo in inglese

15. C. Avendano, A. Mata, C.A Sanchez Sarmienta, G. Doncel Use of Laptop Computers Connected to Internet Through Wi-fi Decreases Human Sperm Motility and Increases Sperm Fragmentation Nascentis Medicina Reproductiva, Cordoba, Argentina
Dept of Obstetrics and Gynaecology, Eastern Virginia Medical School, Norfolk, Virginia (2012)

16.Barrie Trower The Communications Industry is in the Position Where it is Sprialling out of any Person’s Ability to Control it An Open Letter (senza data)

17. Dr. Andrew Goldsworthy The Biological Effects of Weak Electromagnetic Fields ¬ Problems and Solutions March 2012 P.14

18. Stuart Gallimore, Director of Children’s Services Personal Letter.
Nick Gibb MP House of Commons, London, SW1A 0AA 30 August 2011

19. Paul James Physicist: I’m Stopped From Seeing my MP Mid Devon Advertiser
3.5.13 P. 13

20. Personal Conversations
Numeri telefonici celati per rispetto della privacy

21. Nature Publications ¬ Nature or Scientific American
75, Varick Street, 9th Floor, New York, NY 10013-1917, USA

22. Dimitris J. Panagopoulos, Olle Johansson & George L. Carlo Evaluation of Specific Absorption Rate as a Domestic Quantity for Electromagnetic Fields Bioeffects 4.6.2013 Pages ¬ i) 1 ii) 2 iii) 4 iv) 6
PLOS ONE June 2013 Vol 8 Issue 6 e62663

23. Dimitris J. Panagopoulos
University of Athens Electromagnetic Interaction Between Environmental Fields and Living Systems Determines Health and Well-Being Electromagnetic Fields: Principles ¬ Biophysical Effects ISBN 978-1-62417-063-8 Editors M.H Kwang and S.O Yoon
2013 Nova Sciences Publishers, Inc Pages ¬ i) 20 ii) 35

 

 

CONOSCENZE BASE SOLE 2) L`INTERNO DEL SOLE

Basicamente, il Sole é uma enorme sfera di gás incandescente di seconda generazione, cioé si é formata a partire dalla aggregazione di materia in una nube di gas e polvere risultante dalla distruzione di un´altra stella piú vecchia, ció é giustificato per la presenza di elementi piú pesanti dell´idrogeno e dell´elio. Nel suo centro, la pressione e temperatura arrivano a valori tali che permanentemente lí si processano reazioni nucleari, a partire delle quali si produce tutta l´energia che il Sole irradia. Queste reazioni che occorrono nel nucleo del Sole, reazioni di fusione dei nuclei di atomi leggeri come l´idrogeno che si trasformano in altri piú pesanti come l´elio, sono possibili data l´elevata temperatura e le pressioni esistenti, rispettivamente di 15 milioni di gradi Kelvin e di 250 mila milioni di atmosfere. La compressione dei gas nel nucleo arriva ad una densitá 150 volte superiore a quella dell´acqua.

Nel centro del sole, la pressione e la temperatura arrivano a valori che permettono la fusione dell´idrogeno in Elio, producendo energia che viene irradiata nello spazio.

Schema semplificato della fusione dell´idrogeno in elio

Tutta l´energia é cosí prodotta nel nucleo, dove, ogni secondo circa di 700 milioni di tonnellate di idrogeno sono convertiti in in circa 695 milioni di tonnellate di elio e 5 milioni di tonnellate di energia, o l´equivalente a T 3,8 x 1033 ergs (3,8 x 1023 W) in forma di raggi gamma.
Man mano che si porta in direzione della superficie, questa energia é continuamente assorbita e nuovamente irradiata a temperature sempre piú basse, in maniera che quando l´energia arriva nella superficie, essa é principalmente luce visibile. Questo flusso di energia dal centro verso l´esterno, cioé dalle zone piú calde a zone piú fredde, é fatto in grande parte per radiazione, trasporto di fotoni, eccetto nell´ultimo 30% del cammino verso la superficie dove si processa essenzialmente per convenzione.


Transporte de energia
Nel Sole, il trasporto di energia é fatto per radiazione (dal centro fino a circa 200 mila chilometri dalla superficie) e per convenzione negli strati superiori.

Equilíbrio idrostático
Il gradiente di pressione, da dentro per fuori, é contraria alla forza di gravitá, mantenendo il Sole in equilibrio idrostatico.

