Archivio mensile:Dicembre 2009

Indici solari di nuovo ai minimi…

Il sole è ripartito, niente da ridire, ormai sta divenendo sempre più difficile non solo raggiungere serie spotless importanti ma anche singole giornate senza macchie solari…

Ma diamo uno sguardo agli indici solari:

Kp-index piatto

X-ray uguale

Vento solare stimato intorno ai 250 Km/s

Non si vedono nuove regioni attive nè nel lato visibile:

nè in quello Behind:

Se non fosse spuntata la 1039 avremmo anche battuto il 2008 come giorni spotless totali, anche se poco importa…

Prossimi 3 mesi decisivi per le sorti di questo Minimo!

A domani per gli auguri di capodanno!

Simon

L´incomprensibile non-riscaldamento attuale.

I cosí detti scienziati dell´IPCC trovati con le mani nella marmellata del Climategate, non sanno spiegare cosa succede alle temperature globali dal 1998. Di fatto l´indice delle “temperature globali” ha finito di aumentare anche se in presenza di aumenti di concentrazione del famigerato CO2, e cosí va sott´acqua la loro tesi del riscaldamento globale.
Prima il neozelandese Mick Kelly che attonito, scrisse a Phil Jones, del CRU-Climatic Researche Centre, perché doveva fare una conferenza pubblica e non sapeva come spiegare la discesa recenti delle temperature.
Di fatto, questi strani scienziati pensano che sanno spiegare gli aumenti della temperatura, mentre in realtá non lo sanno neanche loro. Adesso altri scienziati emuli di quelli le cui e-mails sono finite nel dominio pubblico, affermano che una serie di 10 anni di discesa delle temperature globali non significa rifiutare la tesi del riscaldamento globale!! (SIC!)
Cioé, siamo di fronte ad un miracolo della Fisica, perché avremmo una legge che si sarebbe interrotta durante 10 anni, ma che continua valida!
Oltre al miracolo della Fisica, saremmo anche di fronte ad un miracolo della matematica. La tesi del GW si basa su una formula matematica che non ha mai ricevuto l´adesione degli scettici, ma che ha la seguente espressione:
?t = Ti – To = a . ln (Ci/Co)
In cui:
?t = Ti – To é la variazione delle temperature medie globali tra un anno generico “i” e un anno arbitrario di referenza “o”.
Ci e Co sono i valori della concentrazione di diossido di carbonio (equivalente) negli stessi anni “i” e “o”.
a é un coefficiente positivo e ln traduce il logaritmo neperiano.
Siccome la concentrazione di CO2 varia di forma monotona e crescente, avremo Ci > Co, per cui il logaritmo neperiano ln (Ci/Co) sará sempre positivo. E siccome il parametro a é positivo, la variazione della temperatura media globale dovrá sempre essere positiva.
Ora dato che questo non si sta verificando in natura, vorrá dire che le cose vanno a dir poco, male.
Ma non é stato solo adesso che questa tesi dell´IPCC ha rivelato la sua inadeguatezza. Come effetto, questa legge non riesce a spiegare le seguenti sequenze di tendenze registrate nelle serie dell´HadCRUT3, precisamente i 38 anni di diminuizione pur avendo un tasso massimo di emissioni di CO2:

30 anni di aumento, dal 1912 al 1942 (tx di emissioni di CO2 = 1,2% anno)
38 anni di diminuizione, dal 1942 al 1980 (tx di emissioni di CO2 = 4,7% anno)
24 anni di aumento, dal 1980 al 2004 (tx di emissioni di CO2 = 1,2 % anno)

La fonte di informazione dei tassi di aumento delle emissioni di CO2 é James Earl Hansen, il guru massimo del global warming. Questi tassi furono annunziati da lui stesso in una esposizione al Congresso degli USA nel 2003. Fu in questo momento che Hansen avvisó che il valore massimo di aumento della temperatura, in relazione alla era post-industriale, che il pianeta poteva sopportare senza “fondersi”, sarebbe di 2º C.
I credenti presero questo valore come un dogma di fede!!
In realtá, l´indice della temperatura media globale ha oscillato tra aumenti e diminuizioni circa 6 volte dal 1850, data scelta come finale della piccola Era del Gelo.
Adesso ci aspettiamo altri miracoli di fede, altri prodigi profetici, altri martiri, santi, Comandamenti, ed infine il rogo per gli eretici!
Mentre il Sole resta a guardarci indifferente a questa nuova era in cui l´uomo e la Terra sono di nuovo al centro dell´Universo e tutto gira intorno ai santi martiri e profeti dell´apocalisse dell´IPCC… andiamo avanti tornando ai tempi dell´Inquisizione per gli eretici e per chi avanza un pur minimo dubbio sul nuovo Evangelo Climatico.

