Archivio mensile:Marzo 2011

Anomalie Temperature e Precipitazione Italia – Dati CNR Febbraio 2011 e Inverno 2010/11

Questi sono i Dati del CNR, sono quindi le anomalie ufficiali Italiane e sono calcolate basandosi sulla rete AM/Enav integrando anche gli osservatori antichi sparsi per la penisola, la media di riferimento è la 71-00 utilizzata ufficialmente anche dell’Aeronautica e che dal 2011 è divenuta quella ufficiale anche per l’Organizzazione Meteorologica Mondiale ( OMM )

Anomalia Temperature:

Il mese chiude con una anomalia di +0.52°C ed è il 37° mese di Febbraio più caldo dal 1800.

Il record spetta al Febbraio 1990 con un’anomalia di +2.71°C

Anomalie Precipitazioni:

Il mese chiude con un deficit del 10% ed è il 101° mese di Febbraio più secco dal 1800.

Il Record spetta al Febbraio 1863 con un deficit dell’89%

Ora passiamo al resoconto dell’Inverno appena passato

Anomalia Temperature:

L’Inverno si chiude con una anomalia di -0.09°C ed è il 43° Inverno più caldo dal 1800.

Il record spetta al 2006/07 con un’anomalia di +2.02°C

Infine questo è il grafico delle anomalie termiche Annuali dal 1800:

Anomalia Precipitazioni:

L’Inverno si chiude in media perfetta, +0% ed è il 95° Anno più secco dal 1800.

Il record spetta al 1849 con un deficit del 66%

Infine questo è il grafico delle anomalie precipitative Annuali dal 1800:

FABIO

La Rubrica di NIA: Il Denaro Nucleare

Parliamo di Energia Nucleare, più precisamente di centrali Termo-Nucleari a Fissione.

Eviterei per una questione morale di parlare di sicurezza visto che in ballo c’è un possibile disastro mondiale, ho deciso quindi di valutare il costo di una centrale nucleare.

Dividiamo l’articolo in 4 parti:

–          Costruzione

–          Attività

–          Smantellamento

–          Scorie Radioattive

1)  Il costo medio attuale di una centrale nucleare è di circa 2500-3000 Euro/kW elettrico installato, ovvero il costo in conto capitale di una centrale da 1000 MWe elettrico è di circa 3 miliardi di Euro. Il costo dell’EPR da 1600 MW elettrico (il reattore europeo di III Generazione fornito dalla franco-tedesca Areva) viene valutato attualmente, nei paesi occidentali, da 4 a 4,5 miliardi di euro.

Gli attuali reattori di III Generazione (AP1000 Westinghouse, EPR Areva) hanno un tempo di costruzione di circa 50 mesi. Ma va tenuto conto che prima della costruzione è necessario acquisire alcune autorizzazioni sia per il sito sia per la costruzione e la messa in funzione esercizio dell’impianto.

È abbastanza chiaro che il tempo alla fine veramente necessario è molto di più.

L’unico esempio che possiamo fare è quello dell’EPR Finlandese, l’unico che è in costruzione, l’iter necessario per le autorizzazione è partito nel 1998 ( in Italia è previsto per il 2013 ), la fine dei lavori era prevista per il 2012, ma con alcuni ritardi è stata spostata al 2013, quindi almeno 15 anni prima di vedere ultimata la centrale.

Ma badate, ultimata non significa pronta per produrre energia, perché prima devono essere ultimate le ultime procedure e l’allacciamento alla rete nazionale, tempi che potrebbero allungarsi anche fino a 17-18 anni, che per l’Italia significherebbe vedere la prima centrale per il 2030.

Comunque, il nuovo programma nucleare italiano avviato con l’approvazione della legge 99 del 23 luglio 2009 riguardante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e con il relativo Decreto attuativo dell’art. 25 della medesima legge approvato nel 2010, prevede la messa in rete della prima centrale nucleare di III generazione all’orizzonte del 2020.

I tempi previsti dal governo italiano sono particolarmente brevi, ma anche nella loro ipotesi che è piuttosto ottimistica ( circa metà del tempo necessario a costruire il reattore Finlandese ) dovremo cmq aspettare ancora 10 anni prima di vedere una centrale.