La produzione e trasporto di questa energia fino la superficie si trova associata ad un gradiente di pressione, diminuendo dall´interno verso l´esterno, capace di contrariare la la forza di gravitá e mantenere il Sole in equilibrio.

SAND-RIO

Semplicemente…… comete che innescano esplosioni di massa coronale sul Sole !

Stavo effettuando la mia consueta navigazione giornaliera in rete, in cerca di qualche interessante notizia e/o carta scientifica di ultima uscita, che la mia attenzione cade nuovamente sulla nostra stella. I passati flare di categoria M ( logica conseguenza della particolare configurazione planetaria dalla quale stiamo uscendo) e la recente tempesta geomagnetica, dovuta alla connessione con il buco coronale Ch 579, sembravano esser storia passata quando, aprendo il cruscotto solare su Solarham scopro, che sulla nostra stella si è verificata una decisa ed imponente esplosione di massa coronale. Evento originatosi durante il collasso di un filamento. L’immagine ed il video allegati, evidenziano chiaramente la portata di questo evento.

  • 20 Agosto 2013

Fino a qui nulla di nuovo. Questa tipologia di eventi, anche se di minor portata e/o intensità, sulla nostra stella sono spesso frequenti. Decido allora di reperire altre informazioni su Spaceweather. E qui trovo una sorpresa ! L’evento, si è originato poco prima che la cometa venisse letteralmente risuchiatta o vaporizzata dal Sole. Il video riportato su spaceweather è decisamente esauriente. La cometa, nel suo percorso verso la nostra stella, si trova in basso alla destra.

 L’interrogativo : ” Simultaneità  di eventi frutto del caso ? ”

 

Altre recenti manifestazioni ….

  • 15 Marzo 2013 , Passaggio cometa panstarrs e doppia esposione di massa coronale associata, il video della Nasa

http://tallbloke.wordpress.com/2013/03/15/panstarrs-more-evidence-for-cometary-induction-of-cmes/

 

  • 30 Settembre 2011, Una cometa si tuffa nel Sole e la sua fine è scandita da una esplosione di massa coronale, il video.

http://www.spaceweather.com/archive.php?view=1&day=03&month=10&year=2011

 

  •  10 Ottobre 2013

http://spaceweather.com/archive.php?view=1&day=10&month=10&year=2013

 

L’editorialista di spaceweather nel 2011 scriveva :

I tempi, della CME, così come l’entrata della cometa nel sole suggerisce un legame. Ma che tipo di legame ? Non esiste un meccanismo noto perchè le comete inneschino esplosioni solari. Prima del 2011 la maggior parte dei fisici solari avrebbero scontato gli eventi del 1 ottobre come pura coincidenza – e pura coincidenza è ancora la spiegazione più probabile.

Un caso ci può stare, due …non sò….

Tre eventi.. iniziamo a ragionare… credo che la classica meccanica celeste, come ci è stata insegnata con relative interazioni gravitazioni ed EM interne al sistama solare inizi a fare acqua … tempi estremamente interessanti ci attendono.

😎

 

Michele

Rubrica Sole Luglio 2013

Premessa

A causa di impegni inderogabili dei sottoscritti, la rubrica è stata completata molto in ritardo rispetto all’abituale standard. Ci scusiamo per il disagio.

