Il Massimo solare porta una Nina debole? Leggete qui…

Stabilire un legame fondamentale tra il ciclo solare e il clima globale, è la ricerca condotta dagli scienziati della National Science Foundation (NSF) finanziati dalla National Center for Atmospheric Research (NCAR) di Boulder, Colorado, che cerca di dimostrare quali influenze potrebbe avere l’attività solare sui fenomeni del Nino e della Nina nelle acque del Pacifico.

La ricerca potrebbe aprire la strada verso previsioni della temperatura e delle precipitazioni in determinati momenti, durante i cicli di 11 anni del sole.

“Questi risultati sono sorprendenti in quanto mettono in correlazione una serie scientificamente fattibile di eventi che collegano il ciclo solare di11 anni con il fenomeno dell’ ENSO, che poi influenza la variabilità del clima in tutto il mondo”, dice Jay Fein, direttore del programma in NSF Division of Atmospheric Sciences. “Il prossimo passo è quello di confermare o meno questi risultati interessanti del modello con analisi di dati di osservazione e con nuove osservazioni”. L’energia totale che raggiunge la Terra varia di solo lo 0,1 per cento in tutto il ciclo solare.

Alcuni scienziati hanno cercato per decenni di collegare questi alti e bassi di attività solare, agli agenti atmosferici naturali e alle variazioni del clima, cercando di distinguere questi effetti sottili dal modello più ampio che vede l’uomo come causa principale del surriscaldamento globale. Sulla base dei lavori precedenti, questi ricercatori hanno utilizzato i modelli computerizzati dell’NCAR sul clima del pianeta e più di un secolo di studi sulla temperatura dell’oceano per rispondere alle domande di lunga data sulla connessione tra l’attività solare e clima globale. La ricerca, è stata pubblicata nel mese di luglio in un articolo del Journal of Climate, ed è stata finanziata dalla NSF, sponsor NCAR, e dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.

“Abbiamo arricchito gli effetti di un nuovo meccanismo per comprendere ciò che accade nel Pacifico tropicale, quando c’è un massimo di attività solare”, spiega lo scienziato del NCAR Gerald Meehl, autore principale della riceca. “Quando il sole è ai suoi picchi di attività, esso ha azioni ad ampio raggio e spesso sottili effetti sulle precipitazioni tropicali e sui sistemi meteo in gran parte del mondo.” Il nuovo tema, già trattato in precedenza da Meehl e colleghi, mostra come il Sole una volta raggiunta la massima attività, riscalda le zone libere di nuvole dell’Oceano Pacifico in modo sufficiente per far aumentare l’evaporazione, intensificare le piogge tropicali e gli alisei, e raffreddare la parte orientale del Pacifico tropicale. Il risultato di questa catena di eventi è simile a un evento Niina like, anche se il raffreddamento di circa 1-2 gradi Fahrenheit è focalizzato più ad est, ed è soltanto forte circa la metà di una tipica Niña. Verso l’anno successivo o dopo il secondo, la Niña attivata dal massimo solare tende ad evolversi in un El Niño, appena lenti correnti sostituiscono l’acqua fredda sul Pacifico orientale tropicale con acque più calde del solito. Ancora una volta, la risposta dell’oceano è solo circa forte la metà un usuale El Niño. In verità La Niña e El Niño sono associati con i cambiamenti nelle temperature delle acque superficiali del Pacifico orientale. Ed Essi possono influenzare i modelli meteo in tutto il mondo. La carta non analizza l’impatto degli eventi meteo guidati dal sole. Ma Meehl e il suo co-autore, Julie Arblaster, entrambi del NCAR e l’Australian Bureau of Meteorology, hanno constatato che la Nina guidata dal sole tende a provocare condizioni di caldo e secco in lacune parti del Nord America occidentale. Ulteriori ricerche saranno necessarie per determinare l’impatto aggiuntivo di questi eventi meteo in tutto il mondo.

