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Il Sole, la stella del nostro Sistema Solar Sole più freddo? Gli scienziati avvertono che l’attuale minimo solare potrebbe essere il più lungo della storia

I ricercatori avvertono che è arrivato il minimo solare – potenzialmente il più lungo della storia – che potrebbe causare caotici cambiamenti climatici ed effetti indesiderati per i viaggi aerei a causa dell’alta intensità dei raggi cosmici.

Un segno che il minimo solare è in corso è la perdita di particelle che il sole sta soffrendo – permettendo a più raggi cosmici solari di penetrare nella terra, cita il tabloid britannico Express .

A Terra e o Sol (apresentação artística)

Meno calore in un minimo solare è dovuto a una diminuzione delle onde magnetiche. Questa diminuzione delle onde equivale a un sole leggermente più freddo. Con un minor numero di onde magnetiche provenienti dal sole, i raggi cosmici possono raggiungere la Terra più facilmente (perché non devono combattere così tanti venti solari) e possono avere un impatto serio sul nostro pianeta, compresi i viaggi aerei e il nostro clima.

Con questi raggi cosmici impennati, gli scienziati sanno che il sole sta per entrare in un periodo di raffreddamento prolungato.

Gli esperti prevedono anche che il ciclo solare 25  dovrebbe essere come il ciclo solare 24, che è stato contrassegnato da un minimo lungo e un massimo di bassa intensità.

“Il sole rimane molto calmo ed è stato senza macchie solari quest’anno più della metà delle volte mentre ci avviciniamo a quello che è probabilmente un minimo di sole profondo”, dice il meteorologo Paul Dorian a Perspecta Weather .

“Uno degli impatti naturali della ridotta attività solare è l’indebolimento del vento solare ambientale e del suo campo magnetico, che a sua volta consente a sempre più raggi cosmici di penetrare nel sistema solare […] L’intensificazione dei raggi cosmici può avere conseguenze importanti in cose come la nuvolosità e il clima della Terra, la sicurezza dei passeggeri del trasporto aereo e come possibile meccanismo di innesco di fulmini “, spiega.

Questo lungo e profondo processo solare potrebbe causare la caduta della temperatura media della Terra.

Il minimo solare più lungo della storia, il minimo di Maunder, si verificò tra il 1645 e il 1715 e durò ben 70 anni. Ciò ha causato un calo globale delle temperature di 1,3 gradi Celsius, accorciando le stagioni e creando carenze alimentari – questo effetto è stato chiamato “Piccola era glaciale”.

Il sito web di Vencore Weather sottolinea che “è noto che la bassa attività solare ha conseguenze sul tempo e sul clima della Terra” ed è “correlata con un aumento dei raggi cosmici che raggiungono l’atmosfera superiore”.

Come mostra il pannello superiore, i raggi cosmici aumentano e diminuiscono naturalmente con il ciclo solare di 11 anni. Durante il massimo solare, i raggi cosmici sono deboli; durante il minimo solare, sono forti. Il record dell’era spaziale per i raggi cosmici è stato stabilito tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010, verso la fine di un minimo solare molto profondo.

“Il sole in bianco è un segno che il prossimo minimo solare si avvicina e ci sarà un numero crescente di giorni senza macchie solari nei prossimi anni”, ha aggiunto.

Seguiremo dal prossimo anno attentamente tutto quello che succederá com questo profondo minimo di Eddy.

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

SAND-RIO

 

 

Più Dalton o Gleissberg ?

Introduzione

Un nuovo documento scientifico pubblicato dalla AGU (American Geophysical Union), a firma CharlesW. Smith, K. G. McCracken, Nathan A. Schwadron e Molly L. Goelzer, conferma il probabile indebolimento della struttura eliosferica durante il prossimo minimo solare, transizione fra il corrente ciclo solare SC24 e il prossimo ciclo solare SC25, e propone due possibili scenari prendendo come riferimento il profondo minimo solare del Dalton (1785-1815) e il minimo solare di Gleissberg, occorso fra il 1865-1895.

 

Il flusso eliosferico magnetico, il flusso dei protoni del vento solare e l’intensità dei raggi cosmici nel minimo solare che sta arrivando

Space Weather, 12,

499–507, doi:10.1002/2014SW001067

 

Riassunto

Recenti lavori scientifici stanno collegando e correlando, con buona approssimazione, la previsione e l’osservazione rilevata del flusso magnetico eliosferico e il ciclo delle macchie solari. Altri documenti hanno mostrato una forte correlazione tra il flusso magnetico e il flusso dei protoni del vento solare proveniente dai buchi coronali. In questa nuovo lavoro uniamo gli sforzi, con l’aspettativa che l’attività delle macchie solari, nel minimo solare che si sta per avvicinare, sarà simile al minimo di Dalton oppure al minimo di Gleissberg: prevediamo che il flusso magnetico e il flusso dei protoni del vento solare, nel prossimo decennio, saranno i più bassi dall’inizio dell’era spaziale. Usando queste previsioni e questa teoria consolidata, prevediamo anche l’intensità dei raggi cosmici galattici nel corso degli stessi anni. L’analisi qui illustrata è una previsione del cambiamento climatico globale dal punto di vista della meteorologia spaziale. Si prevede un nuovo regime dei parametri riguardanti i fenomeni di meteorologia spaziale a carattere transitorio; questo è quello che ci possiamo aspettare nel prossimo decennio.