SAND-RIO

Risonanze Orbitali: La parola all'Eclittica…Super Minimum in arrivo?

Ripropongo un articolo vecchio di Ale che ci spiegava come, molto probabilmente, il sole sarà influenzato durante il 2010 da particolari risonanze orbitali favorevoli che potrebbero traghettarci in un minimo stile Dalton o Maunder.

Ancora buone feste, Simon

Abbiamo affrontato nei POST passati due argomenti cardine per introdurre questo POST che potrebbe finalmente spiegare e fare capire l’eccezionalità della situazione che sta prendendo corpo sull’Eclittica.
Ricordando prima di tutto l’enorme campo magnetico dei 2 principali SiperGiganti gassosi: Giove e Saturno. Sottolineo nuovamente che Giove detiene il record per quanto concerne la potenza del campo del Sistema Solare, solo i campi magnetici estremamente organizzati delle SunSpots sono più potenti! Ricordiamo che l’interazione elettromagnetica a distanza tra due corpi dotati dei mgnetosfera dipende dal “vettore posizione”, quindi dipende in prima battuta dalla distanza, ricordiamo che la rotazione dei pianeti attorno al Sole è specifica per ognuno di loro: 11.859 anni per Giove, 29.657 anni per Saturno e 84.323 anni per Urano.
Ulteriore inciso è doveroso per meglio chiarire la relazione tra campi elettromagnetici e plasma: il plasma è costituito da nuclei di atomi (Idrogeno ed Elio per quello solare) letteralmente immersi in un mare di elettroni. Il plasma solare è dunque sensibile ai campi magnetici, prova tangibile sono la SunSpots, canali meno densi nel plasma solare generati da campi magnetici altamente organizzati.

Per meglio comprendere = http://it.wikipedia.org/wiki/Plasma_(fisica)

Dunque se le SunSpots che sono generate da campi magnetici saranno anche sensibili a campi magnetici esterni applicati, essendo l’interazione elettromagnetica un grandezza vettoriale fortemente dipendente dal vettore posizione, risentirà della distanza a cui si vengono a trovare le entità interagenti.
Veniamo dunque alla teoria del Prof. P.A.Semi:

FONTE = http://arxiv.org/abs/0903.5009

In questa pubblicazione della Cornell University Library, sezione Astrofisica, l’autore analizza con dovizia di particolari le potenzialità dell’azione a distanza tra il Sole e i pianeti che orbitano sul piano dell’Eclittica, il lavoro è estremamente articolato e dettagliato, leggendolo sembra di comprendere al meglio le teorie su base statistica del Prof. Timo Niroma.
Vediamo ora di prendere in esame 5 differenti situazioni sull’Eclittica relative a 5 differenti periodi alcuni dei quali spesso menzionati in questo Blog.

Minimo tra Ciclo 21 e Ciclo 22, Agosto 1986

1Giove quasi al perielio, con una distanza dal Sole di 4.9857 UA (UA = unità astronomiche), Saturno a quasi 10 UA con disposizione sfalsata, il vettore che unisce il Sole a Giove e il vettore che unisce Saturno al Sole formano un angolo di circa 90 Gradi, spicca la situazione in quanto i tre giganti gassosi sono “dalla medesima parte” pensando di dividere l’Eclittica in 2 parti con una retta ideale che taglia da est a ovest (Linea gialla orizzontale).

Minimo tra Ciclo 22 e Ciclo 23, Agosto 1996

2In questa disposizione Giove piuttosto “fuori gioco” con una distanza dal Sole di 5.248 UA, Saturno è invece più vicino rispetto alla precedente situazione 9.56 UA.
L’angolo tra i due vettori è sempre intorno 90 gradi e questa volta i 3 Giganti sono addirittura quasi nel medesimo quarto dl’eclittica.

Il grande minimo del 1913

3Abbiamo spesso utilizzato questa data come termine di paragone rispetto all’attuale minimo, sottolineo che mentre il 1913 fu un solo anno, in questo minimo sia il 2008 che il 2009 vengono paragonati al suddetto anno!!!
La situazione orbitale presenta alcune sostanziali differenza rispetto ai minimi presi in considerazione prima, iniziamo dall’angolo formato dai vettori che congiungono i 2 principali Supergiganti al Sole: almeno di 170 gradi, l’allineamento dunque potrebbe essere molto più efficace per quanto concerne agli effetti elettromagnetici sulla stella!!!
Saturno in questa data si trovò in perielio completo, con sole 9.0469 UA di distanza dalla stella, la situazione di Giove invece non è ottimale per quanto riguarda la distanza dal Sole, con 5.18 UA si trova infatti in una sitazione intermedia tra perielio e afelio.