“Basandoci sulla nostra comprensione del ciclo solare, potremmo essere in grado di connettere le sue influenze con la meteo in un modo che può alimentare più previsioni lungo termine”dice Meehl. Gli scienziati sanno da anni che a lungo termine le variazioni solari incidono su alcuni modelli meteorologici, tra cui la siccità e le temperature regionali. Ma lo stabilire una connessione fisica tra il ciclo decennale solare e i modelli climatici a livello mondiale si è dimostrata sfuggente. Uno dei motivi è che solamente da ochi anni sono stati usati dei modelli computerizzati che sono stati in grado di simulare realisticamente i processi associati con il riscaldamento e il raffreddamento del Pacifico tropicale, associato a El Niño e La Niña.

Con questi modelli ora in mano, gli scienziati sono in grado di riprodurre il comportamento del sole del secolo scorso e vedere come esso influisce sul Pacifico. Per scovare questi collegamenti un pò sottili tra il Sole e la Terra, Meehl ei suoi colleghi hanno analizzato le temperature della superficie del mare dal 1890 al 2006. Hanno poi utilizzato due modelli computerizzati basati su dati del NCAR per simulare la risposta degli oceani alle variazioni dell’attività solare. Essi hanno scoperto che, quando il sole raggiunge il suo picco di attività, una piccola quantità di energia solare si accumula in più nell’arco di diversi anni provocando un leggero aumento nel locale riscaldamento atmosferico, in particolare tra le parti tropicali e subtropicali del Pacifico, dove le zone sono in genere scarse di nuvole e quindi la radiazione solare non è schermata. Questa piccola quantità di calore supplementare porta a una maggiore evaporazione, producendo vapore acqueo supplementare. A sua volta, l’umidità è trasportata dai venti alisei alle zone normalmente piovose del Pacifico occidentale tropicale, alimentando piogge pesanti.

Appena questo ciclo climatico si intensifica, gli alisei si rafforzano sempre più. Ciò mantiene il Pacifico orientale ancora più fresco e asciutto del solito, producendo le condizioni di Nina. Anche se questo modello del Pacifico è prodotto dal massimo solare, gli autori hanno trovato che il suo cambio verso a condizioni di Nino è probabilmente attivato dallo stesso tipo di processi che normalmente portano a passaggi tra La Niña e El Niño. La transizione ha inizio quando i cambiamenti della forza degli alisei produce lenti impulsi equatoriali noti come onde di Rossby delle acque oceaniche superficiali, che impiega circa un anno per tornare indietro a ovest attraverso il Pacifico.

L’energia che poi riflette dal limite occidentale del Pacifico tropicale, rimbalza verso est lungo l’equatore, approfondendo lo strato superiore di acqua e riscaldando la superficie dell’oceano. Come risultato, il Pacifico subisce un effetto tipo El Niño circa due anni dopo il massimo solare. L’evento si stabilizza dopo circa un anno, e il sistema torna ad uno stato neutrale. “El Niño e La Niña sembrano avere dei propri meccanismi separati”, spiega Meehl “, ma il massimo solare può interferire e inclinare la probabilità verso una debole La Niña. Se il sistema si stava dirigendo verso un Niña comunque”, aggiunge , “sarebbe presumibilmente una Nina più grande.”

Fonte: http://209.85.129.132/translate_c?hl=it&sl=en&tl=it&u=http://www.sciencedaily.com/releases/2009/07/090716113358.htm&rurl=translate.google.com&usg=ALkJrhg78WwSnZK8QxD8vwgb9bgna1MamA

