E… se l’estate non volesse partire? SSTA, piovosità primaverile e VP (parte 2)

Come nella prima parte, dove abbiamo analizzato il ciclo ENSO e l’ITCZ, ora andremo ad osservare meglio:

le SSTA atlantiche per vedere come influiranno sulle configurazioni;

la correlazione tra una estate fresca e la piovosità primaverile sul mediterraneo;

e la possibile evoluzione dell’indice AO.

Partiamo subito dal quadro attuale delle SSTA ed evidenziamo i probabili spostamenti:

L’anomalia negativa che risiede nell’Atlantico occidentale favorirà la formazione di basse pressioni che pomperanno aria più calda verso nord e modificheranno le SST sulla zona dell’Est atlantico permettendo un periodo perturbato con aria fredda nord atlantica (proveniente dalla zona cerchiata in blu).

L’anomalia positiva che si andrà ad instaurare ad W della penisola iberica favorirà rimonte anticicloniche che in parte potrebbero interessare l’Italia e in parte si sporgeranno in oceano favorendo fasi fresche e perturbate. Non sono da escludere però forti ed isolate rimonte calde sull’estremo sud est italico e Balcani a causa di una forzante imposta da el nino che provoca il rialzo dell’ITCZ sulla parte orientale.

Andiamo a vedere ora come le anomalie pluviometriche primaverili possano essere correlate alla successiva estate.

Mediamente ad una primavera molto piovosa corrispondono estati altrettanto fresche e perturbate, mentre a primavere secche in zona mediterranea occidentale corrispondono estati con inizio anticipato e con forti ondate di calore durature. Questa è la mappa del NOAA in cui vi è l’anomalia delle precipitazioni nel periodo gennaio-maggio degli anni con estate CALDA:

Ecco invece l’anomalia pluviometrica dei primi cinque mesi dell’anno che hanno preceduto estati FRESCHE:

Andiamo infine ad analizzare le anomalie di quest’anno:

Si può quindi dedurre che i prossimi 2 mesi, almeno, saranno freschi.

Passiamo infine all’analisi dell’indice AO che tanto farà patire i ghiacci artici e altrettanto farà patire noi…

L’Artic Oscillation rimarrà mediamente in campo negativo sia nel mese di giugno che probabilmente in quello di luglio permettendo un forte afflusso di calore sul polo e forti discese di aria fredda verso sud. Nonostante il Final Warming Late che dovrebbe promettere tutt’altra cosa, forse grazie al minimo solare, forse grazie alla QBO ancora negativa, si pensa a questo per la prima metà di questa stagione estiva. Altro indice a favore quindi di un’estate fresca per noi e… pericolosa per il polo. Ma attenzione perché la nina che già fra pochi giorni entrerà in gioco manderà rinforzi al VP nel mese di agosto portandoci diritti verso un mese prevalentemente anticiclonico e caldo, non quanto l’innominabile, ma comunque paragonabile all’incirca a quello dello scorso anno. Se così dovesse partire il mese di agosto, non sarebbe da escludere una successiva evoluzione calda e secca per le nostre zone anche nei mesi di settembre ed ottobre, ma con forte ripresa dell’artico.

Quest’ultima parte rimane però molto distante e oltre a queste affermazioni non penso di poter dire di più al momento.

Ecco infine gli ultimi aggiornamenti sul ciclo ENSO con il grafico in zona 3.4 e le previsioni della successiva evoluzione viste da due centri diversi:

(primo grafico autoaggiornante)

Le prossime parti della serie di articoli:

3° parte: proiezioni stagionali secondo i modelli.

4° ed ultima parte: Quest’estate pezzo per pezzo.

Ovviamente verranno inseriti anche gli ultimi aggiornamenti.

