Archivi giornalieri: 2 Marzo 2009

Attenzione al solar flux:67.9 (aggiustato 66.7) alle ore 17….

Netto calo nella prima frazione giornaliera di registrazione del più importante indice solare…aspetto l’aggiornamento delle ore 20 che poi è quello che entra nei data base ufficiali…Ricordiamo che il record di flusso più basso in assoluto da quando lo si registra è di 63.8 (aggiustato) ad ottobre scorso se non erro…non mi aspetto un record oggi, ma comunque un valore molto basso di flusso solare… flusso solare che comunque è sempre rimasto tra i 69 e i 71 (aggiustato anche meno), assolutamente coerente con quanto accadeva la scorsa estate…diciamo che è dura dire dopo gli ultimi 3 mesi se quella di quest’estate sia stata la fase più profonda di questo minimo…siamo pressapoco vicini sia come SSN che solar flux appunto…

stay tuned, Simon

UPDATE ore 20: solar flux a 69.2 (aggiustato a 68)…niente valore molto basso che mi aspettavo,strano, di solito il valore delle ore 17-18 è sempre superiore a quelle dopo…cmq valore che resta di assoluto rispetto coerentemente a quanto detto sopra.

Inverno 2008-2009 e Minimo Solare:solo l'antipasto di quello che potrebbe attenderci in futuro!

Alla fine dell’ inverno metereologico, l’inverno astronomico finirà il 21 marzo, è d’obbligo fare una critica riflessione su questo Blog e su quello che veramente possiamo definire storico di quest’inverno tentando di intravvedere nuovi possibili sviluppi correlati all’eccezionale minimo solare ancora in corso. Partiamo dalle precipitazioni, esse alla fine della fiera saranno l’unico dato veramente storico di questo inverno 2008-09, soprattutto infatti nei mesi di Dicembre e Gennaio, gli apporti precipitativi sul nostro paese hanno battuto tutti i records precedenti in parecchie città stabilendo limiti inimmaginabili solo negli anni scorsi caratterizzati per lo più da persistenti alte pressioni. Questa discontinuità caratteristica dell’inverno ormai giunto al termine deve farci riflettere, è possibile correlare queste grandi precipitazioni al minimo solare eccezionale? Secondo me si, e vi spiego il mio pensiero: se il minimo solare come molti scienziati suppongono è in grado di diminuire l’apporto radiativo solare, è evidente che i primi effetti di questo cambiamento si dovranno avere nelle zone del mondo dove questi apporti radiativi sono più presenti, cioè sull’equatore e sui tropici, dunque dovremmo in qualche maniera rilevare un cambiamento nel clima di quei luoghi, con una tendenza, per esempio a un raffreddamento delle zone equatoriali, con un abbassamento della linea di convergenza intertropicale e una diminuizione dell’invadenza degli anticicloni caldi tropicali. Bene questa conseguenza, direi che si sia verificata, anzi penso sia alla base del comportamento dell’inverno attuale, dove gli anticicloni intertropicali hanno lasciato il passo, alle medie latitudini alle correnti oceaniche instabili apportatrici delle grandi depressioni atlantiche vere protagoniste di questo inverno. Un altro capitolo importante riguarda gli oceani: mancando apporto radiativo sulle’equatore e nelle zone tropicali noi ci dovremmo attendere un abbassamento delle temperature degli oceani; bene la nina presente per il secondo anno consecutivo costituisce più che un indizio, ma ancora più interessante è il comportamento dell’AMO che nel mese di Gennaio è virata in campo negativo. Bene se andiamo a dare una occhiata al comportamento dell’ AMO, vediamo che esso è un indice dal comportamento molto regolare, con periodi di segno negativo che non sono durati mai meno di 27 anni, ora l’indice AMO(anomalia delle acque atlantiche) ha iniziato a essere positivo (denotando quindi una anomalia positiva delle acque atlantiche) nel 1993, quindi non sono passati neanche 16 anni, e questo indice inizia già a virare in campo negativo, chi legge questo tread assiduamente sa che avevo previsto in precedenti interventi il cambio di segno di questo indice, che attenzione risulta, a mio avviso, il massimo responsabile del European Warming di questi anni. Quindi amici come il 1955 fu propedeutico al grande inverno 1956 questo inverno che oggi ci saluta potrebbe aver segnato la strada a un cambiamento climatico verso un raffreddamento, del quale sono sempre più convinto. Sarà importante nei prossimi mesi monitorare il semestre caldo, a mio avviso ancora più importante di quello freddo per capire i reali effetti del minimo sul riscaldamento globale.

Di Fiorentino Marco Lubelli (MTG forum)