Tradotto da Simon

67 pensieri su “Il Massimo solare porta una Nina debole? Leggete qui…

  1. vado un attimo OT riprtando un trncio di un articolo di wattsup

    Judicial Watch, il gruppo di interesse pubblico che indaga e persegue la corruzione del governo, ha annunciato oggi di aver ottenuto i documenti interni della NASA’s Goddard Institute for Space Studies (GISS) relativi alla polemica scoppiata nel 2007 quando blogger canadese Stephen McIntyre esposti un errore nella NASA trattamento dei dati di temperatura prime da 2000-2006, l’aumento esagerato riportati in letture della temperatura negli Stati Uniti. Secondo notizie di stampa multiple, quando la NASA corretto l’errore, i nuovi dati apparentemente provocato un rimescolamento delle classifiche della NASA per gli anni più caldi mai registrati negli Stati Uniti, con 1934 sostituendo 1998 in cima alla lista.

    Comunque avrebbero fatto di peggio

    http://translate.google.com/translate?hl=it&ie=UTF-8&sl=en&tl=it&u=http://wattsupwiththat.com/2010/01/14/foiad-emails-from-hansen-and-giss-staffers-show-disagreement-over-1998-1934-u-s-temperature-ranking/&rurl=translate.google.com#more-15252

    tutte le mail libere in un file di 11 Mb (215 pagine)

    http://wattsupwiththat.files.wordpress.com/2010/01/783_nasa_docs.pdf

  2. Ecco lo sapevo che c´era la fregatura sotto!.
    Comunque considerato che Marzo-Aprile (spero) saró nel punto abitato piú vicino al polo Sud (Ushuaia) Vi faró un reportage con foto e interviste agli abitanti per sapere da non-scienziati se ci sono stati cambiamenti climatici, e quali, in questi ultimi anni.

  3. vado un po’ OT
    X Simon: scrivo qualcosa sulla decade appena passata in Europa, per confrontarla e vedere quanto sia stata eccezionale.

  4. La prova provata che Nasa, l´Ist. Goddard e sicuramente altri istituti internazionali legati alla IPCC dell´ONU sono tutti una banda che aiutati dalla poca intelligenza di molti e dalla facilitá di corrompere giornalisti, politici e scienziati con la promessa di finanziamenti, hanno pompato i dati per creare allarme come i peggiori terroristi.
    Se non fosse stato per quell´impenitente rompicoglioni di McIntyre la farsa sarebbe giá passata alla storia del clima!

  5. La scommessa sui ghiacci la do 3 a 1. Nel senso che se vinco (cioè cala l’Antartico e sale l’Artico, come trend pluriennale ovviamente) pretendo un caffè, altrimenti pago cappuccino e cornetto.
    Tra quanti mesi (o anni) ci risentiamo? 🙂

  6. Ma no, non serve, basta qualche buon banner pubblicitario e in qualche mese ti ritrovi con dei soldini da investire

  7. aspetta provo a postarlo come video
    [youtube=http://www.youtube.com/watch?v=DFbUVBYIPlI&color1=0xb1b1b1&color2=0xcfcfcf&hl=en_US&feature=player_embedded&fs=1]

  8. Ciao Simon ciao ragazzi,un gran bell”articolo.X Luca Bo: fai la somma dei due poli e vedi quale risultato hai.Noterai che rispetto a 30 anni fa la superfice globale e” la stessa.Prova inoltra a confrontare l”ultimo ciclo ENSO con quello di 30 anni fa: ha la stessa intensita.Confronta la linea di convergenza intertropicale con quella di 30 anni fa e vedrai che corrisponde pure quella.Io ti posso soltanto dire che a parte che il trend di temperature degli ultimi anni e” in calo, il massimo del 1998 non e” mai piu stato nemmeno avvicinato.Sono pochi anni che le temperature stanno calando,ma l”inversione di tendenza c”e stata e fidati che alla NASA lo sanno benissimo e per questo si sono presi un TIME AUT di 10 anni come fanno nelle tornei e non e un caso.Sono nella scusa del temine m….. e si prendono una pausa cosi intanto la massa di pecoroni ben indottrinati fa tempo a dimenticarsi di tutte le balle che hanno raccontato fino adesso!!!