E nel Frattempo?

2) Il Nucleare costa circa 3 centesimi di euro al Kw/H , considerando che la produzione è decisamente elevata, arriviamo a stimare un costo di gestione di 48mila euro all’ora ( 1600MW sono 1’600’000 KW che moltiplicati per 3 centesimi danno 4milioni e 800mila centesimi ).

Parliamo quindi di circa 420milioni all’anno di gestione

Ovviamente bisogna anche dire che l’energia nucleare è venduta a 10 centesimi di euro per Kw/H, quindi il guadagno è di 7 centesimi, più del doppio del costo, ma questi soldi andranno tutti nelle casse pubbliche?

La durata  di vita di una centrale di 3° Generazione è stimata che possa arrivare fino a 60 anni nel caso in cui la manutenzione sostituisca periodicamente i principali strumenti della centrale.

Ma difficilmente la centrale potrà produrre energia per più di 50 anni, periodo dopo il quale deve essere dismessa

3) per quanto riguarda lo smantellamento di una centrale le cifre sono molto diverse a secondo di tanti fattori, ovviamente il tutto dipende maggiormente dal tipo di reattore utilizzato.

In Italia quanto costa smantellare una centrale? Prendiamo il caso della centrale più recente che abbiamo

In Italia possiamo provare ad analizzare quello che sta costando e costerà lo smantellamento della ex centrale nucleare di Caorso, di 830 MW.

Il reattore fu spento nel 1986, fu chiuso definitivamente nel 1990 ed ha smesso di funzionare definitivamente nel 1998.

Dentro la centrale, continuavano a lavorare 160 persone, tra ingegneri, tecnici, operai, addetti alle pulizie e alla sorveglianza, senza produrre nemmeno un chilowatt di energia, con un costo alla collettività di 150 mila euro al giorno.

Il responsabile dell’impianto, l’ing. Luigi Ghioni, intervistato, riteneva che si sarebbe dovuto giungere al 2016 per vedere il termine dei lavori.

Secondo Massimo Scalia, docente all’università La Sapienza di Roma, ci sarebbero voluti almeno dieci anni di più.

Nel mese di luglio del 2009 Despe, a capo di un’associazione temporanea di imprese con Ansaldo nucleare e Techint, si è aggiudicata la gara indetta dalla Sogin per smantellare l’edificio turbina della centrale nucleare di Caorso.

Il contratto riguarda lo smantellamento e la decontaminazione di circa 6.000 tonnellate di materiale metallico ed i lavori dureranno circa 30 mesi. Lo smantellamento dell’edificio turbina consente di consolidare l’accelerazione del decommissioning, che si concluderà probabilmente nel 2019.

Dalla sua inattività al termine del decommissioning, se tutto andrà bene, ci vorranno 33 anni.

A calcolo fatto, ecco determinato il costo di smantellamento presunto della centrale di Caorso: 1,35 miliardi di Euro

È difficile però stimare un reale costo perché dipende da tantissimi fattori, tra cui anche il tempo necessario allo smantellamento che di solito è circa 3-4 volte il tempo necessario per costruire la centrale ( ipoteticamente 30 anni per smantellare una centrale ) diciamo che all’estero con un costo di 600-700 milioni di euro si riesce a smantellare, ma conoscendo l’Italia e i suoi casi precedenti, viene da chiuderci, così poco anche da noi?

4)

Valutiamo solo i costi, ricordando che qui non si parla di 20-30 anni, ma di almeno 240mila anni per il solo Plutonio

l costo della gestione delle scorie nucleari é enorme: negli Stati uniti, a metà degli anni novanta, é stato stimato un costo superiore ai 110 miliardi di dollari (stima 1996) per la sola messa in sicurezza delle scorie ad elevato livello di radioattività.
Si consideri prima di tutto che vi sono anche scorie a minor grado di radioattività, ma pur sempre nocive, risultanti dallo smantellamento delle centrali: una quantità ben due volte e mezzo superiore a quella prodotta da una centrale in quarant’anni di operatività.