MIKI03 (RN)

80 pensieri su “E… se l’estate non volesse partire? SSTA, piovosità primaverile e VP (parte 2)

  1. Sembra dico solo sembra che i gemelli artico-antartico abbiano gli stessi sviluppi.Non a caso l”antartico ha fatto un minimo storico estivo.L”artico pare segua la medesima sorte.ma come non mi stanco di ripetere,bisogna valutare la sutuazione a 360 gradi.Diciamo che i poli si stanno sacrificando per primi,ma il loro sacrificio e” sicuramente parte di un meccanismo di rafffreddamento globale.

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  2. X Giorgio
    Le tue sono parole sacrosante caro Giorgio…ed è proprio quello che cercavo di dirti pochi giorni fà(mi sembra quando fu pubblicata la prima parte del presente articolo),di fronte alla tua certezza riguardo ad una futura ricompattazione totale del VP con l’ingresso della NINA…purtroppo d’ora in avanti sarà sempre più difficile fare delle previsioni a lungo termine sulla base delle situazioni osservate negli anni precedenti,e ciò come hai detto più volte anche tu è dovuto alla persistenza di questo minimo solare che che negli anni venturi stravolgerà tutte le carte in tavola,dandoci la possibilità di osservare situazioni a noi sconosciute…..

    X Simon
    Ti avevo avvertito che la musica non sarebbe cambiata……..

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  3. Suggerisco agli amministratori del blog di non prendere alcun provvedimento nei confronti dei disturbatori che ogni tanto seminano zizzania nella discussione, almeno fino a quando non si moltiplicano e creano problemi anche agli altri forumisti. A quel punto, forse, sarebbe meglio passare ad un forum strutturato per temi.

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  4. X Michele e Giovanni: se volete approfondire le conoscenze sulla cultura Maya, in questo blog dello scrittore messicano Claudio Obregón Clairin potrete avere molte risposte. Qui si parla della cultura e della civilizzazione Maya oltre che delle ultime scoperte archeologiche. Claudio Obregon Clairin é uno dei pochi al mondo in grado di decifrare la scrittura degli antichi Maya ed é riconosciuto come una vera autoritá mondiale sulla cultura Maya e Olmeca.
    Naturalmente é scritto in castillano ma per gli italiani é abbastanza comprensibile… eventualmente potete fare la traduzione con Google… Vi consiglierei di cominciare dall´inizio del blog per poi risalire piano piano fino ad oggi. Buona lettura e buona conoscenza anche del calendario, sacrifici umani e le PRESUNTE previsioni.
    http://www.literaturaymundomaya.blogspot.com/

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  5. “Secondo i dati NOAA i primi quattro mesi dell’anno in corso sono stati i più caldi di sempre dal 1880. ”
    Questa affermazione non ha nessun senso perché l’intervallo di tempo 1880-2010 (130) é insiginificante, troppo piccolo per estrapolare una tendenza globale. I cicli glaciari e integlaciari hanno tempi dell’ordine dei 10.000-100.000 anni. E come fare un’osservazione metereologica su un minuto e estrapolare il tempo per i prossimi mesi a venire. Come dire che se in quel minuto piove tentissimo allora ci dobbiamo aspettara un diluvio universale, oppure se in quel minuto c’é il sole a picco con 40 gradi allora prevediamo un anno di siccità.
    Un altro esempio é come dare la fotografia di un luogo a una persona e chiedergli il prevedere quale sarà il futuro di quel luogo. Le persone che prevedono questo futoro non si chiamano scienziati ma medium o imbroglioni.
    Questo é il problema di fondo che sta alla base delle castronerie che si dicono sul clima. Purtroppo a molti “scienziati” e ancor piu alla gente comune manca la percezione reale del tempo, dello spazio, dei pesi e dei volumi. Questo perché si tende a rapportare sempre tutto al metro umano. Si parla di centin ai amilioni di anni con leggerezza. Un ciclo glaciali dura piu di quanto sia durata qualsiasi civiltà umana. Qui vedo gente che pensa cheil clima cambi da un giorno all’altro, che le temeprature slagano e scendano da un minuto all’altro. Il problema dell’IPCC che ha fatto previsioni globali con dati inutilizzabili perché raggruppati in un lasso di tempo infinitesimale e quindi non rappresentativi ( oltre che taroccati come dimostrato con la cross hokey di Mann). E quello che mi infastidisce à che ci siano cosidetti scienziati che non sanno nulla dei cicli geologici della terra e si permettono di decidere quale sarà il suo destino.
    Infatti non dimentichiamoci che tra i sostenitori del AGW tra cosiddetti climatologi(perche fino a qualche anno fa non esiteva nessun corso di laurea in climatologia) ci sono geografi, informatici GIS, economisti, fisici teorici gente che tutto ha studiato per diventare “scienziati” tranne che la geolgia. Cosi ci troviamo pseudo scienziati che prevedono ora e giorno di terremoti, eruzioni, disastri climatici, che dicono che i terremoti sono causati dall’estrazione del petrolio, che le scoregge dei mammuth riscaldavano il pianeta e altre stronz…ate simili.
    Scusate il linguaggio

