Facciamo il Punto sulla situazione Sole

Analizziamo la statistica solare prendendo come dati ovviamente quelli più lunghi a nostra disposizione, ovvero l’attività delle macchie solari.

Partiamo subito dicendo che dopo 96 anni e 2 mesi un mese finisce con un ISN di 0, l’ultimo fu infatti nel Giugno del 1913, quando l’ultimo grande minimo era nel pieno della sua forza, da allora infatti il sole nel suo minimo di attività non è mai riuscito a chiudere un mese senza nessuna macchia avvistata ( fino ad ora ) e se allarghiamo la ricerca ai mesi che dopo il minimo del 1913 sono finito con un ISN minore di 1 vengono fuori cose interessanti, infatti dal 1914 in poi solo 18 mesi sono finiti sotto questa soglia.

Probabilmente molti di questi mesi sarebbero finito a zero con i vecchi metodi di conteggio, soprattutto quelli più recenti, anche se c’è da dire che questi mesi sono così suddivisi: 2 nel minimo del 16° ciclo ( 1924 ), 3 nel minimo del 17° ciclo ( 1933 ), 2 nel minimo del 18° ciclo ( 1944 ), 4 nel minimo del 19° ciclo ( 1954 ), 1 nel minimo del 23° ciclo ( 1996 ) e 6 nel minimo del 24° ciclo, ovvero quello odierno.

Di tutti questi mesi probabilmente solo gli ultimi 7 sarebbero finiti a 0 come Agosto 2009, gli altri sono troppo lontani nel tempo per dire che già allora si avevano strumentazioni avanzate.

Molti sicuramente si sono accorti che dopo il 1954 ci voluti 42 anni e ben 3 minimi in mezzo per riavere un mese sotto l’ISN di 1, e qui si che potrebbe funzionare la teoria secondo il quale con le nuove strumentazioni l’ISN si alza ( chissà quanti mesi in realtà sarebbero finiti sotto al valore di 1, e chissà quanti ne sarebbero finiti in questo minimo ), proprio per questo l’analisi che io preferisco fare è quella di guardare i mesi sotto il valore di 5, che si risente delle nuove strumentazioni, ma un mese che finisce sopra il 5 è indubbiamente un mese con attività, non certo da minimo pieno.

Con Agosto 2009 raggiungiamo i 25 mesi sotto il valore di 5 in questo minimo, sempre al 4° posto dopo i minimi dei cicli 6 e 7, rispettivamente con 46 e 38 mesi ( i quali fanno parte del trittico del minimo di Dalton ) e il minimo del ciclo 15 ( 1913 ) con 34 mesi sotto al 5.

Il ciclo 23 inoltre se dovesse finire, come sembra, nel Dicembre 2008 ( media smoothed ) risulterebbe il 2° ciclo più lungo di sempre con una durata di 12.67 anni, dopo il ciclo 5 che durò 13.67 ( esattamente un anno in più ).

La cosa che però fa di questo minimo davvero eccezionale è la sua incredibile profondità, infatti con Agosto 2009 siamo a 17 mesi di fila sotto al 5 ( da Aprile 2008 ), abbiamo già battuto il 1913 che si fermò a 15 mesi di fila e stiamo andando alla rincorsa del minimo di Dalton.

Infatti forse qui nessuno lo sa ma attualmente questa è la 2° serie di mesi consecutivi sotto al 5 di sempre, superiore fu solo il periodo Lug1809-Giu1811 che con 24 mesi sotto il 5 detiene il record in questa speciale classifica ( e vi ricordo che il minimo di Dalton fu composto da 2 piccoli cicli e 3 grandi minimi, ma solo uno di questi con una serie consecutiva superiore a questo minimo, il che la dice lunga )

Guardando invece l’ISN annuale il 2008 chiuse a 2.9 chiudendo come 6° anno con la media più bassa di sempre ( se non si considera il minimo di Dalton sarebbe 3° ).