 

Figure 3

In alto, la media mensile del numero delle macchie solari che termina a Dicembre 2013 (curva nera), con le 2 possibili estensioni: utilizzando i parametri del minimo di Dalton (curva blu) e i parametri del minimo di Gleissberg (curva verde).

Al centro, il valore previsto della densità del flusso HMF <BR>, utilizzando il numero delle macchie solari osservate (curva rossa) fino al 2014, con il derivato livello previsto dall’estensione del minimo di Dalton e dalla teoria di Schwadron e McComas [2008] come applicata da Smith et al. [2013] e Goelzer et al. [2013] (curva blu), e dall’estensione del minimo di Gleissberg (curva verde), nonché il <BR> ottenuto dal set dei dati di Omni2 (cerchi neri) del valore di misura.

In basso, il prevedibile valore del Fsw, ottenuto dalla teoria di Schwadron e McComas [2008] e documenti correlati, utilizzando il numero di macchie solari osservate (curva rossa),  e la previsione utilizzando il postulato minimo di Dalton (curva blu) e il postulato minimo di Gleissberg (curva verde).

 

P.S.

Il notevole ingrandimento della figura principale, ripresa dalla carta, si rende necessario per evidenziare il preciso punto critico del 2020  +/-  2/3 anni (transizione dei due cicli) ad alta probabilità di eventi geofisici e climatici significativi.

 

Fonte : http://tallbloke.wordpress.com/2014/09/03/the-heliospheric-magnetic-flux-solar-wind-proton-flux-and-cosmic-ray-intensity-during-the-coming-solar-minimum/

 

Michele

Pronti all’inversione magnetica, ma il Maunder ?

E’ uscito l’ultimo bollettino del campo magnetico solare al link:

http://wso.stanford.edu/Polar.html

anche l’emisfero sud sta per “flippare”, nello specifico appena il valore diventerà negativo (ora è a 0), i 2 poli saranno completamente invertiti, e pian piano inizieranno a comparire le prime regioni del ciclo dispari.

Quindi nessun minimo di Maunder ancora ?

Non è detta, e vi spiego il motivo… Continua la lettura di Pronti all’inversione magnetica, ma il Maunder ?

L’INTENSA FRAMMENTAZIONE STA’ PORTANDO ALLA DISSOLUZIONE DEL CAMPO MAGNETICO SOLARE

LA BASSISSIMA ATTIVITA’ MAGNETICA DELLE ULTIME SETTIMANE E’ FIGLIA DELLA DISGREGAZIONE DEL GMF(GLOBAL MAGNETIC FIELD)

Tante tantissime regioni con bassissima attivita’: questo e’ il quadro attuale.

Vediamo di capirci qualcosa.

A seconda della superficie le regioni vengono classificate nelle seguenti categorie:

0-10 PPM (parti per milione) FACULE/PLAGES SPOTLESS
10-50 PMM : MOLTO PICCOLE
50-200 PPM : PICCOLE
200-500 PMM : MEDIE
500-1000 PPM : GRANDI
1000-1500 PMM MOLTO GRANDI
OLTRE 1500 PMM : ENORMI.

Ora diamo uno sguardo al quadro magnetico attuale.
Ecco la situazione.

REGIONE AREA

11838 10
11839 10
11840 1
11841 40
11842 20

PLAGES

2661 0
2664 0
2665 0
2667 0
2669 0
2671 0
2672 0
2673 0
2674 0
2675 0
2676 0
2677 0
(I dati sono relativi al giorno 12/9/13)

Dunque abbiamo un grandissimo numero di micro regioni poco attive… Continua la lettura di L’INTENSA FRAMMENTAZIONE STA’ PORTANDO ALLA DISSOLUZIONE DEL CAMPO MAGNETICO SOLARE

Sole al tappeto, sempre più vicino il collasso magnetico!

Osservando il disco solare anche quest’oggi nulla è cambiato!

La stessa immagine da oltre 20 giorni a questa parte e certamente non ci sono i presupposti perchè si possa parlare di una sua imminente ripresa, situazione che probabilmente perdurerà, guardando la superficie solare completa, fino alla fine del mese di settembre.

Dal Behind zona est in approccio 3 piccole zone attive, ma che sinceramente non credo possano stravolgere il trend delle ultime settimane.

Raggi X deprimenti, da record assoluto per un solar max, addirittura nella giornata di oggi, NOAA, ente di raccolta dei dati, segnala X RAY di Classe A8, la più bassa, mai visto valori così deboli da quando è ripartito il ciclo 24, se si eccettuano situazioni da minimo, come si conviene con questi valori.

Solar Flux a 91, almeno del 60/65 % inferiore ad un classico periodo di massimo solare. Inoltre dal 7 settembre rimane al di sotto dei 100 e questa situazione andrà ancora avanti almeno per qualche giorno.
Macchie solari che in questo momento non superano i 1.700/2.000 Gauss.
Media mensile AP Index poco sopra i 5, per la precisione a 5.88, anche in questo caso media da minimo solare, e voi sapete che un valore così basso, come possa influenzare il nostro clima…. Continua la lettura di Sole al tappeto, sempre più vicino il collasso magnetico!