LA CORRENTE ATLANTICA NON ARRIVA PIU IN EUROPA

La corrente atlantica, più comunemente detta corrente del golfo,parte dalle coste dell’Africa occidentale,per raggiungere i Caraibi e il golfo del Messico. Dal golfo del Messico a sua volta arriva a lambire le coste dell’Inghilterra, Irlanda, Norvegia ed Islanda. Il clima dell’Europa nord occidentale è dipendente dalla corrente del golfo: infatti a latitudini altissime e cioè oltre il 60°parallelo, grazie proprio alla CDG abbiamo climi tipici delle medie latitudini corrispondenti più o meno al 40° parallelo sull’opposta sponda atlantica. L’acqua calda che parte dal golfo del Messico essendo più leggera si posiziona in superficie, cedendo il suo calore all’aria e alle circostanti terre emerse, per poi appesantirsi raffreddandosi e tornando quindi indietro in profondità, non raffreddando quindi l’aria e le terre emerse circostanti. Cosa sta’ succedendo ora: LA CORRENTE DEL GOLFO HA RALLENTATO LA SUA CORSA.
La causa e’ la differenza di salinità nelle acque atlantiche.
Lo scioglimento eccessivo dei ghiacci artici degli ultimi anni, ha provocato una maggiore immissione di acqua dolce, acqua che a sua volta essendo dolce e più leggera sovrasta quella più pesante e salata della CDG senza mescolarsi. Questo processo inabissa le acque miti della CDG, impedendole di fatto di raggiungere le coste europee. Ed e’ proprio ciò che sta accadendo da 2 anni a questa parte.
Già dalla fine del 2009 la CDC cominciava a dare i primi segnali di rallentamento, per poi bloccarsi definitivamente all’inizio del 2010. Come tutti possiamo immaginare senza l’energia della CDG il clima europeo ne risentirà pesantemente,ne abbiamo avuto prova già in questi 2 ultimi inverni con le isole britanniche completamente coperte dal manto nevoso. Ma siamo solo all’inizio,se la corrente non riuscirà a raggiungere l’Europa, nei prossimi inverni la copertura nevosa del nostro continente raggiungerà livelli record.
Vi riporto di quì di seguito le immagini relative all’andamento della corrente del golfo che si registrava nel 2009 e nel 2010. L’ultima immagine si riferisce invece alla situazione attuale:

1 settembre 2009:

14 gennaio 2010:

24 luglio 2011:

Le immagini sono più eloquenti di tante inutili parole: la corrente del golfo da quasi 2 anni non raggiunge più l’Europa. A voi i commenti….

Giorgio Malavolta

93 pensieri su “LA CORRENTE ATLANTICA NON ARRIVA PIU IN EUROPA

  1. @Riccardo

    Credo che la tua sia la parte dell’oggettivo, non dell’antipatico. E qui ci vuole molta oggettività, visto che spesso si tende a trarre qualunque conlusione che vada necessariamente nella direzione nella quale uno crede; e questo non è un bene. Siamo tutti sostenitori dell’influenza del sole sul clima terrestre; ma sappiamo ancora troppo infinitamente poco di tutte le reali correlazioni che vi sono. Almeno, così la penso io; poi ognuno, come sempre, può pensare ciò che vuole.
    Pertanto, Riccardo, continua ad essere oggettivo, che è solo un bene.

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  2. Luke73 :
    @Riccardo
    Credo che la tua sia la parte dell’oggettivo, non dell’antipatico. E qui ci vuole molta oggettività, visto che spesso si tende a trarre qualunque conlusione che vada necessariamente nella direzione nella quale uno crede; e questo non è un bene. Siamo tutti sostenitori dell’influenza del sole sul clima terrestre; ma sappiamo ancora troppo infinitamente poco di tutte le reali correlazioni che vi sono. Almeno, così la penso io; poi ognuno, come sempre, può pensare ciò che vuole.
    Pertanto, Riccardo, continua ad essere oggettivo, che è solo un bene.

    Si è così bisogna sempre essere oggettivi!

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  3. @ Luke 73
    Tra l’altro si tratta dell’ennesima spiegazione che mette in relazione l’attività solare con l’atmosfera e dunque anche con il comportamento degli oceani terrestri….non mi stancherò mai di dirlo, è tutto collegato..!! l’atmosfera terrestre è una grande macchina che reagisce ai minimi solari sempre allo stesso modo, ovvero ingranando una marcia diversa….ha ragione Sandro (sand-rio) quando dice che il sole comanda il clima terrestre a meraviglia……

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  4. Ciao ragazzi, senzaltro è interessante cosa state facendo notare, vorrei solo sottolineare che magari negli anni 60 70 puù essere avvenuta la stessa cosa di oggi per ciò che concerne la corrente del golfo, un altro parametro da tenere senz’alto in considerazione è l’indice AMO…non dimentichiamoci che dovrebbe iniziare a calare ormai per diventare negativo mi pare intorno al 2015/16/17…
    André

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  5. Anni 60 sicuro…negli anni 70 è accaduto invece l’esatto contrario…..

