In questo fine mese ci sono sulla superficie 2 piccole aree magneticamente attive, e addirittura oggi sabato ne é rimasta solo una misera con 1 solo minispot.
Il behind é abbastanza pulito ma sono curioso di vedere la polaritá di quella area magnetica che é proprio sull´equatore, se naturalmente continua, e che dovrebbe emergere tra circa 3 giorni. Cmq se continua cosí non é da escludere qualche giorno spotless che a due anni dall´inizio del ciclo sarebbe una cosa quasi incredibile.
Per il resto il Sole in questo mese di novembre sembra che abbia voluto evoluire nella sua fase ascendente di attivitá, ma é un avanzamento lento, molto ma molto lento.
Infatti il Sole si mantiene ad un livello molto basso di attivitá, senza flares, senza ECM senza grandi CH´s, in pratica l´attivitá magnetica in generale sembra “paralizzata”.
SAND-RIO
@Michele
I pianeti sembrano una bobina di induzione, e quando si muovono, come il carico si muove intorno al nucleo
http://it.wikipedia.org/wiki/Rocchetto_di_Ruhmkorff
Adolfo Giurfa(Quote) (Reply)
cmq ho aggiornato i dati di novembre (tranne per il nia’s che a sto punto come spiegato sopra aspetto cosa suvccede al Soho), e la media mensile del sola flux è scesa a 80.85:
http://daltonsminima.altervista.org/?page_id=3523
ormai è quasi praticamente impossibile superare il record di di 82.70 di febbraio!
INCREDIBILE!
Simon
ice2020(Quote) (Reply)
Lo poi di forte..!!!!
Riccardo(Quote) (Reply)
il SF non mente, il sole non ne vuole sapere di ripartire.
Fabio Nintendo(Quote) (Reply)
aggiungo un piccolo dettaglio:il flusso di raggi cosmici attuale e cioe’ relativo a questo solar max o pseudo solar max e di fatto uguale a quello registrato durante i minimi dei cicli solari precedenti e questa la dice lunga..http://www.persicetometeo.com/public/popup/cosmic_rays.htm
giorgio(Quote) (Reply)
http://www.persicetometeo.com/public/popup/cosmic_rays.htm
giorgio(Quote) (Reply)
giorgio
poi nota il livelli degli X-Ray Flux….i radioamatori saranno un’altra volta incalotati neri:
ice2020(Quote) (Reply)
Già, sempre più sorprendente.
Già qualche 1-2 mesi fa avevo notato che il sunspot number calcolato dal SIDC non riusciva a tenere il passo con la previsione NASA di Hathaway. Insomma, se continua così, il massimo sarà ben sotto il valore previsto di 64.
Immagino che il solar flux, che è una misura e dunque sostanzialmente un dato oggettivo, sarebbe ben sotto le previsioni (se esistono).
FabioDue(Quote) (Reply)
esatto, la parola giusta da usare è proprio…incredibile! 😮
non so voi, ma io sinceramente non mi aspettavo qualcosa del genere…
garbino(Quote) (Reply)
C’ è un fatto non tenuto presente e cioè che i sensori dei satelliti meterologici del noa sono difettosi aumentando così il margine di errore di misurazione delle temperature planetarie come riportato da un articolo di una rivista canadese http://canadafreepress.com/index.php/article/26603 dove appunto si dice che i sensori sono andati
riccardo(Quote) (Reply)
Scusate tanto ma…. che cosa succede se il sole non si attiva ?
Giancarlo(Quote) (Reply)
Una minore attività del sole sembra comportare un abbassamento delle temperature per una serie di fattori:
1 riduzione del solar flux che riduce l’eliosfera che ci protegge dai raggi cosmici. aumentano i raggi cosmici. aumento dei nuclei di condensazione delle nubi.
2 riduzione dei raggi x e ultravioletti aumento delle nubi perché meno aggredite dai raggi x e ultravioletti aumento dell’ozono.
3 Cambio delle condizioni bariche AO, NAO, PDO….
Sicuramente sono ipotesi tutte da verificare e un solo abbassamento dell’attività solare di pochi anni non produce una glaciazione ma al massimo una peg piccola era glaciale (1600- 1670 circa) con una riduzione al massimo di 2 gradi ma ci vorranno almeno un paio di decenni (2- 3 cicli solari solari a bassa attività)
Andrea B(Quote) (Reply)
@Michele
ottima indagine, cercavo qualche info da qualche “buon uomo” che le stesse portando avanti..
Doc(Quote) (Reply)