Introduzione e riepilogo
Durante la sua progressione verso il massimo solare, il ciclo 24 ha da subito manifestato un’intensità notevolmente inferiore a quella che gli esperti avevano pronosticato http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2006/21dec_cycle24/ . Ma gli ultimi 18 mesi, dopo il picco dell’autunno 2011, hanno di fatto reso improbabile che questo ciclo possa prendere un diverso andamento rispetto a quello fatto vedere fino a questo momento. In definitiva il Sole è entrato in una fase di “stallo”: pur con naturali oscillazioni in alto ed in basso dei vari indici di attività, nel periodo in questione il solar flux (il miglior indicatore dell’attività solare finora noto) non ha mostrato in media alcun trend particolare, né crescente né decrescente. Lo si nota chiaramente dalla prima immagine successiva. Ciò, a nostro modesto avviso, significa che il Sole è attualmente in fase di massimo. Pertanto, salvo qualche temporaneo picco, ben difficilmente il nostro astro ci potrà mostrare molto più di quello cui abbiamo assistito finora durante il ciclo 24.
Il mese di luglio appena trascorso ha confermato l’attuale fase di debolezza iniziata a giugno, dopo che maggio e aprile avevano mostrato una certa vivacità (ricordate i 4 X Flares in poche ore, a maggio?): solar flux e sunspot number fermo su valori ancora molto bassi se paragonati ad un massimo solare con macchie decisamente meno attive della norma.
Riguardo all’eventuale 2° picco di attività pronosticato anche dalla NASA http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2013/01mar_twinpeaks/, nel caso in cui ciò non dovesse aver luogo, data l’esigua (per ora) consistenza della “ripresa” dell’ultimo trimestre, il ciclo 24 sarebbe condannato ad un lento ma inesorabile tramonto.
Pur mantenendo quindi una certa prudenza (il Sole ci ha da anni abituato a continue sorprese, a repentini “cambi di marcia”), ormai mesi e anni sono trascorsi senza evidenti e durature accelerazioni del ciclo: siamo ormai a 4 anni e mezzo (55 mesi) dal minimo del dicembre 2008. Dobbiamo quindi constatare che il livello attuale di attività assomiglia poco a quello di un massimo solare e poco a quello dei cicli immediatamente precedenti: il solar flux non ha finora raggiunto quota 200, che fu ampiamente superata più volte dai cinque cicli precedenti. Anche il sunspot number risulta decisamente inferiore e analogo a quello dei cicli di fine Ottocento-inizio Novecento. Ricordiamo però che i calcoli attuali sono molto rigorosi e tengono conto anche della macchia più piccola. Pertanto i valori del passato sono molto probabilmente sottostimati: perlomeno del 5% per i cicli di fine Ottocento/inizio Novecento, fino al 20% ed oltre in precedenza (ad esempio durante il Minimo di Dalton).
Il grafico seguente evidenzia la citata assenza di trend del solar flux e i valori complessivamente “depressi” di questo massimo in tono minore.

Il sunspot number
Come già accennato in precedenza, dopo il massimo registrato a Febbraio 2012 con 66,9, nel successivo mese di Marzo, per la prima volta dal minimo, la progressione del SSN (Smoothed Sunspot Number, media mobile su 13 mesi; fonte SIDC) si è interrotta ed invertita, continuando a calare sensibilmente nei mesi seguenti. Attualmente questo indice ( assieme anche al Solar Flux ) sembra proprio che sia entrato in una fase di stallo e la curva del SSN è di fatto diventata una linea piatta con piccole oscillazioni: l’ultimo aggiornamento riporta però un calo piuttosto “sensibile”, da 59,6 a 58,7.
Riteniamo che il massimo relativo raggiunto nel mese di Febbraio 2012 sarà con elevata probabilità anche il massimo assoluto del ciclo. Naturalmente, come già detto, non possiamo escludere che l’attività solare manifesti una consistente e duratura ripresa su livelli paragonabili o superiori a quelli dell’autunno 2011, prima che l’inversione magnetica dell’emisfero Sud si compia. Dopo, in base alle nostre conoscenze attuali, il massimo del ciclo potrà considerarsi avvenuto con certezza.
Ad onor di cronaca va rimarcato che il conteggio del NIA’s risulta essere leggermente difforme rispetto a quelli ufficiali del sunspot number SIDC, in quanto il mese del massimo relativo cade a Marzo 2012 anziché Febbraio. In questa fase, a causa dei valori nuovamente “elevati” (se riferiti alla media di questo ciclo 24) del SN, stiamo assistendo ad una fase di modesta crescita del valore di questo indice ed anche per il “nostro” conteggio a partire da Luglio 2012 vi è stata una leggera tendenza al rialzo di questo valore (i dati definitivi sono da verificare). Inoltre, la curva della media “smoothed”, con le dovute proporzioni, sembra ricalcare l’andamento di quello che per la Scienza ufficiale è e rimane l’unico conteggio valido, ovvero quello del SIDC.
Ci preme sottolineare che il ciclo 24 è da considerarsi “fuori dagli schemi”, sia pure in senso relativo, a causa della limitata conoscenza di cui disponiamo circa il comportamento del Sole. Questa dipende anche e soprattutto dal brevissimo intervallo di tempo (50-60 anni), rispetto alla vita del Sole (5 miliardi di anni!), durante il quale la nostra stella è stata oggetto di osservazioni e di studi, da Terra e tramite satelliti, con gli strumenti più sofisticati oggi a disposizione.
Vediamo in dettaglio cosa ci ha riservato questo Giugno 2013:

Questo grafico, basato sulle medie mensili delle aree del disco solare coperte da sunspot (in rosso la smoothed) è abbastanza eloquente: l’attuale ciclo 24 per ora non riesce a tenere nemmeno il passo dei deboli cicli di fine ‘800 – primi ‘900.
In dettaglio, Luglio è stato caratterizzato da un livello di attività in linea con quello che è l’attuale media dei valori di questo ciclo, inferiore a quello del periodo Marzo-Maggio, che aveva fatto registrare una sensibile crescita rispetto al mese di Febbraio scorso, caratterizzato da valori da minimo pieno. Il sunspot number ha registrato una lieve crescita rispetto a Giugno passando da 52,5 a 57,0 rimanendo quindi su valori più tipici di quest’ultimo periodo. La relativa staticità, pur con gli “alti e bassi” relativi alle oscillazioni mensili, dei valori degl’indici di attività solare conferma ancora una volta la convinzione che il ciclo sia giunto al suo massimo e che questa incapacità di sovvertire una tendenza abbastanza netta al ribasso degli indici o quantomeno non riuscire a produrre più di quanto fatto vedere fino ad ora, di fatto possa decretare l’inizio del declino effettivo dello stesso.

I valori del NIA’s di aprile (33,8) maggio (30,7) giugno (19,1) e luglio 2013 (20,4) sono provvisori e in attesa di validazione.
Nel grafico è ben evidente il raggiungimento del massimo a primavera e l’iniziale declino delle curve del SSN ed il sostanziale stallo attuale dell’indice in oggetto.

Solar flux
Il Solar Flux a Luglio, dopo una prima “fiammata” ad inizio mese, ha segnato un andamento piuttosto costante con pochi relativi sbalzi e livello mediamente basso, con valori oscillanti intorno a 110/130.
In virtù di quanto sopra esposto, il valore medio mensile del solar flux (aggiustato), è risalito leggermente ad un 119,29, dopo il 114,25 di Giugno. Tali valori restano ampiamente al di sotto di quelli definiti “normali” per un sole in condizioni di massimo e ben al di sotto del 150 di Novembre 2011, massimo di questo ciclo.
Il solar flux testimonia in modo eloquente le difficoltà che il ciclo 24 ha incontrato nella sua progressione, ormai giunta al suo massimo. Dal grafico seguente risulta ancor più evidente la netta suddivisione dell’attività solare in due distinte fasi, spinta e riposo, la prima con valori relativamente elevati, la seconda con detti indici più vicini a valori da minimo che da massimo.

In termini generali, il grafico conferma la peculiarità del ciclo 24, rispetto a quelli immediatamente precedenti. E’ un ciclo “pigro”, con le “marce lunghe” e, come accennato in precedenza, è l’unico degli ultimi 6 cicli (dal ciclo 19, cioè da quando si misura il solar flux) che non sia ancora riuscito a raggiungere la soglia (di picco) di 200, ampiamente superata da tutti quelli precedenti. Ormai dubitiamo fortemente sia in grado di raggiungerla. Inoltre, si nota chiaramente una tendenza alla stasi, se non al declino, manifestatasi in questi ultimi mesi (dallo scorso autunno in poi), dopo un trend costantemente improntato al rialzo.
Più in dettaglio, nell’ultimo mese il valore medio del flusso “aggiustato” (ore 20) è stato pari a 119,29 (contro 114,25 di Giugno) mentre la “forbice” tra il valore minimo e quello massimo è rimasta compresa tra 108,1 (ore 17 del 26/07) e 145,6, (ore 20 del 05/07) valori davvero modesti. Nell’ultima decade (dal 21 al 31 compresi), la media è stata pari a 112,61 (valori delle ore 20), valore abbastanza basso che porta a compensare il relativo picco di attività della prima parte del mese.

