Archivi giornalieri: 17 Settembre 2009

Diamo uno sguardo al behind…e non solo:occhio al sud emisfero!

Partiamo con l’ultimo aggiornamento del behind:

1Immagine eloquente direi, la regione ha ormai attraversato il limbo del Behind ed entro 3-4 giorni al massimo ce la troveremo nel lato visibile del sole.

Qui invece lo stesso Behind, ma autoaggiornante, in modo da poter fare dei paragoni in diretta tra l’immagine fissata intorno alle 17 e l’aggiornamento in tempo reale:

Infine dal Far vediamo come la regione ha ottime probabilità (89%) di avere macchie al suo interno:

2Mentre nell’aggiornamento prima di questo postato, la regione sembrava essere completamente spotless…diciamo che la certezza del sistema Far-gong non è infallibile oppure questa regione fluttua in termini di forza magnetica.

Al momento le cose stanno così, intanto oggi registriamo il 16° giorno spotless consecutivo…proprio a cavallo del 20° dovrebbe spuntare sul lato visibile quel mostro!

Anche se non ce la facesse la grande regione del behind a rovinarci la “festa”, ce n’è un’altra più piccola sempre nel sud emisfero con polarità del ciclo 24 che è creciuta nelle ultime ore della giornata: (al Continum si vedono dei minuscoli pore, ed al momento per il Noaa siamo ancora a 0)

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Stay tuned, simon

UPDATE: Sul forum di solar cycle 24, qualche forumista ha paventato l’idea che la regione monster del lato behind altro non sia che la resurrezione della vecchia 1024!

Effettivamente come a latitudine ci possiamo anche stare, se non fosse che è intervenuto il solito Svalgaard a bacchettare gli impavidi forumisti dicendo in sostanza che quella non è una riattivazione della 1024 ma semplicemente una nuova regione proveniente da una latitudine particolarmente attiva del sole…

Questo il svalgaard pensiero:

“SC24 is ‘not more active’, it will be the ‘smallest in 100 years’, but it is not really the same region reactivating, just a new region that is born at the ‘active longitude’. We know it is not the ‘same’ region because 1024’s magnetic flux has spread out over a much larger area already and is still there.”

Le menzogne convenienti sul livello dei mari: le teorie catastrofiste dell'IPCC stanno già facendo buchi…nell'acqua…

Un recente articolo scientifico sul livello dei mari ha acceso un dibattito enorme. La discussione si é alzata di tono perchè l’articolo parlava dei valori stravaganti del documentario scientifico “una verità scomoda” diretto da Davis Guggenheim con Al Gore.

Si segnala che questo studio rompe con quanto detto nel documentario che ha presentato intere città inghiottite dalla furia dei mari per inculcarci un enorme senso di colpa e angustia.

In questo studio, Simon J. Holgate (del Laboratorio oceanografico di Proudman, Liverpool) ha utilizzato una serie omogenea di 9 misuratori di marea localizzati in diversi punti del pianeta ben distanti tra loro.

Il valore medio dell’aumento del livello dei mari incontrato per il periodo totale dal 1904-2003 (un secolo) erano di 1.74 millimetri +/- 0.17 millimetri all’anno, conformandosi ad altre estimative fatte con un numero più grande di mareografi.

L’analisi di Simon Holgate mostra che la prima parte del periodo (1904-1953) ha conosciuto una elevazione dei mari media di 2,03 mm. +/- 0,406 mm. per anno, in quanto l´elevazione dei mari nel secondo periodo (1954-2003) é stata di 1,45 mm. cioé +/- 0,29 mm all´anno. Proprio così, il ritmo medio di elevazione dei mari è rallentato negli ultimi 50 anni.

Holgate ha concluso nel relativo studio che “la forte variabilitá del ritmo di aumento del livello dei mari negli ultimi 20 anni non ha nulla di anormale rispetto alla media”. Cioè, ha concluso Holgate, quanto detto da Al Gore é una menzogna.

Concludo da parte mia che questo studio di Holgate non suggerisce una ipotesi di accelerazione inesorabile dell´elevazione dei livelli dei mari come i propagandisti del GW vogliono farci credere, anzi al contrario….

Le previsioni fatte per il 2100 e che compaiono nel relatorio del IPCC, il cui sommario é stato presentato in febbraio del 2007 per far decidere i politici, non sono convergenti con la realtá e rivelano, per me, estrapolazioni senza base scientifica o unanimitá nel mondo scientifico accademico.

Riferimento: Holgate, S. J. (2007), On the decadal rates of sea level change during the twentieth century, Geophys. Res. Lett., 34, L01602, doi:10.1029/2006GL028492.

SAND-RIO

All’ottimo articolo di Sand-rio, voglio aggiungere quello che si legge in giro su internet, che sono bene o male i pensieri degli studiosi dell’IPCC:

http://www.ecologiae.com/allarme-oceani-stanno-crescendo-piu-del-previsto/1102/

http://www.ecologiae.com/aumento-livello-del-mare/4382/

http://www.ecologiae.com/unestate-senza-ghiaccio-nellartico/1141/

http://www.ecologiae.com/livello-mare-alzando-piu-velocemente-previsto/3775/

http://www.ecologiae.com/innalzamento-livello-mare-mappe-zone-abitate/5676/

E dulcis in fundo la perla finale:

http://www.ecologiae.com/innalzamento-livello-mare-tardi-fermarlo/7279/