  9. e’ falso che negli ultimi 10 anni il GW si e’ arrestato!!!!!
    Il 1998 è solo un anno più caldo del normale, frutto di un Nino assolutamente eccezionale. Tolto il 1998 la crescita delle temperature risulterebbe costante e lineare.
    Dai dati GISS il 1998 è superato dal 2005 e dal 2007, quindi a livello globale non è l’anno più caldo.
    Gli ultimi anni sono stati quasi sempre tra i più caldi da quando esistono misurazioni strumentali.

    io non sostengo che il GW sia solo colpa dell’uomo, come del resto non lo sostiene neppure l’IPCC (basta leggere i rapporti). Io sostengo che contestare il ruolo della CO2 come gas serra equivale a contestare e mettere in discussione i principi della fisica e dalla chimica.

    E’ dimostrato scientificamente che i gas serra alterano l’equilibrio climatico del sistema terra. E’ dimostrato scientificamente che l’uomo ha alterato la concentrazione dei gas serra. E’ dimostrato scientificamente che il peso della radiazione di ritorno non è per niente banale, la superficie terrestre riceve 161 watt/m2 dal sole e 333 watt/m2 di ritorno dall’atmosfera (più del doppio).

    ATTENZIONE RAGAZZI
    Meteorologia e Climatologia sono due differenti discipline scientifiche, con la prima si studia il tempo di oggi, di ieri e di domani, mentre il clima non è altro che la situazione atmosferica valutata sui lunghi periodi, decenni o più.

  10. se prendiamo gli ultimi 10 anni o dal 1998 il GW potrà sembrare stabile, anche se a dire il vero l’anno più caldo secondo GISS è stato il 2005 e poi 2007, ma se si allarga lo sguardo agli ultimi 30 o 100 anni la tendenza è chiara!
    E il 1998 è un anno solo più caldo del normale (altrimenti il trend sarebbe quasi costante, con gli ultimi anni tra i più caldi da quando si misurano le temperature).

    un’altra cosa..
    il legame tra gas serra e temperatura è qualcosa di più complesso di un semplice paragone tra grafici, esistono dei feedback, esistono delle “sfasature”, e comunque ritorniamo sempre al primo punto: le cose vanno valutate nel lungo, meteo e clima sono due cose diverse, un’estate calda o un inverno freddo non sono per forza sinonimi di accelerazione o rallentamento di un trend climatico globale ultra-decennale.

  11. ultimo consiglio..
    cercate di informarvi senza credere a tutto ciò che si legge…
    Su Internet c’è parecchia spazzatura..
    leggete i rapporti dell IPPC(come fate a criticare se non li avete mai letti!)..
    studiate un po’ di chimica dell’atmosfera, bilancio radiativo terrestre e ciclo del carbonio..
    cosi’ potete ragionare con la vostra testa..
    se si conosce la materia si è in grado di giudicare le fonti..

  12. Luca nessuno mette in discussione che la co2 e” un gas serra.La differenza tra quello che dici tu e io sta nella quantita del gas nell”atmosfera.Ebbene la Co2 rappresenta lo0,03% della composizione atmosferica.Sai quanto e” cresciuta in 150 anni? Di appena 0,009% e inotre tutto da verificare se questo aumento tanto insignificante in percentuale sia dovuto per la maggior parte alle attivita umane.Sul fatto che l”uomo puo interagire con il clima sono daccordo ma bisogna verificare quanto?A quanto ammonta la quota umana del GW e a quanto ammmonta invece quella naturale?Non concordo inoltre con te sulle temperature.Siamo in fase di lento calo termico lo dimostrano tutti gli indici principali.

  13. Credo che ognuno debba essere libero di credere in ciò che vuole è un atto di fede.

    Quindi se tu sei libero di dire e credere che
    “contestare il ruolo della CO2 come gas serra equivale a
    contestare e mettere in discussione i principi della fisica e dalla chimica”.