Il 1913 chiuse con una media di 1.4 ( il 2° anno di sempre anche considerando il minimo di Dalton ), ovviamente una media del genere oggi è irraggiungibile con questi metodi di conteggio, il 2009 che solo in Luglio ha avuto un’attività superiore al 2008 ha una media in questi 8 mesi di 1.7, sarebbe un valore veramente notevole e se dovesse finire così sarebbe il 4° anno di sempre ( ma noi tutti sappiamo che poteva tranquillamente essere lui il 2° )

Non ho voluto fare accenni ai giorni spotless perché come ben sapete da questo punto di vista il minimo odierno è totalmente inconfrontabile anche solo con il minimo precedente.

FABIO

47 pensieri su “Facciamo il Punto sulla situazione Sole

  1. A proposito di statistiche effettivamente il SIDC ha conteggiato 0 x agosto proprio come avevo segnalato in anticipo. ho scritto a 3bmeteo e mi hanno confermato indicandomi la fonte.. e in effetti avevano ragione. niente scoop, evidentemente erano ben informati…

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  2. Ottimo articolo Fabio, che denota come anche la statistica sia importante…

    è solo infatti grazie a questa se riusciamo a paragonare questo minimo con quelli del passato!

    Ed inequivocabilmente renderci anche conto di come vi siano evidenti falsificazioni a causa proprio dei metodi di conteggio moderni…

    simon

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  3. Sei in errore, mi spiace…tutti sapevamo che il mese agosto 2009 poteva finire a 0, bastava vedere qui:

    http://sidc.oma.be/html/SWAPP/dailyreport/dailyreport.html

    ma il dato quasi definitivo lo si ha solo il primo giorno dl mese dopo:

    http://sidc.oma.be/products/ri_hemispheric/

    anche lo scorso agosto 2008 seguendo il primo link potevano dire che il mese finiva a 0, emntre il primo settembre tutti gelati ed il mese nn finiva a 0…

    quindi nn facciamo confusione per favore…tra l’altro tieni presente che il dato è solo quasi definitivo, nel senso che poi loro fanno anche degli aggiustamenti di 3 mesi in 3 mesi…

    capita raramente e nn sarà di sicuro questo caso, ma occhio però che col Sidc nn si sa mai…

    in conclusione quindi affermare per certo il giorno 31 agosto che il mese per il sidc a finito a 0,è sempre potenzialmente un errore, perchè ancora nn ha avuto l’ufficialità del bollettino mensile che esce il giorno dopo…

    è un buttarsi e sperare che vada bene, alias uno scoop o forse meglio ancora un azzardo, anche se alla fine è andato a buon fine…ma nn è che loro erano più informati di altri, ci tenevo a spiegarti questo—

    Ciao 😉

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  4. Anche se i confronti con i minimi precedenti non sono agevoli, come dice Fabio, ci provo.

    Se ho fatto bene i conti, mi sono reso contro che il 2009 può ancora superare il 1913, come numero di giorni spotless:

    al 31 agosto siamo a 195; ne mancano 122 alla fine dell’anno, per cui i massimo numero teorico di giorni spotless del 2009 è al 31 agosto, 195+122= 317 (ce ne siamo però già giocati uno o due nei primi due giorni di settembre)

    nel 1913, sia pure con i metodi di conteggio di allora, si arrivò a 311.

    Per la statistica, se il 2009 proseguisse con il ritmo tenuto finora di giorni spotless, arriveremmo a 292, cioè supererebbe nettamente il 2008.

    La sostanza è che, guardando solo ai giorni spotless siamo in linea con il minimo del 1913, cioè questo per ora è un grande minimo come quello di 100 anni fa.

    Insomma, come già detto più volte, occorre attendere il 2010 (cioè i prossimi 6-12 mesi) per capire davvero che cosa il Sole ci riserva.