    André Roveyaz :
    Ciao ragazzi, senzaltro è interessante cosa state facendo notare, vorrei solo sottolineare che magari negli anni 60 70 puù essere avvenuta la stessa cosa di oggi per ciò che concerne la corrente del golfo, un altro parametro da tenere senz’alto in considerazione è l’indice AMO…non dimentichiamoci che dovrebbe iniziare a calare ormai per diventare negativo mi pare intorno al 2015/16/17…
    André

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  6. Se tanto mi da tanto siamo alle soglie della PEG…Ovviamente questo fattore è importantissimo e anche nel giro di 1-2 decenni l’Europa potrebbe vivere una peg della durata ancora nn ben capita…..Tutti i fattori propendono per questo scenario e se il grafico è corretto la CDG è un importantissimo fattore scatenante….

    Io cmq sn scioccato dal vedere questi grafici ma spero siano corretti e nn taroccati!

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  7. @Giovanni Micalizzi
    Leggendo l’ articolo http://geoweb.princeton.edu/people/sigman/paperpdfs/Brauer08.pdf
    sono rimasto meravigliato che il prof. Achim Brauer possa aver determinato che l’inizio del Younger Drias sia avvenuto in un preciso anno ( 10671 a.c. ) anziche’ in decenni.
    Escludendo qualche macro evento vulcanico o extra terrestre ( asteroide o sole in una fase particolare mai osservata prima ) , se fosse ipoteticamente legato all’anomalia della CDG magari gia’ verificatasi allora come scintilla di una serie di eventi climatici repentini ?

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  8. Gianluigi :@Giovanni Micalizzi Leggendo l’ articolo http://geoweb.princeton.edu/people/sigman/paperpdfs/Brauer08.pdfsono rimasto meravigliato che il prof. Achim Brauer possa aver determinato che l’inizio del Younger Drias sia avvenuto in un preciso anno ( 10671 a.c. ) anziche’ in decenni.Escludendo qualche macro evento vulcanico o extra terrestre ( asteroide o sole in una fase particolare mai osservata prima ) , se fosse ipoteticamente legato all’anomalia della CDG magari gia’ verificatasi allora come scintilla di una serie di eventi climatici repentini ?

    E’ tutto da studiare e vedere 😉

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  9. Giovanni Micalizzi :Se tanto mi da tanto siamo alle soglie della PEG…Ovviamente questo fattore è importantissimo e anche nel giro di 1-2 decenni l’Europa potrebbe vivere una peg della durata ancora nn ben capita…..Tutti i fattori propendono per questo scenario e se il grafico è corretto la CDG è un importantissimo fattore scatenante….
    Io cmq sn scioccato dal vedere questi grafici ma spero siano corretti e nn taroccati!

    rimarco che la CDG nn è l’unico fattore scatenante per una peg ma potrebbe incidere 😉

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  10. bravi ragazzi, ottimi interventi!

    Riccardo nn sei antipatico, ma come ti ha già detto qualcuno, semplicemente oggettivo, e questo è un bene!

    per il resto, come ho sempre sostenuto da quando ho fondato questo Blog, è il sole che comanda, attraverso vari meccanismi, le dinamiche climatiche terrestri…ci resta solo da capire come precisamente lo faccia…

    Simon

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  11. Ho più di un’idea a proposito….
    P.S.
    Visto che ci sei Simon, volevo chiederti quando avevi intenzione di pubblicare la mia previsione per agosto….ciao e grazie caro…..

    ice2020 :
    bravi ragazzi, ottimi interventi!
    Riccardo nn sei antipatico, ma come ti ha già detto qualcuno, semplicemente oggettivo, e questo è un bene!
    per il resto, come ho sempre sostenuto da quando ho fondato questo Blog, è il sole che comanda, attraverso vari meccanismi, le dinamiche climatiche terrestri…ci resta solo da capire come precisamente lo faccia…
    Simon

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  12. Notavo ancora una cosa:
    Oltre a avere una certa influenza sul clima nord europeo la CDG prosegue tornando verso sud ma, dalle cartine, si nota che e’ notevolmente cambiat anche la situazione dell’ Atlantico meridionale. Secondo voi che tipo di effetti ci potranno essere nella futura estate australe oltre che sul nostro inverno ? Qualcuno, che voi sappiate, ha gia’ valutato l’andamento dell’ inverno nell’emisfero sud?