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  6. @ anonymous

    Ho letto,delle ipotesi ci sono (e ci sto lavorando sopra !), ma è presto molto presto ! Sappiamo poco o nulla degli studi di Bendandi.
    Non ci facciamo travolgere dalle continue voci (che pure il suddetto riporta) su il probabile incremento dei fenomeni sismici e vulcanici !
    Cmq ho completato una mia piccola ricerca personale in merito.
    A breve passo il materiale a Simon..e poi vediamo cosa ne esce fuori nel dibattito !

    P.S. Cambia quel nome “anonymous” per esempio con “Pluto” è più simpatico
    Ciao

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  7. era glaciale :
    X bora71
    lascia stare
    continua a commentare su altri siti dove ti rispettano
    e sei molto considerato
    qui sono tutti fissati,pensano di sapere di piu’ degli scienziati
    le piu’ grandi cazzate le ho lette in questo blog
    mi ricordo ancora quando un utente diceva di abbronzarsi di meno
    perche’ c’era il minimo solare ahahahahahah

    Molto offensive le tue parole nei confronti di persone che con molta competenaza ed anche coraggio cercano soltanto di spiegarci dinamiche complicatissime.
    Se questo sito non ti piace nessuno ti costringe a seguirlo…pensa prima di scrivere.

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  8. secondo me, parlando spesso dei maya, si rischia di screditare il blog.
    @Michele: dicembre = solstizio non equinozio.

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  9. GIANFRANCO :
    secondo me, parlando spesso dei maya, si rischia di screditare il blog.
    @Michele: dicembre = solstizio non equinozio.

    Pardon battitura veloce !
    Per il discorso “Maya” ne abbiamo parlato mille volte qui sul blog !
    Il problema non è la parola “Maya” o “2012” ma i neuroni delle persone con chi stai parlando, avrai letto il dialogo fra me e Giovanni, pacato….e dopo due post
    sapendo a cosa andavo incontro …ho scritto :

    “Adesso fermiamoci Giovanni non voglio rovinare quest’interessante articolo !
    Non facciamo come ….
    Ciao”

    Il problema è che ci sono persone pronto a cogliere qualsiasi momento ed occasione..anche la più futile …per seminare “Caos”..”Disinformazione” e altro !
    Questo è una cosa andrà vanti oggi pomeriggio…domani e dopo domani !
    C’è solo una soluzione “CANCELLI” o come ieri, non ricordo quale utente del blog, RIBADISCI!
    E’ un problema fine !

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  10. giorgio :

    Ottimo articolo.Le correlazioni sono giuste,non mi esprimo sugli sviluppi meteo estivi e autunnali e nemmeno sui ghiacci artici.Poiche questo minimo sta facendo saltare tutti gli schemi.In un periodo normale l”analisi sarebbe corretta pero non si capisce se l”AO passera rapidamente in fase positiva oppure nemmeno con la NINA si risollevera.Poiche il VP e talmente debole che non si regge nemmeno da solo.Certezze sono solo 2.La prima e” che la bassa attivita solare sta riducendo a brandelli il VP, la seconda e” che la corrente atlantica stenta a funzionare,Quindi se da una parte abbiamo continui scambi meridiani polo-medie latitudini,dall”altra scarseggia l”apporto di calore sull”europa occidentale.Non faccio nessuna previsione pero la cosa da molto da pensare.