Altri diagrammi: butterfly e inversione magnetica
Il cosiddetto “butterfly diagram”, per quanto ancora incompleto nella rappresentazione del ciclo 24, è eloquente: http://solarscience.msfc.nasa.gov/images/bfly.gif

Il ciclo 24 risulta paragonabile ai cicli più deboli, perlomeno dal 1880 in poi, in termini di numerosità delle macchie, in rapporto alla loro estensione (in sostanza la colorazione del grafico “a farfalla”). Risulta addirittura inferiore a tutti i cicli rappresentati, in termini di estensione delle macchie (grafico in basso).

Per quanto concerne lo stato di avanzamento dell’inversione dei poli solari (o, per meglio dire, il tentativo di inversione), l’ultimo dato disponibile (16 luglio) su http://wso.stanford.edu/Polar.html evidenzia un valore “filtrato” per l’Emisfero Nord pari a +14, in costante crescita dopo il cambio di polarità avvenuto a Giugno 2012 anche se va detto che per il mese scorso tale valore era addirittura superiore: +15. Per quanto riguarda l’Emisfero Sud, sembrerebbe (ed il condizionale è più che mai d’obbligo) che la strada sia ancora lunga: attualmente siamo ancora ad un +10 ma, come più volte già detto e rimarcato, le oscillazioni magnetiche di breve periodo (si vedano i dati “non filtrati”, nelle prime colonne a sinistra, dal link precedente) indicano comunque che l’inversione avverrà più tardi di quanto si immaginava. La sequenza dei valori (filtrati) fatti segnare dall’emisfero Sud e registrati mensilmente proprio con le uscite della presente Rubrica, a seguito delle forti oscillazioni che ne caratterizzano l’andamento, rimane da valutare con molta prudenza in quanto, come osserveremo in un successivo grafico, il trend di questo emisfero non sembra essere ancora quello “decisivo” per il cambio di polarità.
E’ bene ricordare che l’inversione magnetica può definirsi conclusa solo dopo che entrambi i poli hanno effettuato il passaggio di segno. Quindi, con tutta probabilità, occorreranno ancora diversi mesi prima che l’inversione si completi. Storicamente, negli ultimi 30 anni, le inversioni sono avvenute a distanza di pochi mesi o al massimo di poco più di un anno. Ma, come testimoniato al link precedente, in nessun caso un emisfero si era trovato così distante dall’inversione e, per un lungo periodo di tempo, in progressione antitetica, mentre l’altro l’aveva appena effettuata. Per quanto sopra esposto, come ovvia conseguenza, anche la media dei due emisferi sembra aver finalmente superato la soglia della neutralità. Al momento la situazione è in piena evoluzione: l’ultimo dato disponibile riporta un+2 ma solo tra qualche mese potremmo “leggere” con più precisione quanto accade adesso, proprio in virtù dell’attuale trend dell’emisfero sud.
Può essere utile anche visionare il seguente grafico relativo all’andamento dall’inizio del ciclo 24 fino ad ora:

Per una più immediata comprensione dello stato di avanzamento del fenomeno, si vedano inoltre i seguenti grafici, tratti dal sito di Leif Svalgaard: http://www.leif.org/research/WSO-Polar-Fields-since-2003.png,

andamento dei due emisferi dal 2003 e http://www.leif.org/research/Solar-Polar-Fields-1966-now.png,

andamento complessivo dal 1966. Per ulteriori informazioni in merito, si veda anche l’articolo http://solar-b.nao.ac.jp/news/120419PressRelease/index_e.shtml.
Le ultime immagini “Stereo Behind” al momento, dopo la prima quindicina di agosto passata senza troppi scossoni, non paiono prospettare una particolare ripresa dell’attività: le regioni attive, presenti per lo più nell’emisfero sud sembrano poco coalescenti, producendo poche macchie e di taglia piuttosto modesta. Si conferma la forte riduzione di attività dell’Emisfero Nord, quasi totalmente privo di AR. Tutto ciò lascia pensare, come peraltro ci si attende, che il ciclo possa durare più dei “canonici” 11 anni: ad esempio David Archibald sostiene, in base ad uno studio delle emissioni coronali, che il ciclo 24 possa durare addirittura il 40% in più dei soliti 11 anni, cioè ben 17 anni, insomma fino al 2025!
Per i dettagli, si veda l’articolo al link seguente http://wattsupwiththat.com/2013/03/05/how-long-to-the-2425-solar-minimum/
Intanto, la previsione NASA http://solarscience.msfc.nasa.gov/images/ssn_predict_l.gif
ci dice che il massimo sarebbe…….proprio adesso! E dunque, se corretta (cioè se non di dovesse verificare un secondo massimo dopo quello del Novembre 2011) all’inizio del 2014 dovremmo assistere ai primi chiari segnali di declino.