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  13. Riccardo :

    Ho più di un’idea a proposito….
    P.S.
    Visto che ci sei Simon, volevo chiederti quando avevi intenzione di pubblicare la mia previsione per agosto….ciao e grazie caro…..

    ice2020 :
    bravi ragazzi, ottimi interventi!
    Riccardo nn sei antipatico, ma come ti ha già detto qualcuno, semplicemente oggettivo, e questo è un bene!
    per il resto, come ho sempre sostenuto da quando ho fondato questo Blog, è il sole che comanda, attraverso vari meccanismi, le dinamiche climatiche terrestri…ci resta solo da capire come precisamente lo faccia…
    Simon

    venerdì!

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  14. @ nitopi
    Rispondo al tuo OT sui ghiacci polari, in riferimento a quelli artici….
    il periodo appena trascorso ha visto una configurazione barica sul polo nord appena favorevole, come accaduto l’ultima volta a fine giugno….ed infatti come a fine giugno la fusione si è quasi bloccata, consentendo all’artico di fare un notevole balzo in avanti rispetto agli altri anni….questo dimostra ancora una volta come lo stato della banchisa sia stato molto buono, e ci salaveremo dalla catastrofe proprio per questo….lo spessore è stato sempre ottimo ed è ancora buono….purtroppo andremo incontro all’ennesimo periodo di difficoltà a causa di una nuova intensa pulsazione anticiclonica al centro del polo….ribadisco per la centesima volta che se da inizio luglio avessimo avuto condizioni appena decenti sul polo quest’anno si sarebbe fatto il record degli ultimi 10-11 anni (se non degli ultimi 15-16)..!!!

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  15. Se ricordate gli studi del Prof. Gianluigi Zangari dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’ INFN, questo andamento della Corrente era prevedibile. Ci si riferisce in particolare al disastro del Golfo del Messico causato dalla BP circa un anno fa. Disastro che sembra essere quasi dimenticato. Come quasi dimenticato sembra ciò che sta accadendo ORA in Giappone nelle sue disastrate centrali nucleari. Del resto i noccioli stanno solo facendo il loro lavoro: inabbissarsi sempre più. Un saluto e buon lavoro
    BGT

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  16. SOLE
    Boommmm !

    M6.0 Ar 1261

    Domani un mio articolo ..
    Una diretta da seguire minuto per minuto !
    CME in arrivo fra il 4 e il 5 .. più questo nuovo botto !

    Una sola domanda ..come reagirà la Terra ?

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  17. @Michele

    La terra e’ abbastanza grande da funzionare come quello che in gergo viene chiamato filtro “passa basso” … Con una costante di tempo che va dalle settimane agli anni….
    Eventi implsivi non dovrebbero turbarla più di tanto …
    Entro certi limiti di energia… se piomba un asteroide da 1km cubo… e’ un evento impulsivo ma la turba…. Sia pure con le sue costanti di tempo (da ualche sttimana a molti anni….)

    Ciao
    Luca

      (Quote)  (Reply)

  18. nitopi :

    @Michele

    La terra e’ abbastanza grande da funzionare come quello che in gergo viene chiamato filtro “passa basso” … Con una costante di tempo che va dalle settimane agli anni….
    Eventi implsivi non dovrebbero turbarla più di tanto …
    Entro certi limiti di energia… se piomba un asteroide da 1km cubo… e’ un evento impulsivo ma la turba…. Sia pure con le sue costanti di tempo (da ualche sttimana a molti anni….)

    Ciao
    Luca

    Kirk chiama enterprise..attenzione …abbiamo gli scudi abbassati !
    😎

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  19. Be… possiamo vedere tra qualche gg…

    Tra l’altro, nell’analisi dei sistemi (anche ignoti) studiare la “risposta all’impulso” e’ sempre molto interessante… Si tirano fuori, appunto, le costanti di tempo dei vari fenomani….

    Sempre che si riesca a discriminare da tutti gli altri fattori…

    Es. se penso al famoso evento di Carrington, mi pare che il CM terrestre abbia riassorbito la “botta” in un paio di gg…(Ci sono le osservazioni delle aurore anomale etc.) …Sarebbe bello avere le carte meteo (mall’epoca non c’erano) del VP per dare un’occhiata quel che succedeva…

    Ciao
    Luca

    P.S:
    Le costanti di tempo sono importanti per capire se e come possono innescarsi delle “risonanze” … In caso di risonanza anche eventi di bassa energia ma “sincroni” con il periodo di risonanza possono portare a enormi fluttuazioni.

    Luca

    P.P.S.

    Non credo che succederà nulla di molto visibile…. ma vediamo.
    Ciao

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