    La QBO+ con minimo solare favorirà una AO+ il prossimo autunno/inverno. Ma la nina se si mantenesse tra -1.0 e -1.5 farebbe cambiare le carte in gioco.

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  11. Fabio2 :

    Esatto Giorgio, fa riflettere.

    Una domanda per Miki: possiamo paragonare lo scenario che prospetti con alcune situazioni passate? Cioè intendo, c’è stata in passato qualche estate e poi autunno (e poi magari anche inverno) con AO negativa, NAO negativa e Nina almeno moderata? E cos’è accaduto allora? Grazie!

    Lasciamo stare per ora il minimo solare, non credo sia possibile valutarne l’influenza, almeno per ora.

    Non mi sembra sia mai accaduto
    L’AO in anni di NINA non è mai stata poi troppo negativa.
    Nina debole AO- e NAO- andrebbero a ricordare inverni famosi per il grande gelo come il 62/63 per esempio.

    Per il prossimo agosto /settembre si presume un periodo caldo con prolungamento forse anche ad ottobre. Ma non posso dare certezze, anche perchè più la nina sarà forte e prima questo periodo di stabilità terminerà. Se dovesse andare come ora si prevede allora ago-ott caldi e secchi, poi novembre-dicembre all’insegna di un alternarsi tra atlantico/HP/discese artiche. Ma ripeto, ad ora è troppo complicato andare oltre il mese di luglio in quanto un crollo dell’ENSO così rapido dopo un el nino west based non è mai successo.

      (Quote)  (Reply)

  12. miki03 :

    Fabio2 :
    Esatto Giorgio, fa riflettere.
    Una domanda per Miki: possiamo paragonare lo scenario che prospetti con alcune situazioni passate? Cioè intendo, c’è stata in passato qualche estate e poi autunno (e poi magari anche inverno) con AO negativa, NAO negativa e Nina almeno moderata? E cos’è accaduto allora? Grazie!
    Lasciamo stare per ora il minimo solare, non credo sia possibile valutarne l’influenza, almeno per ora.

    Non mi sembra sia mai accadutoL’AO in anni di NINA non è mai stata poi troppo negativa.Nina debole AO- e NAO- andrebbero a ricordare inverni famosi per il grande gelo come il 62/63 per esempio.
    Per il prossimo agosto /settembre si presume un periodo caldo con prolungamento forse anche ad ottobre. Ma non posso dare certezze, anche perchè più la nina sarà forte e prima questo periodo di stabilità terminerà. Se dovesse andare come ora si prevede allora ago-ott caldi e secchi, poi novembre-dicembre all’insegna di un alternarsi tra atlantico/HP/discese artiche. Ma ripeto, ad ora è troppo complicato andare oltre il mese di luglio in quanto un crollo dell’ENSO così rapido dopo un el nino west based non è mai successo.

    Grazie per la risposta Miki. Hai ragione, le analisi per il prossimo autunno/inverno sono più precise se realizzate nello stesso periodo dell’anno scorso, cioè a cavallo tra agosto e settembre, insomma alla fine dell’estate meteorologica, quando alcuni elementi che perdureranno in autunno hanno già cominciato a manifestarsi nella loro reale portata (la Nina, appunto!).

    Dunque suggerisci di osservare con attenzione il comportamento della Nina nei prossimi 2-3 mesi, per verificare se si conferma il comportamento attuale sorprendente, oppure se frena. Buono a sapersi anche questo.