    Naturalmente, sto ragionando solo in termini statistici, ovvero non sto considerando le anomalie fino a qui evidenziate (anche perchè i confronti con il 1913 non mi risulta siano possibili): posizione e debolezza/durata delle poche macchie apparse, persistenza del vecchio ciclo, posizione dei buchi coronali, bassi valori del solar flux, riduzione della TSI, ecc…..

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  5. quando dico “agevoli” intendo grosso modo quello che sostengono Fabio e Simon, anche se non posso sostenere la malafede (non ho prove) di chi effettua i conteggi validi a livello internazionale.

    Peraltro il minimo, anche così, parla da solo, è notevolissimo……

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  6. nemmeno noi crediamo enlla malafede…

    semlicemente a causa dell’avanzare delle ascienza i paragoni col passato sn improponibili…

    se il 1913 veniva analizzato con gli strumenti anostar disposizone, nn finiva a 311 giorni spotless totali e sarebbe forse stato dietro al 2009…

    paragonare l 2009 al 1913 prò serve: siccome che attualmente sn minimi quasi speculari, possiamo capire che se il 2009 fosse accaduto nel 1913 sarebbe finito con giorni spotless annuali maggiori di 300 sicuramente!

    Questo invece, è già tanto se finisce a 290…

    quindi tra passato e presente ci sn almeno 20 giorni in più spotless all’anno che cambiano…

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  7. e 20 giorni in un anno una volta, e 20 la volta dopo…

    dal 2004 dovevamo avere circa 100-120 giorni spotless in più…

    che guarda caso, sarebbero gli stessi giorni senza macchie totali che il 1913 aveva dopo 67 mesi di minimo (67 sn la durata dell’attuale minimo in corso fino ad oggi), ovvero 800, mentre noi siamo fermi a 700.

    Quindi attualmente stiamo viaggiando agli setssi ritmi del 1913…

    bisogna aspettare altri 6-12 mesi per vedere se l’attuale minimo si diversificherà da quello del 1913 (andando incontreo ad un vero super-minimo stile dalton o maunder) o se farà la sua stessa fine…

    Simon

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  8. io posso dire che rispetto al minimo precedente dovrebbero essere aggiunti un 2-3% di giorni spotless in più, rispetto ai minimi del dopo-guerra circa 5% in più, mentre per quelli prima sicuramente un bel 10%, poi verso quelli dal 1750 al 1850 ( minimo di dalton compreso ) forse anche un 20% in più.
    prendendo come dato 700, ora dovremmo essere così messi ( gli anni sono solo indicativi ):
    1996: 714
    1950: 735
    1913: 770
    1800: 840

    e forse anche di più.

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  9. Simon, volendo comunque credere nella buona fede mi rimane difficile comprendere i meccanismi che regolano tutto quanto connesso con la conte delle macchie: cerco di spiegarmi meglio, se il motivo che rende impossibili i confronti con i conteggi del passato è l’avanzare tecnologico delle strumentazioni per la rilevazione, il discorso, secondo me, non regge perchè (discorso già fatto e rifatto) in tal caso è sempre possibile generare una sorta di filtro al conteggio “moderno” oppure si può utilizzare strumentazioni paragonabili a quelle del passato.
    Non credi?
    Bruno.

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  10. e intanto il vento solare è bello bassino…non mi ricordo di averlo visto cosi basso ultimamente (fonte spaceweather).

    Solar wind
    speed: 325.7 km/sec

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  11. No Apuano, non funziona così, intanto il numero di Wolf, così come è stato creato aveva già il correttore, quindi al massimo si può aumentare la sua importanza.
    il problema però non è che adesso alle macchie danno dei conteggi superiori a quelli che avrebbero dato una volta e quindi bisogna trovare una correttore per diminuirli, è che adesso contano macchie non prima non avrebbero contato, perchè era impossibile vederle.
    pensa al fatto che nel 1800 e nei primi 1900 le segnalazioni le facevano di giorno e solo quando era sereno, si c’erano tanti osservatori, però una macchia che compariva di notte non la contavano di certo, perchè non potevano vederla

