27 pensieri su “Per il prestigioso osservatorio belga, il SIDC, siamo Spotless !

  1. Buon giorno a tutti. Vi seguo da tanto ma non ho mai scritto. E’ incredibile che il sole sia spotless! ma solo oggi? mi sembre che pure ieri lo fosse. O mi sbaglio? Mi scusi michele ma le dinamiche planetarie potevano far prevedere questo fenomeno? saluti grazie per l’eventuale risposta

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  2. Massimo Caltagirone:

    Mi scusi michele ma le dinamiche planetarie potevano far prevedere questo fenomeno?

    Benvenuto sul nostro blog, massimo.
    Si, in buona percentuale direi proprio di si !
    Osservando la posizione angolare, della triade Giove,Venere e la Terra, possiamo inquadrare i trimestri, a grandi linee sempre…. dove ci possiamo aspettare un incremento delle manifestazioni EM della nostra stella.
    I tre pianeti si stanno allontanando. Non sono pìù in contatto come a fine 2013, inizio 2014.

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  3. segnalo invece che proprio in questi giorni il nostro pianeta si alinea con Giove mentre Venus lo fa con Saturno. una bella X eliocentrica che a quanto pare sembra annullare l’attività megnetica fronte terra. Il lato a noi invisibile della stella mostra però una situazione diametralmente opposta che nella prima decade di luglio ha fatto registrare una forte impennata nel conteggio delle sunspots. Da un lato quindi possiamo escludere l’influenza planetaria visto lo spotless fronte terra..dall’altro invece dobbiamo pensare che sia presente visti i fuochi d’artificio nel behind.

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  4. interessante considerazione! chissa’ come evolvera’ la situazione. se dovesse prevalere una componente piuttosto che un’altra. Per quanto riguarda la configurazione ad X quanto tempo potrebbe durare?
    Ringrazio sia michele che john carter per le risposte

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  5. ciao a tutti, stamattina ho letto un articolo su mtg ( che ora non trovo più e quindi non riesco a linkarvelo) in cui si parla del ciclo solare e si afferma che sostanzialmente, nonostante la sua debolezza, siamo ben distanti anche da un dalton-like….
    Ad oggi è davvero così ?

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  6. artax,

    In realtá non possiamo dirlo con certezza: il sunspot number calcolato (a posteriori) dalle osservazioni effettuate durante I due cicli del Dalton è di certo approssimato per difetto e non di poco (20% almeno). Ma il solo sunspot number non basta per confrontare dei cicli tra loro e purtroppo non disponiamo di altri parametri per il Dalton.
    Ergo secondo me non è possibile rispondere con un sì o un no secchi.

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  7. Aggiungo che il campo magnetico delle macchie si è progressivamente ridotto negli ultimi decenni, la TSI (radiazione complessiva emessa) comincia anch’essa a calare e da poco il Sole è in configurazione monopolare. Vista nel suo insieme, è una situazione mai osservata con gli strumenti moderni di cui disponiamo dal dopoguerra. Ergo possiamo fare ragionevoli ipotesi ma non sappiamo di preciso che cosa accadrá. Dobbiamo attendere la fine di questo ciclo per capirne di più.

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  8. artax,

    Se però vuoi la mia opinione, secondo me il ciclo attuale a grandi linee assomiglia almeno un po ad uno dei due Dalton. Ma questo non significa necessariamente che siamo o entreremo per forza in un minimo come il Dalton.

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  9. Ieri il solar flux aggiustato è sceso sotto quota 90, per la prima volta da giugno 2012. Un altro segnale molto chiaro della debolezza di questo ciclo 🙂

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  10. FabioDue:
    artax,

    Se però vuoi la mia opinione, secondo me il ciclo attuale a grandi linee assomiglia almeno un po ad uno dei due Dalton. Ma questo non significa necessariamente che siamo o entreremo per forza in un minimo come il Dalton.

    Inoltre, se si guarda agli effetti sul clima, non si può non ricordare come durante il ciclo 5 ci furono anche tre grandi eruzioni vulcaniche, tra cui quella gigantesca del Tambora.

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  11. Giorgio,

    Quella di eruzioni vulcaniche di rilievo è una eventualitá da considerare, data la correlazione rilevata in più studi tra bassa attivitá solare e crescita di quella vulcanica.
    E sappiamo bene quali pesanti effetti, pur temporanei, abbia prodotto sul clima l’eruzione del Tambora del 1815, che giustamente hai citato.

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  12. artax:
    FabioDue,

    grazie delle delucidazioni, cmq sia l’effetto sull enso inzia già a farsi sentire mi pare…

    Ricordo di aver letto tempo fa uno studio secondo cui l’effetto dell’attivitá solare sull’ENSO è piuttosto indiretto. Nino e Nina dipendono direttamente da cicli climatici terrestri che non sono direttamente influenzati dal Sole, se non su scale temporali molto ampie. Una prova è il comportamento dell’ENSO durante gli anni 30 e poi durante l’intensa attivitá solare degli anni 50, 60 e 70: l’ENSO se n’è apparentemente “infischiato” del massimo solare, seguendo invece un andamento molto dipendente dal PDO.

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  13. FabioDue:
    Ieri il solar flux aggiustato è sceso sotto quota 90, per la prima volta da giugno 2012. Un altro segnale molto chiaro della debolezza di questo ciclo

    Scusate, mi correggo: il valore aggiustato di ieri è 91,5; per errore avevo riportato il valore misurato. Confermo però che è il minimo dal giugno 2012 e questo è il dato interessante 🙂

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  14. soliti problemi che si ripresentano
    purtroppo sono dovuto stare fuori casa
    oggi visto il troppo caldo me ne sto a casa al fresco, dovrei riuscire a mettermi in pari con il conteggio

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