Sunspot number per emisfero e conclusioni
Questo ciclo 24 è sicuramente una grande occasione per il mondo scientifico in quanto ci offre la possibilità di studiare “in diretta” situazioni che fino ad ora avevamo potuto solamente immaginare o “ricostruire” attraverso simulazioni, dati proxy e modelli matematici: molto probabilmente, e non siamo solo noi a dirlo, ci troveremo ad affrontare un periodo (forse anche relativamente “lungo”) di attività solare molto più bassa rispetto a quella a cui, in qualche modo, eravamo abituati.
Che questo ciclo fosse lontano da quella presupposta “normalità” di cui abbiamo più volte parlato ne avevamo sentore già da prima che il profondo ultimo minimo solare terminasse. La parvenza di “normalità” dell’autunno 2011, quando la progressione era parsa netta e, per la prima volta dal minimo, continua per qualche mese consecutivo aveva dato l’illusione che il ciclo 24 potesse essere solo un poco più debole di altri precedenti ma comunque “normale”. Gennaio 2012 ed in particolare Febbraio hanno fatto segnare un crollo difficilmente pronosticabile che ha di fatto minato l’ipotesi di un proseguimento “normale”, anche se contraddistinto da un debolezza di fondo. Il più recente massimo di Luglio 2012 e il picco di Gennaio 2013, pur inaspettati, hanno avuto il carattere di episodi isolati, come e più di quello di Novembre 2011 e dunque non hanno modificato il quadro complessivo. Da Agosto a Novembre abbiamo assistito a mesi interlocutori, senza “acuti”, pur con la novità del netto calo del SSN. I mesi di Dicembre 2012 ed il Febbraio 2013 potrebbero aver dato il “colpo di grazia” a questo ciclo. I valori degli indici di riferimento nuovamente così bassi lasciano intendere che il Sole non riesce a dare di più di quanto non sia riuscito a fare nel corso degli ultimi 4 anni e anche una eventuale forte ripresa dell’attività potrebbe non essere sufficiente a far cambiare “piega” alle cose. Ciò avvalora ancor di più la possibilità che i due massimi trascorsi possano essere quelli assoluti del ciclo. Certo, non si può ancora escludere possa esservi un altro massimo nei prossimi mesi o nel 2014, al limite fin verso il 2015, come indicato nelle ultime previsioni NASA. Attualmente è essere entrata in netta decadenza la fase di maggiore spinta relativa proprio nell’emisfero Nord che, dopo l’inversione di polarità, sta mostrando come previsto un fisiologico calo (il massimo fu raggiunto a settembre 2011, con un SSN emisferico di 41,29). Invece l’emisfero Sud, dopo una fase di stand-by che aveva seguito l’iniziale rampa di ascesa, al momento sembrerebbe dare timidi cenni di risveglio dell’attività e, a quanto sembra, pare stavolta ci possa essere l’occasione giusta per il “picco” di attività questo emisfero, magari contestuale alla ormai relativamente vicina (almeno come dato numerico) inversione.

Che cosa ci riserverà il ciclo nei prossimi mesi? La sensazione è che ben difficilmente riusciremo a vedere un Sole più attivo di quanto non lo sia stato nell’autunno scorso. Diviene un poco più probabile un relativo picco di attività dell’emisfero Sud, magari coincidente con la prossima inversione magnetica.
Vi lasciamo con un grafico che evidenzia l’andamento dell’attività solare in base al SSN: in blu la curva relativa al sole nel suo complesso, in rosso ed in verde lo stesso indice preso in considerazione rispettivamente per emisfero Nord e Sud; nonostante l’aumento di attività dell’ultimo periodo, è evidente il tracollo dell’attività dell’emisfero Nord mentre il Sud, che, come detto, negli ultimi mesi ha drasticamente ridotto la sua già scarsa “spinta” sembra apparentemente non uscire ancora dalla fase di stallo in cui è entrato e la curva del SSN emisferico ha iniziato a scendere dopo il “picco” di aprile 2012 (SSN emisferico 30,09).

Restate sintonizzati per i prossimi aggiornamenti!

Apuano 70 e FabioDue