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  12. A quello che giustamente ha detto Nintendo aggiungerei anche un´altra piccola osservazione.
    Agli inizi del secolo quali erano gli osservatori fuori Europa che avevano la strumentazione per segnalare se il sole era spotless o meno?
    Oggi se una macchia si manifesta per 12 ore nell´emisfero americano o australiano la contano anche se in Europa non é vista. Ultimo esempio proprio a fine agosto con la macchia che Catania ha segnato solo il giorno dopo, e se nel frattempo fosse scomparsa Catania e gli altri centri europei avrebbero segnato 0.

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  13. Quello che hai detto rispecchia quel che penso io, forse mi ero spiegato male nell’intervento precedente.
    Di certo però, se ora contano cose che una volta non vedevano nemmeno è inevitabile che adesso attribuiscano un maggior valore rispetto al passato a parità di condizioni.
    Comunque se venissero usati criteri e strumentazioni come facevano ad inizio secolo scorso…… non mi sembra una cosa difficile no?
    Bruno.

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  14. è un po come la storia delle misurazioni della temperatura, una volta c’era il termometro a mercurio ( che al massimo arriva a darti lo 0.5 ) e le misurazioni delle massime e delle minime venivano fatte alle 15 e alle 07, mentre noi sappiamo benissimo che le massime e le minime si registrano sempre in tempi diversi, eppure noi adesso usiamo strumentazioni avanzate.

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  15. Non fanno una piega i vostri discorsi che condivido nettamente.
    Siamo con nuove strumentazioni purtroppo e non potremmo mai sapere davvero a che stato siamo paragonandoci al passato.
    Una cosa pero’ sembra certa e andando a visionarla col fiuto, cioè quella che siamo di fronte a un minimo che è forse superiore a quello di 100 anni fa, perchè da come avete detto se fossimo stati in quell’epoca di certo molte macchie che oggi si contano non sarebbero state viste e quindi non contate con la strumentazione vecchia.
    Ritengo possibile adesso che ci siano altre serie spotless anche di un certo peso e chi lo sa…magari superare il muro dei 52° consecutivi che ci è sfuggito per pochissimo 🙂

    Voi che ne dite?

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  16. abbiamo già appurato che con i vecchi conteggi nell’estate scorsa avremmo superato i 100 giorni spotless di fila, chiudendo Luglio e Agosto a zero, vediamo quest’anno quanto ci mette la prima macchia serie ad apparire dopo quella di Luglio.

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  17. non solo e non tanto superare i 52 giorni consecutivi ma, se il Sole non si riprende decisamente entro la metà dell’anno prossimo, superare i 1000 giorni spotless, ovvero restare in queste condizioni relativa quiescenza.
    E allora vorrei vedere i commenti di NASA, NOAA ed altri……

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  18. Ho analizzato i dati del solar flux aggiustato nell’archivio nooa con particolare riguardo al trapasso ciclo 22-23 e 23-24 ed emergono questi 2 dati macroscopici:

    CICLO 22-23
    SF costantemente sotto i 100 per 51 mesi dal novembre 93 al gennaio 98
    Minimo SF aggiustato mai sotto i 70

    CICLO 23-24
    SF costantemente sotto i 100 da gennaio 2005
    Minimo SF aggiustato sotto i 70 da febbraio 2008 (esclusi 2 mesi 2009) e ora in calo per il terzo mese consecutivo.

    Emerge quindi in base al parametro considerato (durata del periodo sotto i 100) che l’attuale minimo è finora più profondo del 10% (56 mesi contro 51) ma che tale percentuale è destinata ad ampliarsi considerato che ad oggi il SF aggiustato è inferiore al minimo di SF del precedente minimo (mai sceso sotto i 70).

    Vabbeh, non è un post figo come i vostri, ma almeno apprezzate l’impegno 🙂
    Ciao
    Marcello

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