Oltre alle scorie radioattive, poi, si é accumulata una grande quantità di plutonio, prodotto dagli impianti commerciali di ritrattamento del combustibile nucleare: nell’anno 2000 si é stimato che abbia superato le 200 tonnellate.

Il Costo di un Bunker di Stoccaggio di scorie nucleari ( solo 1 ) è di circa 2miliardi di euro, ma non è detto che uno basti ( potrebbe anche succedere come già adesso succede che le scorie vengono vendute ad altri paesi che le smaltiscono loro per noi, ma questa procedura ovviamente costa molto di più ) e che queste strutture devono reggere per migliaia di anni ( in teoria senza bisogno di sorveglianza, visto che sono già messe in sicurezza ).

Conclusioni:

Una sola centrale Nucleare potrebbe venire a costare nella migliore delle Ipotesi:

–          4miliardi per la costruzione

–          21miliardi per la gestione ( con un ipotetico guadagno di 49miliardi )

–          600milioni per lo smantellamento

–          2miliardi per lo stoccaggio dei rifiuti

Costo Totale: 27.6miliardi con una guadagno ipotetico di 49miliardi che però bisogna quanta di questa parte tornerà nelle casse dello stato

Nell’ipotesi peggiore il costo potrebbe anche arrivare a 30-35miliardi

NB: A questi costi dovete poi aggiungere la gestione dei siti di stoccaggio, che devono essere mantenuti sicuri per almeno 240’000 anni, questi costi sono impossibili da stimare

Tutto questo con una sola Centrale

Questi invece i tempi:

–          10/15 anni per la costruzione

–          50 anni di attività

–          30 anni di smantellamento

–          Almeno 200’000 anni per lo stoccaggio delle scorie

Queste le fonti, da cui sono stati ricavati anche alcuni pezzi dell’articolo:

http://www.ecoage.it/energia-nucleare-costi.htm

http://www.mondoecoblog.com/2010/02/23/ritorno-al-nucleare-quanto-costano-le-scorie/

http://www.solidarietalegambiente.org/cgi/jump.cgi?t=default&l=it&ID=381

http://ministerici.wordpress.com/2011/03/16/la-centrale-nucleare-di-caorso/

http://www.cittanuove.org/index_049.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Smantellamento_degli_impianti_nucleari

http://titano.sede.enea.it/Stampa/skin2col.php?page=eneaperdettagliofigli&id=127

FABIO

Fukushima, condizioni gravemente peggiorate!

E’ il terzo reattore esploso e la situazione si fa sempre più rischiosa di ora in ora. Gli occhi del Giappone e del mondo intero sono tutti puntati su quel reattore n.2 della centrale di Fukushima-Daiichi e ai rischi di contaminazione radioattiva che ne possono conseguire dalla fusione del nucleo.

Il ministro per la Strategia nazionale giapponese, Koichiro Genba, assicura che «non c’è assolutamente alcun rischio Chernobyl ma dalla Francia, l’Autorità per la sicurezza nucleare, fa sapere che gli incidenti ai reattori nucleari giapponesi dovrebbero essere classificati ad un livello di 5 o di 6 sulla scala internazionale (Chernobil fu classificata al livello 7)

Dopo le deflagrazioni che hanno interessato il reattore n.1 sabato scorso e il n.3 domenica,  ieri sera poco dopo le 6 locali (le 22 di ieri in Italia), è stata udita una nuova esplosione confermata più tardi dal governo giapponese che ha precisato come lo scoppio abbia danneggiato la vasca di condensazione del contenitore del nocciolo. Nei precedenti casi le esplosioni, dovute all’idrogeno, avevano danneggiato o distrutto la gabbia esterna del reattore, ma non il cuore dell’impianto.

http://www.wakeupnews.eu/giappone-nuova-esplosione-alla-centrale-nucleare-di-fukushima/

Video esplosione: http://www.youtube.com/watch?v=W4C3bEs72t8

Stay tuned

Attività solare di nuovo in calo? + Ultime dal Terremoto…

Il punto d’interrogativo è d’obbligo…certo è che abbiamo vissuto dei giorni adrenalici, non solo per le bizze del nostro sole, ma soprattutto per il tremendo terremoto che ha sconquassato il Giappone…per quel che può servire, NIA è vicina alle migliaia di dispersi e di vittime che il cataclisma ha provocato…

Seguiamo qui tutti insieme le ultime novità del sole e del terremoto che purtroppo dalle ultime notizie ci ha lasciato un’altra eredità potenzialmente catastrofica, ovvero il problema della fuga radiattiva dalle centrali nucleari.

