Ci saranno tanti "ORSI"

Durante le prossime settimane é possibile che il numero degli orsi in procinto di affogare nei telegiornali sia molto superiore alla media. Saranno probabilmente orsi polari, accompagnati da una collezione di minacce apocalittiche: estinzione delle specie di fauna e flora, scomparsa della neve, ghiacciai e fine dell´artico e antartico, siccitá e desertificazioni, inondazioni paurose, uragani di intensitá sempre piú forte, cittá che tra pochi anni saranno sommerse dagli oceani, clima impazzito e chi piú ne ha ne metta. Tutto, é chiaro, accadrá con un ritmo molto piú rapido di quanto si prevedeva e tutto per causa del RISCALDAMENTO GLOBALE!!

orso

Il fatto é che si avvicina il vertice di Copenaghen e l´estremo e ultimo sforzo della propaganda della gigantesca “lobby” ambientalista é in marcia.
Per cooperare con la demenza ambientalista, paesi come la Cina e l´India esigono circa 30 miliardi di dollari l´anno, un importo equivalente all´1% del PIB dei paesi industrializzati (Stati Uniti, Europa occidentale e Giappone). Su questo ricatto di proporzioni epiche ancora ci sono da conteggiare il prezzo per la cooperazione dei paesi africani – 26,7 miliardi di dollari – e delle economie sudamericane che si accontetano di un modesto 10 miliardi di dollari.
Uno studio dell´Istituto Open Society ha calcolato che le politiche ambientaliste della Unione Europea avranno un costo totale di 10,2 miliardi di dollari ogni anno fino al 2020. Il costo del programma americano dei diritti di emissioni di inquinanti che é in valutazione nel Senato statunitense, equivale ad una tassa annuale minima di 1600 dollari per ogni famiglia americana e anche se si ottenesse la riduzione prevista nelle emissioni americane di CO2 questo avrebbe un impatto nelle emissioni globali inferiore al 4% e pertanto un effetto ridicolo.

Impertubabili per il burrone economico di fronte ai loro piedi, i puritani ecologici seguono fermamente nella convinzione che il martirio é il cammino per la salvezza – la riconversione “sostenibile” della economia occidentale, che porterá con sé miele, fragole, cioccolattini e milioni di nuovi posti di lavoro.
Obama ha giá promesso 5 milioni di nuovi posti di lavoro “verdi”, ma in materia di delirio ambientalista, Zapatero é da molto tempo che é uscito a tutta velocitá dai “box” e l´esempio spagnolo é chiarificatore: dal 2000, ogni impiego sussidiato nei settori detti ambientalisti ha significato la perdita di 2,2 impieghi nei restanti settori dell´economia.
Il nuovo libro di Christopher Booker, The Real Global Warming Disaster (Londres, 2009) fa la cronaca della lunga camminata che ha portato l´occidente a questo punto di suicidio economico. È una storia di paure apocalittiche, con origine nel Club di Roma, dove l´idea della utilizzazione dell´”ambientalismo” come strumento per la creazione di un governo mondiale cominció a prendere forma. http://www.appinsys.com/GlobalWarming/GlobalGovernance.htm In questo link troverete tutto quello che nessuno vi dirá mai e di come é nato e come viene diretto L´IPCC le varie ONG´s ambientaliste e vedrete come tutto fu chiaramente pianificato.

È una storia di imbastardimento e politicizzazione della scienza attraverso un sistema di incentivi finanziari tragicamente sbagliato; manipolazioni, menzogne e tacitamenti in nome di un “consenso” falso e falsificato, che é e sará mantenuto perché ha generato una enorme massa di interessi speculativi finanziari, con intellettuali e politici che dipendono da loro. L´imposizione di questa “tele-ologia” millenarista non é solo orripilante: é immorale e serve che sia contrastata con tutti i mezzi. Va bene l´ecologia, le misure anti-inquinamento, una vita piú “umana” ma questa storia del GW e di quello che ne segue é una storia che deve essere ridimensionata. Speriamo che in un futuro molto prossimo un grande minimo solare possa innescare una piccola era glaciale e dimostrare che il clima dipende in grandissima parte dalle forze naturali e in pochissima parte dalla attivitá umana.

Sand-Rio

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