    Unica osservazione: una Nina forte ricompatterebbe il vortice polare, giusto? Ma allora, se non intervenissero altri fattori dovremmo attenderci un inverno mite asciutto per il Mediterraneo, vero?
    Però, appunto, siccome ci sono altri fattori, tutto si ingarbuglia……

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  13. Purtroppo ci risiamo!

    il signor era glaciale ha lo stesso IP del signor bora!

    Ora scatta il BAN DEINITIVO!

    Addio Bora 71, vai a rompere i cosidetti da altre parti, mi sento davvero preso per il c.ulo, sei una persona…guarda meglio che mi fermo!

    Simon

      (Quote)  (Reply)

  14. simon stai a vedere che ora magicamente torna il suo “amico” marchetto che stranamente da quando è tornato bora era scomparso xD..che genio!

    vabè parliamo di fatti seri…ma aggiornamenti sul sole?

      (Quote)  (Reply)

  15. tanto rientra con qualche altro nick e con altri ip, non ve lo toglierete mai dalle scatole sto tizio, devo dire che è molto irritante leggerlo e non capisco perchè questa gente che ha idee diverse non va a discutere sui forum e blog dove ci sono persone con le sue stesse idee, sarà malato, sadomasochista, chi lo sa, certo è che anche su altri forum che frequento ci sono di questi elementi purtroppo.

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  16. Sto valutando l”ipotesi di un autunno mite,e un”inverno da brivido,vista la situazione ENSO- con NAO-.Un inverno tra i piu freddi della storia.Freddo e asciutto.Ma e” troppo presto ancora.Attendo sviuppi successivi.Possibilita 50%

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  17. Fabio2 :

    miki03 :

    Fabio2 :
    Esatto Giorgio, fa riflettere.
    Una domanda per Miki: possiamo paragonare lo scenario che prospetti con alcune situazioni passate? Cioè intendo, c’è stata in passato qualche estate e poi autunno (e poi magari anche inverno) con AO negativa, NAO negativa e Nina almeno moderata? E cos’è accaduto allora? Grazie!
    Lasciamo stare per ora il minimo solare, non credo sia possibile valutarne l’influenza, almeno per ora.

    Non mi sembra sia mai accadutoL’AO in anni di NINA non è mai stata poi troppo negativa.Nina debole AO- e NAO- andrebbero a ricordare inverni famosi per il grande gelo come il 62/63 per esempio.
    Per il prossimo agosto /settembre si presume un periodo caldo con prolungamento forse anche ad ottobre. Ma non posso dare certezze, anche perchè più la nina sarà forte e prima questo periodo di stabilità terminerà. Se dovesse andare come ora si prevede allora ago-ott caldi e secchi, poi novembre-dicembre all’insegna di un alternarsi tra atlantico/HP/discese artiche. Ma ripeto, ad ora è troppo complicato andare oltre il mese di luglio in quanto un crollo dell’ENSO così rapido dopo un el nino west based non è mai successo.

    Grazie per la risposta Miki. Hai ragione, le analisi per il prossimo autunno/inverno sono più precise se realizzate nello stesso periodo dell’anno scorso, cioè a cavallo tra agosto e settembre, insomma alla fine dell’estate meteorologica, quando alcuni elementi che perdureranno in autunno hanno già cominciato a manifestarsi nella loro reale portata (la Nina, appunto!).

    Dunque suggerisci di osservare con attenzione il comportamento della Nina nei prossimi 2-3 mesi, per verificare se si conferma il comportamento attuale sorprendente, oppure se frena. Buono a sapersi anche questo.

    Unica osservazione: una Nina forte ricompatterebbe il vortice polare, giusto? Ma allora, se non intervenissero altri fattori dovremmo attenderci un inverno mite asciutto per il Mediterraneo, vero?
    Però, appunto, siccome ci sono altri fattori, tutto si ingarbuglia……

    Ci sn altri fattori che cambiano le carte in tavola…questo minimo solare sta facendo saltare tutti gli schemi, (già cmq precari) conosciuti!

    Simon

      (Quote)  (Reply)

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