Queste due pagine sono monitor Xray e protoni:

la prima : http://daltonsminima.altervista.org/monitor/Monitorxray.html è un monitor autoaggiornante ogni 4 minuti della situazione in tempo reale con dati da server NOAA

il secondo : http://daltonsminima.altervista.org/monitor/XRay.html è un sistema per sfogliare le immagini del mese e giorno richiesto all’ interno degli archivi NOAA non cambiate i campi ora e minuti seguite le istruzioni della pagina se avete una connessione lenta munitevi di tanta pazienza!!!

Tremendo terremoto in Giappone, seguito da spaventoso Tsunami!

un terremoto di intensità devastante – due scosse –  ha investito Tokyo (alle 14.45 locali, in Italia erano le prime ore dell’alba), dove i grattacieli hanno oscillato sotto le scosse sismiche e la popolazione si è data alla fuga in cerca di riparo: le autorità hanno immediatamente lanciato l’allarme tsunami, avvertendo che il movimento tellurico avrebbe potuto generare un’onda anomala alta ben 6 metri. Analoghi allermi sono stati diramati nella Siberia russa e alle isole Marianne. L’evento sismico ha raggiunto magnitudo 8,9 della scala Richter, investendo in particolare Tokyo dove nel nel porto sono scoppiati focolai d’incendio.

SCOSSE E TSUNAMI – Puntuale, l’onda anomala si è abbattuta sulle coste giapponesi. Un impressionante filmato andato in onda sull’emittente pubblica Nhk ha mostrato molteplici auto sommerse dall’onda del mare Kamaishi, nella prefettura Iwate, mentre l’onda di 4,20 metri dello tsunami si   abbatteva sulla costa.La prima scossa, di magnitudo 7.9, poi corretta ad 8.8 quindi a 8.9, con epicentro a una profondità di 24,4 chilometri e a 81 miglia da Sendai, si è verificata nello Honshu. Una seconda forte scossa di 7.8 si è registrata alle 15.15 locali (le 7,15 in Italia) al largo delle acque della prefettura di Ibaraki, alla profondità di 80 chilometri.

BILANCIO
– Incerto fino a questo momento il bilancio. Fino a questo momento, a est di Tokyo, c’è un morto accertato. Il numero di feriti è ancora imprecisato e comunque elevatissimo, sia nella capitale sia soprattuto nella prefettura settentrionale di Miyagi. Nel porto del capoluogo di quest’ultima, Sendai, testimoni oculari hanno riferito di aver visto abbattersi uno tsunami alto ben una decina di metri: esattamente come avevano preavvertito le autorità, ma in un tempo ancora più rapido rispetto alle pur pessimistiche previsioni. L’allerta si è velocemente propagato da un capo all’altro dell’Oceano Pacifico. Secondo il Centro di Controllo Geologico degli Stati Uniti, il sisma ha raggiunto un’intensità pari addirittura a 8,9 gradi sulla scala aperta Richter. Le onde telluriche sono state avvertire distintamente fino a Pechino. A Tokyo molte persone hanno riportato lesioni in seguito al crollo del tetto di una scuola, dove era in corso una cerimonia di consegna dei diplomi alla quale stavano partecipando circa seicento studenti. Bloccati i treni-proiettile, chiuse centrali nucleari e raffinerie: in quella di Iichihara, vicino alla capitale nipponica, si è sviluppato un incendio, così come era già avvenuto in porto, dove si erano innescati almeno sei focolai.

Fonte:  http://libero-news.it/news/688282/Terremoto_in_Giappone_Sendai__Tsunami_di_10_metri.html

Video dello Tsnunami:

http://tv.repubblica.it/copertina/lo-tsunami-di-10-metri-arriva-sulla-costa/63820?video

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