Archivi giornalieri: 9 Maggio 2009

La prima regione è andata, ma la seconda fa paura!

Immagine autoaggiornante, fonte: http://stereo-ssc.nascom.nasa.gov/beacon/latest/behind_euvi_195_latest.jpg

Anche oggi spotless e siamo al 9° giorno di fila, la prima regione non è riuscita a dare macchie almeno fino ad oggi, ma la mia attenzione è spostata ora verso la seconda regione che è cresciuta tanto ed appare molto attiva, avendo già prodotto 2 solar flares seppur deboli.

La suddetta regione dovrebbe raggiungere il lato visibile del sole entro domani, solo allora ne sapremo di più, ma ad occhio e per esperienza, se essa fosse già presente nel lato giusto del sole molto probabilmente al suo interno vi si vedrebbero delle macchie!

Non ci resta che attendere, Simon

Eccola qui che inizia ad approcciare il lato orientale del sole, domani ne sapremo di più:

Immagine autoaggiornante, fonte: http://www.bbso.njit.edu/Images/daily/images/gongmag.jpg

Attenzione comunque, per la prima volta da molto tempo, il flusso solare (aggiustato) raggiunge quasi i 74! Trattasi del valore più alto da marzo dello scorso anno.

UPDATE: Abbiamo un immagine del magnetogramma di soho della scorsa notte ore 1.41:

seconda regioneAd occhio anche la seconda regione sembra non avere macchie al suo interno, ma ne sapremo di più nel corso della giornata.

Ed abbiamo anche il Continum delle ore 5 del mattino:

seconda regioneCome si può ben vedere, finora anche la seconda regione è una plage!

UPDATE2: Per il Noaa è 0 anche oggi!

Ottime prospettive per il recupero dei ghiacci marini artici

Come già riportato nel seguente articolo:

http://daltonsminima.wordpress.com/2009/05/02/lartico-sta-diventando-un-incubo-per-serristi/

i ghiacci marini artici sono in gran recupero rispetto agli anni scorsi, ma le prospettive, come vi mostrerò in questo articolo, sono addirittura rosee.

La possibilità di una rinnovata crescita del ghiaccio artico è in linea con la recente tendenza a una notevole diminuzione delle temperature superficiali dell’Oceano Atlantico, che è riflessa nell’indice AMO (Atlantic Multidecadal Oscillation).

fonte: http://www.stormx.com/Journals/GetJournalObject.ashx?mode=v&object_id=3201&maxw=540
fonte: http://www.stormx.com/Journals/GetJournalObject.ashx?mode=v&object_id=3201&maxw=540

Un confronto tra l’indice AMO e l’estensione dei ghiacci marini artici rivela che il ben noto calo dei ghiacci marini artici avvenuto dal 1980 si è verificato in concomitanza con una marcata tendenza all’aumento della temperatura superficiale dell’oceano Atlantico. Come, negli ultimi anni, l’Atlantico si è raffreddato l’estensione del ghiaccio artico ha smesso di diminuire. Il recente corposo raffreddamento osservato non può che suggerci un incremento dei ghiacci artici. Questi cambiamenti mettono in evidenza l’importanza della variabilità naturale nel sistema atmosfera-oceano, come messo in luce da un notevole studio russo.

Il prestigioso Istituto di Ricerca Artico e Antartico (AARI) di San Pietroburgo ha recentemente pubblicato tre libri che ricapitolano i risultati scientifici dei cambiamenti climatici nella regione artica per il secolo scorso.

fonte: http://icecap.us/images/uploads/AARIPOLARFORECASTT.JPG
fonte: http://icecap.us/images/uploads/AARIPOLARFORECASTT.JPG

Gli autori hanno indicato che questi cambiamenti sono di origine naturale e parecchi ordini di grandezza superiori all’effetto di origine antropica. Costoro hanno fornito delle stime, per il corrente secolo, sui possibili cambiamenti della temperatura sia atmosferica che marina della regione artica per sulla base di oscillazioni cicliche stabili di 10, 20 e 50 – 60 anni. Come vedete nell’immagine la media annuale di temperatura è prevista in discesa per i prossimi venti anni!! Non c’è che dire ultimamente ci sono solo ottime notizie.

Fonti:

http://www.stormx.com/agriculture/weather-risk/2009/04/atlantic-cooling-may-presage-arctic-ice-increase/

http://icecap.us/index.php/go/joes-blog

ANGELO