L’approccio al Maunder’s Minimum

4Anno 1653, inizio del periodo noto con il nome di Minimo di Maunder, tutti Voi sapete benissimo cosa si intende quando si parla di questa particolare fase dell’attività solare!
Giove e Saturno perfettamente allineati su una ipotetica retta che li congiunge passando per il Sole. Urano leggermente disassato, questa configurazione è completamente diversa rispetto a quella che si è trovata nei periodi citati in precedenza.
L’angolo formato dai vettori che idealmente congiungono il Sole-Saturno e Sole-Giove è praticamente di 180 gradi, Mentre Saturno è abbastanza prossimo al perielio, Giove risulta essere più distante rispetto al punto di perielio.

La situazione del 2010

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Nell’anno 2010 si verrà a realizzare un situazione molto particolare sull’Eclittica: i tre GigantiGassosi (Giove, Saturno e Urano) saranno perfettamente allineati e il Sole sarà tra Giove e Saturno. Giove sarà quasi al perielio con una distanza dal Sole di 4.966 UA, un poco più distante Saturno con 9.53 UA.
La situazione del 2010 sarà per molti simile a quella che si verificò nel 1653 ma con 2 sostanziali differenze:
1) Giove si trova più vicino al Sole rispetto al 1653 mentre Saturno più lontano
2) Urano che nel 1653 era “fuori-asse” ora si troverà perfettamente allineato agli altri 2 Giganti.

Ora non possiamo affermare con assoluta certezza che questa situazione ci porterà diritti verso un nuovo superminimo, come ho già detto da tempo sul Blog “sarà la Storia che valuterà il minimo attuale”.
Quello che possiamo affermare è che i maggiori modelli di previsione dell’attività solare che si basano sui 3 ultimi cicli con un approccio deterministico, sicuramente non hanno mai nei loro dati di input una situazione di allineamento planetario come quella attuale!
Seguiamo con attenzione l’evoluzione solare da qui al 2010, anno per altro candidato per primo ad essere “anno di massimo solare” dal Prof. David Hathaway in persona, essendo la prima SunSpot del ciclo 24 nata il 31 Luglio 2006
Fonte = http://science.nasa.gov/headlines/y2006/15aug_backwards.htm

Come dice Simon dunque “Stay tuned”

FONTE = Per il calcolo delle distanze orbitali abbiamo utilizzato Solex 10.1 in modalità Eliocentrica con correzione
Per la visualizzazione della disposizione planetaria il sito JPL della NASA.

ALESSANDRO

Sta per finire il 2009, anno di transizione

perchè di transizione direte voi?

perchè sostanzialmente a livello climatico e solare, i due ambiti che monitoriamo nel nostro blog, non si sono registrati cambiamenti delineati rispetto agli anni passati, però questo 2009 sarà molto importante nel prossimo di anno, il 2010, che sarà fondamentale per capire se stiamo andando verso un cambiamento di rotta o torneremo alla normalità del periodo.

guardiamo vari aspetti, partendo dalle temperature globali:

i dati satellitari mostrano globalmente che c’è stato un aumento di temperatura rispetto al 2008, anno decisamente freddo grazie alla Nina, non tanto significativo però da portare il 2009 tra la top 5, resta quindi leggermente sotto la media degli ultimi 6-7 anni, nel 2010 sarà quindi fondamentale capire come si evolverà la temperatura, in funzione di tutte le variabili possibili, tra cui il Nino e il Minimo solare.

per i ghiacci artici abbiamo visto come l’estate 2009 abbia registrato un’estensione minima superiore a quelle registrata nel 2007 e nel 2008, contro ogni previsione quindi l’artico dimostra di sentirsi meglio, bene non quando l’antartide, ma è già positiva come cosa, nel 2010 sarà importantissimo capire se questo trend è significativo o se il 2009 rappresenta solo un caso isolato.

per quanto riguarda il minimo solare in questo dicembre abbiamo superato la soglia dell’RI di 5, cosa che non si faceva da quasi 2 anni, un vero e proprio record, inferiore solo al periodo più profondo del minimo di dalton, nel 2010 quindi, sopratutto a Gennaio, sarà fondametale capire come questo agoniato ciclo 24 possa riuscire a partire, sempre se lo farà.

prepariamoci ad un anno fondamentale per delineare a cosa stiamo andando incontro, sarà fondamentale anche per capire se e quanto l’uomo o il sole incidono nel modellare il clima del pianeta.

Buon Anno, in anticipo mostruoso, da parte mia e da tutto lo Staff (auguri ufficiosi :D)

FABIO