    Ma la scienza nasce mettendosi in discussione e
    bisogna poter contestare ipotesi scientifiche altrimenti saremmo ancora all’età della pietra e tutti crederebbero che il sole gira attorno alla terra.

    Quello che contesto è dogma di fede a una mera ipotesi scientifica che spiega l’aumento di temperatura sia legato esclusivamente ai gas serra

  14. vado per capoversi:
    1° le temperature come dimostrato anche nell’articolo da me scritto sul GW di Dicembre mostra chiaramente un trend non in salita per quanto riguarda gli ultimi 11 anni.
    questi i dati UAH e RSS
    98: +0.51 / +0.55
    99: +0.04 / +0.09
    00: +0.04 / +0.08
    01: +0.20 / +0.24
    02: +0.31 / +0.33
    03: +0.28 / +0.36
    04: +0.19 / +0.25
    05: +0.34 / +0.37
    06: +0.26 / +0.28
    07: +0.28 / +0.31
    08: +0.05 / +0.08
    09: +0.26 / +0.26

    tra tutte le possibile ed esistenti serie storiche solo le GISS mostrano il 2005 come superiore al 1998 ( e conosciamo le GISS, per quello abbiamo smesso di prenderle in considerazione )
    riguardo alla crescita mi sembra tutto forchè costante, dal 2002 abbiamo un leggero calo addirittura maggiore nelle RSS che sono decisamente più stabili delle UAH
    ( non sto a calcolarti il coefficiente di regressione, penso che il calo si veda anche con i soli dati grezzi )

    2° l’IPCC sostiene che il GW sia colpa unicamente dell’uomo, questo si legge nelle note finali di ogni bollettino che fa uscire, poi, cos’è sta storia che negare l’effetto della CO2 va contro la chimica?
    io da perito chimico, che quindi per 5 anni ho fatto solo della gran fisica e della gran chimica non capisco dove sia il problema? la CO2 per esempio si dice che assorbi una gran quantità delle luce solare, ma sappiamo che assorbe solo in uno spazio brevissimo dello spettro di assorbimento per esempio del vapore acqueo, e sappiamo che la storia di lasciar passare e poi bloccare non è vera, visto che i gas non hanno un lato A e un lato B, e se assorbono le radiazioni in un verso lo fanno anche nell’altro.
    la legge di lambert-beer poi ci dice anche per le concentrazioni talmente basse di CO2 in atmosfera la quantità assorbita nel suo breve spettro di assorbimento è molto piccola

    3° non è ancora stato dimostrato che i gas alterino l’equilibrio climatico della terra, primo perchè non esiste nessun equilibrio climatico e secondo, se proprio dovesse esistere esso è dovuto proprio ai gas serra enza i quali la vita sulla terra sarebbe impossibile e terzo perchè ancora non si conosce il loro peso all’interno del sistema (aperto e non chiuso come dicono all’IPCC) terra

    4° non è vero che sono due cose diverse, la 2° è la diretta conseguenze della prima, uscirà un mio articolo, spero a breve dove accenno alla strana moda si separare la climatologia dalla meterologia

  15. io la mia risposta l’ho data nella replica al tuo messaggio, mi scuso per prima ma avevo mandato più volte le stesso messaggio per errore.
    poi mi piacerebbe sapere se sei di bologna? possiamo incontrarci, io studio li.

  16. Attento Luca, di spazzatura se ne trova tanta anche nei documenti “ufficiali” dei grandi Enti preposti al controllo e studio del Clima e delle sue variazioni, basti pensare al recente Clima-Gate venutosi a creare per le oramai famose mail del CRU che , tra l’altro, NESSUNO ha smentito…
    Un consiglio: non fare di tutta l’erba un fascio, non credere a tutto quello che ti viene detto, come giustamente dici tu, ragiona con la tua testa.
    Ciao!
    Bruno

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